Crisi agricola: il consiglio invita gli agricoltori a "salvarsi"

consiglio-comunale-9-agosto-agricoltura-notarnicolaNOCI (Bari) - "Bisogna dire agli agricoltori...salvatevi, lavorate, datevi da fare. E' finito il tempo in cui pioveva e c'era pure il sole". Con queste parole del presidente del Consiglio Enzo Notarnicola si è chiuso il dibattito attorno all'ordine del giorno proposto dalla CIA di Bari sullo stato di crisi del settore agricolo, affrontato lunedì 9 agosto in consiglio comunale. A Notarnicola è toccato chiudere il dibattito prima della votazione finale ed ha sintetizzato in questa maniera l'invito nato in seno al Consiglio di invitare il mondo agricolo ed allevatoriale a "formarsi" per fare innovazione.

La minoranza con Domenico Nisi (PD) ha sottolineato le difficoltà dell'amministrazione a farsi da garante nel settore per dirimere i disaccordi sul prezzo del latte che in questi anni si sono ripetuti irreparabilmente.

Fabrizio Notarnicola (UDC) (Nella foto sopra a sinistra) ha chiesto di monitorare la situazione dello sportello unico su via Mottola, un caseificio che doveva essere gestityo dagli allevatori e che doveva consumare latte del nostro territorio. Per Notarnicola "al momento non è così, vi è una amministrazione del nord, che ha lasciato le ragioni sociali lì e così risulta che è il nord che produce". Importante per Notarnicola è anche la questione del contratto con cui davvero si proteggono gli allevatori.

Paolo Conforti (PDL) si è detto soddisfatto del provvedimento anche se ha sostenuto che "negli ultimi tempi i coltivatori non sono stati aiutati a livello europeo con una politica comunitaria seria. Dovremmo batterci insieme per avere le etichette con le provenienze dei prodotti. In questi anni non siamo stati in grado di mettercio insieme per far valere la nostra forza. Auspico un tavolo politico con tutte le aassociazioni di categoria per mantenere la sensibilizzazione sul problema in maniera costante e continuativa".

L'Assessore Michele Liuzzi (ex Noi per Noci?!) ha ribadito che è impegno preciso dell'amministrazione portare avanti un tavolo politico da convocare a metà settembre con tutti i capigruppo consiliari e i referenti delle associazioni di categoria più rappresentative: CIA, CONFAGRICOLTURA E COLDIRETTI. "Tutti insieme potremmo affrontare e capire meglio i problemi del settore a partire dalla defiscalizzazione, dal peso degli oneri e delle quote latte. Stiamo lavorando affinchè ci sia formazione e informazione sul territorio, presentando quei progetti PIF a cui alcune nostre aziende hanno preso parte. E' un modo per far capire al settore qual è la strada per uscire dalla crisi in cui siamo imbrigliati".

Il sindaco Piero Liuzzi (PDL) ha poi proposto di fare un consiglio monotematico sulle questioni legate alla crisi del settore agricolo ed allevatoriale nocese. La proposta è quella di dar avvio ai lavori del Forum delle Attività Produttive, nominato e mai partito, in cui le associazioni di categoria hanno dei loro rappresentanti e posso esprimere i loro problemi. "E' naturale per il nostro Consiglio comunale condividere gli odg proposti dalle associazioni di categoria, ma la nostra attenzione deve andare a questioni di natura strutturale - dice Liuzzi - Ad esempio come quanto abbiamo già fatto per il Centro per la Filiera Corta di Lamadacqua, in sintonia con l'Univertità di Bari.L'idea è quella di far capire al mondo agricolo ed allevatoriale che si deve diversificare e puntare sulla qualità. Da questo consiglio noi diamo massima disponibilità al mondo categoriale ad assisterli per portare avanti il futuro dell'agricoltura nocese".


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