Mancato raduno del Cavallo Murgese: l'opposizione denuncia lo "scippo", Nisi cerca di chiarire

NOCI (Bari) – È scontro aperto fra i consiglieri comunali di minoranza (Insieme Noci 2018: Liuzzi, Morea, D’Aprile, Mansueto) e il Sindaco Nisi, sulle ragioni che avrebbero portato lo storico raduno del Cavallo Murgese a non essere organizzato quest'anno sul territorio nocese. Il mancato annuncio dell'appuntamento settembrino, vetrina storica della razza equina autoctona, ha fatto sussultare i banchi dell'opposizione, ai quali però è subito seguito chiarimento da parte del primo cittadino Nisi. 

Con una nota fatta pervenire in redazione i quattro consiglieri di minoranza del Comune di Noci (Insieme Noci 2018: Liuzzi, Morea, D’Aprile, Mansueto) hanno denunciato “lo scippo” della manifestazione da parte del Comune di Martina Franca chiedendosi se fosse stato lo stesso sindaco Nisi a garantire il suo beneplacito per il trasferimento, dopo un condizionamento pervenuto “da parte della regione Puglia guidata dal governatore Emiliano”.  La denuncia da parte degli stessi veniva anche rafforzata, a loro dire, da un incontro tenutosi con Francesco Gentile e Vanna Laera, rispettivamente presidente e segretaria dell’Associazione regionale del Cavallo Murgese. E' doveroso chiarire infatti, che dal 28 novembre 2018 al 2 dicembre 2018 si terrà a Martina Franca il 63° Mercato- Concorso (11° Mostra nazionale libro genealogico del Cavallo Murgese) organizzato da A.n.a.m.f e A.r.a Puglia. 

"Stava passando sotto silenzio lo scippo perpetrato alla comunità rurale della Murgia dei Trulli, all’economia cittadina" commentano. "Siamo rimasti sconcertati perché non è possibile tollerare compromessi al ribasso, accordi a perdere per Noci. Basti pensare al grande lavoro svolto in questi anni per coinvolgere le scuole, per divulgare la storia di Noci strettamente connessa con l’allevamento del cavallo Murgese, del notevole ruolo svolto dall’associazione regionale del Cavallo Murgese che qui a Noci è stata fondata negli Anni Novanta con gli auspici dei maggiori allevatori locali e sostenuta all’epoca dal sindaco Nicola Bauer". "Bisogna correre ai ripari" concludono, "per riportare l’anno prossimo a Noci la fiera dei cavalli che altre comunità del Mezzogiorno ci invidiano. Assicureremo ampia collaborazione con gli organi preposti affinché il Raduno del Murgese torni presso il Foro Boario, sua sede naturale”.

Nisi DomenicoSul presunto “scippo” giunge anche chiarimento immediato da parte del Sindaco Nisi: “I consiglieri di opposizione sono semplicemente male informati. Occorre fare una distinzione tra il Raduno del Cavallo Murgese che si svolgeva a Noci e lo storico Mercato-Concorso con annessa Mostra nazionale del libro genealogico del Cavallo Murgese che si svolge a Martina Franca, sede dell’A.N.A.M.F. (Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo delle Murge e dell’Asino di Martina Franca) dal 1948. Trattasi di due manifestazioni differenti: la prima è un raduno, che ha lo scopo di mostrare le attitudini della razza Cavallo Murgese; la seconda è una fiera vera e propria, che ha come finalità l’iscrizione dei capi al libro genealogico”.

E continua. “A partire dal 2013, le risorse destinate alla organizzazione di questi eventi sono gestite dall’ARA Puglia, la quale ha operato una politica volta ad organizzare manifestazioni utili all’iscrizione al libro genealogico, in un’ottica di valorizzazione delle specificità del territorio. In questo senso, come anche annunciato pubblicamente, Noci ospiterà stabilmente, ogni anno, la Mostra Interregionale Bovina che, invece, prima si svolgeva ad anni alterni a Noci e Martina Franca; mentre Martina Franca continuerà ad ospitare il Mercato -Concorso del Murgese, come ha sempre fatto. Se volessimo capovolgere il ragionamento, è Noci ad aver “sottratto” a Martina Franca qualcosa. Ma non mi pare che, per tale motivo, gli amministratori della vicina Martina Franca si siano sentiti “scippati”. Anche perché non ha nessun senso parlare di promozione del territorio ragionando per compartimenti stagni, quanto più invece sulla messa in rete delle rispettive specificità. E posso garantire che, non solo come Sindaco di Noci, ma anche in qualità Presidente della Commissione Agricoltura dell’ANCI Puglia, ho tutto l’interesse a fare in modo a che le specificità del nostro territorio, complessivamente inteso, siano valorizzate e promosse al meglio”.

“Il 18 settembre scorso”, chiarice, “v’è stata a Palazzo di Città una riunione con il Presidente dell’Associazione Regionale del Cavallo Murgese Francesco Gentile, la segretaria Vanna Laera e un altro membro dell’associazione. È stata quella l’occasione per comprendere alcune delle problematiche riscontrate dall’associazione e per avviare un’interlocuzione atta a ipotizzare la possibilità di tornare ad organizzare a Noci un raduno del Murgese".

"Entrando nel merito delle valutazioni fatte dai consiglieri D’Aprile, Mansueto, Liuzzi e Morea, ho contezza del fatto che alle ultime edizioni dei Raduni organizzati a Noci, gli allevatori nocesi sono stati pressoché assenti, poiché l’evento non portava agli stessi alcun vantaggio economico. La manifestazione nocese dedicata alla nostra razza equina autoctona, infatti, puntava molto sull’esaltazione delle attitudini e della versatilità del cavallo murgese, messa in mostra in particolare durante gli spettacoli serali, che hanno visto protagonisti per lo più i circoli ippici, e che erano effettivamente apprezzati da tantissime persone, ed in particolar modo dalle famiglie e dai bambini".

"Proprio per questo motivo, ho avviato contatti con il Presidente dell’Associazione Regionale del Cavallo Murgese Francesco Gentile e con il Presidente dell’ARA Puglia Pietro Laterza, per verificare la possibilità di poter organizzare, Comune di Noci e Associazione Regionale del Cavallo Murgese di Noci insieme, in modo autonomo sia dal punto di vista organizzativo che economico, una manifestazione che abbia lo scopo di promuovere la razza Cavallo Murgese, da tenersi nella prossima primavera. Alla luce di tutto questo, mi pare alquanto strano che il Presidente Gentile possa nutrire dubbi o riscontrare criticità circa la strada intrapresa. Mi sembra, invece, più plausibile, che una notizia riportata in quanto tale sia bastata ai consiglieri della minoranza per strumentalizzare una questione rispetto alla quale c’è ben poco da dire e molto, invece, da lavorare”.

 

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