Tutti d’accordo (a parole): serve una seria verifica politica di maggioranza

consiglio-comunale-23-giugno-Domenico-NisiNOCI (Bari) - Nel consiglio del 23 giugno, che si è trasformato in una importante verifica politica, la minoranza non ha perso occasione di sottolineare che le gravi lacerazioni politiche in maggioranza tra il presidente del Consiglio e il sindaco, tra gli indipendenti di maggioranza e il PDL, tra Rinaldi, Michele Liuzzi e il Sindaco, sono tre scenari che da molti mesi si trascinano fino ad esondare in prese di posizioni eclatanti come l’esposto in Procura sul caso rondò. Ma anche la maggioranza ha avuto parole di autocritica sui rapporti politici e sullo stato della coalizione. Discussioni a tutto campo che fotografano enormi ruggini politiche tra le parti.

DOMENICO NISI - consigliere comunale capogruppo PD di minoranza (nella foto a sopra) - Il primo ad affermare che i notevoli problemi della maggioranza stanno rallentando i lavori del consiglio ormai da mesi è stato il consigliere Nisi "Vi chiedo fermamente di tenere lontano i vostri problemi dai lavori del consiglio. Sono mesi che stiamo lavorando poco. Il presidente Notarnicola dal problema del rondò ha mosso pesanti critiche sulla questione urbanistica generale e sulla macchina amministrativa. Da troppo tempo state discutendo dei vostri problemi. Basta a stare nel guado. Vi chiedo di mettere fine a questa farsa. Ci sono troppi atti che provengono dal passato, come atti di indirizzo vecchi di anni, che non riescono a trovare la luce perché lavoriamo poco. Vi chiedo di chiarire le vostre posizioni con forte senso di responsabilità nei confronti di tutto il Consiglio".

consiglio-comunale-23-giugno-Mino-TinelliMINO TINELLI - consigliere comunale SeL di minoranza (nella foto a sinistra) - Tinelli ribadisce da parte sua "Noi dobbiamo dare le risposte alla gente. Ci sono problemi seri da affrontare. Possibile che ci dobbiamo occupare solo di rondò? E poi cosa dobbiamo dire alla gente che si chiede perchè il rondò in via Montedoro è stato realizzato con urgenza? Perchè lì abita il consigliere Gentile?" Altra benzina sul fuoco, che però non divampa perché Gentile ha già lasciato l'aula dopo il suo intervento.

consiglio-comunale-23-giugno-Vito-LoperfidoVITO LOPERFIDO - consigliere comunale indipendente di maggioranza (nella foto a sinistra) - Loperfido che con D'Aprile e Mansueto sono usciti dal PDL, pur restando in maggioranza, nel suo intervento è partito dal decreto Bersani sulle liberalizzazioni. Un modo per introdurre a parer suo le conseguenze negative di quel decreto. "Oggi tutti pensano di poter aprire un distributore di carburante. Si aprono stazioni di servizio, però, su posti ambigui. Questo l'ho detto anche in tempi non sospetti. In questo consiglio, però, ho approvato negli anni anche provvedimenti che non ritenevo seri. L'ho fatto per appartenenza. Io, però sono dalla parte dei portatori di interesse, ma anch'essi devono metterci in grado di seguire procedure certe". Rivolgendosi a Nisi che aveva chiesto maggiore chiarezza e responsabilità da parte della maggioranza "Noi, gruppo di indipendenti, non abbiamo mai negato l'appoggio alla maggioranza, e siamo rimasti qui senza creare difficoltà. Noi chiediamo da tempo provvedimenti di forte impatto per l'economia sin dal 2008: l'ampliamento delle aree produttive, l'ammodernamento del centro storico, il piano del traffico. Però facciamo la minoranza nella maggioranza con stile. E anch'io chiedo che dobbiamo saper distinguere i due piani: quello politico del nostro chiarimento interno, che deve continuare, e quello amministrativo che non deve bloccare il consiglio". Una posizione di forte critica nei confronti della maggioranza, ma non di ostilità dichiarata. Cosìal meno viene presentata.

consiglio-comunale-23-giugno-Leo-RinaldiLEO RINALDI - consigliere comunale Noi per Noci di maggioranza (nella foto a sinistra) - Anche Leo Rinaldi tiene una posizione defilata rispetto alla maggioranza. Nel suo discorso si mostra vicino al presidente Notarnicola sulla questione rondò "Io condivido l'esposto di Notarnicola, che secondo me è stato fatto a titolo personale. Sono contento che Notarnicola abbia proposto una riorganizzazione dell'assetto amministrativo e politico. L'avevo già proposto io da tempo". Rinaldi, quindi, fa la sponda alle scelte di Notarnicola nell'incalzare Liuzzi e la maggioranza che non gli danno ancora risposte alle sue richieste.

