Liuzzi ha portato avanti una campagna elettorale di basso profilo, pochi gli eventi di piazza e molto contatto con la gente, forte anche dell'onda lunga dei suoi 5 anni di governo. Nel 2003 Liuzzi vinse su Francesco De Marco con 8112 voti, questa volta sono 8476. Un plebiscito quasi. Un sostegno che preannuncia le tante attese dei nocesi, i quali hanno dato ancora una volta fiducia alla coalizione che ha promesso tanto a Noci in termini di sviluppo urbanistico e che vorrebbe in questo quinquennio portare a termine i propri obiettivi, uno fra tutti i Contratti di Quartiere II, progetto che ha battezzato l'esperienza sindacale di Liuzzi e che proseguirà in questi anni fino alla conclusione dell'iter ed alla realizzazione di case finalmente a basso prezzo per i nocesi.
A sinistra c'è l'amaro in bocca, ma c'era anche tanta rassegnazione in campagna elettorale. Non essere riusciti a chiudere attorno ad un nome univoco ha rappresentato il peccato originale di questa sfida che sembrava titanica e che si è risolta come da pronostico. Ora c'è attesa per il controllo delle votazioni e poi l'insediamento del nuovo consiglio comunale e la nomina della giunta. Il consenso è stato forte, ma c'è da vedere come le varie anime del centro destra riusciranno ad armonizzarsi e ad incidere concretamente sui bisogni dei nocesi. Per 5 anni hanno governato promettendo investimenti soprattutto in urbanistica, ora, in questi 5 anni, si giocheranno la concreta realizzazione delle promesse. Vedremo. A sinistra, come è naturale, si aprirà un confronto per tentare di rilanciare l'opposizione a Liuzzi e sperare.