Statuto comunale, nulla di fatto

Il Consiglio di ieri, dopo 3 ore e mezza, ha rinviato la discussione a data da destinarsi

2009-10-06-consiglio-comunale
NOCI (Bari) –
Strano, ma vero: il consiglio comunale di Noci rinvia a data da destinarsi la discussione dei due punti all’ordine del giorno previsti per la seduta del 6 ottobre e cioè lo Statuto Comunale e il regolamento consiliare. Due punti introdotti dalla maggioranza alla discussione del consiglio, ma che poi non trovano un facile percorso.

 

Il consiglio monotematico di ieri sera doveva affrontare l’analisi della nuova bozza di statuto comunale e decidere se riprendere la trattazione dal 34° articolo o se ricominciare ed eventualmente emendare gli articoli già approvati (dall’1° al 33°) durante la passata consigliatura. Quello dello Statuto era stato un lavoro difficile, che aveva tentato tra il 2003 e il 2008 di coinvolgere la città, le associazioni, i cittadini nella rielaborazione della carta fondamentale del nostro comune. Un lavoro guidato allora dal consigliere, oggi vice-sindaco e assessore, Stanislao Morea che con difficoltà enormi era riuscito a trovare sintesi in una bozza di statuto da portare al vaglio del consiglio. Alle 18 di ieri sera, però, i consiglieri comunali di minoranza hanno inizialmente sollevato la questione della possibilità di ritornare ad emendare, eventualmente, gli articoli approvati negli scorsi anni e a lamentare il fatto di non aver potuto studiare e, quindi, proporre emendamenti al testo poiché consegnato a tutti solo in aula alle 18.

18:00-19:00 IL DIBATTITO - Ne è nato subito un dibattito protrattosi per un’ora in cui il Sindaco Liuzzi proponeva di creare una corsia privilegiata per i lavori sullo statuto da portare avanti insieme ai normali impegni consiliari per giungere alla approvazione definitiva del testo entro la fine dell’anno; Plantone (PD) proponeva di inserire nelle prossime sedute di consiglio una decina di articoli alla volta in modo da snellire i lavori; Rinaldi (Noi per Noci) sosteneva la necessità di giungere quanto prima all’approvazione del testo; l’ass. Argenta (UDC) proponeva di approvare la bozza dello statuto e poi procedere articolo per articolo; Guagnano (Popolari per Noci) ribadiva la scelta della maggioranza di non emendare i primi 33 articoli già approvati e chiedeva alla minoranza il proprio parere; F. Notarnicola (UDC) ribadiva la necessità di procedere nell’analisi della bozza articolo per articolo e di andare avanti, lamentando la mancanza e l’interesse della gente durante la seduta consiliare. Alle 19.00 giungeva quindi la proposta del consigliere Felice Plantone (Città Domani), poi approvata all’unanimità, di procedere ad un sospensione di 5 minuti per un incontro dei capigruppo ed una decisione sui lavori del consiglio.

19:00 - 20:00 LA SOSPENSIONE E IL RINVIO - Solito copione. Soliti 5 minuti che diventano un’ora. Alle 20, infatti, riprendono i lavori con la comunicazione del Sindaco Liuzzi in merito alla decisione dei capigruppo. In sostanza i capigruppo comunali decidono di non procedere all’analisi della bozza dello Statuto perché, come confermato dal Segretario comunale, G.S. Alemanno, nei prossimi mesi saranno emanati nuovi provvedimenti legislativi, in merito alla riorganizzazione degli Enti Locali, che cambieranno notevolmente la fisionomia dell’Ente-Comune. Per questo motivo ai capigruppo è sembrato opportuno non “sprecare” tempo utile sulla bozza del nuovo Statuto data la certezza di dover procedere poi ad una nuova e più profonda revisione del testo.Vale a dire: tempo sprecato… seduta sprecata. La minoranza, per bocca di Nisi (PD) strappa all’esecutivo per lo meno l’impegno a discutere sugli istituti di partecipazione e sul consiglio comunale dei ragazzi per capire come sia stata vissuta l’esperienza negli anni precedenti e se apportare alcune migliorie. Liuzzi conferma l’impegno a far intervenire l’ass. Annese in consiglio per un dibattito su questo istituto.

UN DUBBIO - A margine una considerazione nasce spontanea: ma come mai certe scoperte si fanno direttamente in Consiglio? Perché la conferenza dei capigruppo non svolge nei tempi e nelle sedi opportune il proprio lavoro? Perché convocare i consiglieri per far decidere ai capigruppo?

Alle 20.30 la seduta è tolta.Unica notizia certa: il comune intende organizzare due convegni nei prossimi mesi, uno sulla riorganizzazione degli Enti Locali, l’altro sulla nuova questione meridionale e sul protagonismo delle regioni del Sud.

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