consiglio-comunale-23-giugno-Francesco-NotarnicolaFRANCESCO NOTARNICOLA - consigliere comunale capogruppo PDL di maggioranza (nella foto a sinistra) - Notarnicola rimarca le distanze dall'operato del presidente E. Notarnicola e dalla sua scelta di inviare un esposto alla Procura ed alla Provincia "Il PDL ha sentito l'esigenza di prendere le distanze dal modo di presentarsi in quel testo, cioè sotto le vesti di presidente del Consiglio, da parte di E. Notarnicola. Per questo nell'immediato abbiamo scritto una lettera a Schittulli per far conoscere la nostra posizione. Siamo convinti che le autorità faranno la loro parte. E noi, come Comune, dovremmo ringraziare la Provincia, anziché lamentarci se l'Ente provinciale fa interventi su Noci. E poi anche noi siamo del parere che sia giunto il momento, a metà consigliatura, di fare una verifica politica seria, per capire cosa fare ancora, come e con chi". Anche il PDL si mostra ormai pronto ad una verifica, visti gli intollerabili alti e bassi dell'azione amministrativa in questo 2010.

consiglio-comunale-23-giugno-caso-rond-3ENZO NOTARNICOLA - presidente del consiglio comunale UDC di maggioranza (nella foto a sinistra) - Il presidente Notarnicola, chiamato nuovamente in ballo dal capogruppo PDL critica aspramente la lettera del PDL inviata alla Provincia "Con quella lettera il PDL di Noci ha preso le distanze da me. Ma in realtà sono io a prendere le distanze da voi. Io volevo portare le questioni reali, i problemi reali di Noci, come le aree produttive, sin da dicembre 2009 in consiglio comunale. Perché non me lo avete fatto fare?" L'accusa è diretta e fa trasparire antiche ruggini che stanno trovando spazio in questo frangente di consigliatura con il rischio di comprometterne il proseguimento.

consiglio-comunale-23-giugno-Fortunato-MezzapesaFORTUNATO MEZZAPESA - consigliere comunale NociLibera di minoranza (nella foto a sinistra) - Torna a tuonare la minoranza con una delle sue polemiche bocche da fuoco. Mezzapesa non usa mezzi termini "La serata sarà più utile a voi che a noi. Voi siete una maggioranza con problemi seri ed in crisi. Un punto fermo c: i rapporti politici tra voi sono in crisi. Basta con le ipocrisie. I rapporti personali, ormai logorati, stanno rovinando i rapporti politici. La minoranza non può essere connivente con le vostre lentezze. Volete fare una verifica politica seria?! I cittadini devono sapere come stanno le cose!!".

consiglio-comunale-23-giugno-Fabrizio-NotarnicolaFABRIZIO NOTARNICOLA - consigliere comunale UDC di maggioranza (nella foto a sinistra) - Alla fine l'intervento di Fabrizio Notarnicola riapre le ferite della maggioranza, anche se i propositi era quelli di volgere in positivo i richiami della minoranza "Vorrei cogliere la provocazione della minoranza in positivo. E' arrivato il momento di chiedere un crono programma, ma abbiamo anche bisogno della nomina del nuovo dirigente dell'Ufficio Tecnico, dobbiamo ancora selezionare il nuovo assistente sociale del comune, vogliamo sapere a che punto sono i contratti di Quartiere II ed abbiamo chiesto un incontro urgente con l'assessore ai Lavori Pubblici Morea... c il Piano della Antenne da fare...tante cose sono ancora sul tappeto. Dopo questo incidente di percorso dobbiamo riprendere in mano la situazione e l'entusiasmo". Parole chiare che non vanno nemmeno commentate.

E LA VERIFICA POLITICA? - Tutto il consiglio del 23 è stato animato da questa pressante richiesta, chiamasi verifica, crono programma, analisi, recupero di entusiasmo, ricucitura di rapporti personali, ma la situazione in maggioranza è davvero al limite dal saltare. Il caso rondò è stato solo la punta di un iceberg ben maggiore che naviga senza meta e allo sbaraglio. Nelle prossime settimane si capirà se e come la maggioranza saprà ricompattare i suoi uomini. Ma la crisi è ormai in atto.

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