Si incomincia a parlare di nuovo Piano Urbanistico Generale

consiglio-comunale-discussione-PRG-PPA-AAPPNOCI (Bari) – Nonostante due mesi di ritardo, l’appuntamento con il consiglio monotematico sulla questione urbanistica nocese, previsto per settembre, è giunto in aula consiliare il 9 novembre, a richiesta della minoranza. Sono stati proprio i consiglieri di minoranza a richiedere la seduta di consiglio e a proporre la discussione sullo stato di attuazione del vecchio PRG, sul PPA e sulle Aree produttive, oltre che sulla situazione dell’edilizia scolastica nocese.

La minoranza ha quindi incalzato la maggioranza di centro destra, calendarizzando l’incontro in consiglio comunale. L’idea di un consiglio monotematico sulle questioni urbanistiche era stato previsto sin da agosto, da quando l’intero consiglio prese l’impegno di dedicare una intera sessione alla discussione del futuro dell’urbanistica nocese. Poi la morte dell’assessore Argenta e le continue tensioni in maggioranza hanno posticipato l’appuntamento.

L’ASS. GENTILE PRESENTA LA RELAZIONE DELL’ING. MUTINATI – Ad apertura del dibattito è stata presentata la relazione richiesta dall’assessore all’Urbanistica Vincenzo Gentile al nuovo responsabile del settore gestione ed assetto del territorio, l’ing. Eligio Mutinati. Dalla relazione emerge lo stato di attuazione del PRG vigente che prevede la piena realizzazione di vani nella zona omogenea A e la possibilità in zona B3 di realizzare ancora 325 vani e di insediare circa 260 abitanti. Nei 26 comparti delle zona C1, C2 e C3, invece, erano previsti ben 6991 vani, ma in realtà sono stati già realizzati o sono in fase di realizzazione 3541 vani, a cui si sommano 979 vani da realizzare con presumibile certezza ed, inoltre, sono da considerare anche 794 vani rivenienti da comparti ancora da realizzare e per i quali non sono ancora stati presentati piani di lottizzazione (zona C3, comparti 6, 16, 18, 21, 26; zona C1, comparto 7, 8; tutti gli altri comparti risultano adottati, approvati già edificati). L’ammontare totale dei vani in zona C risulta di 5314 vani, ben al di sotto del 6991 previsti, perché dimensionati sugli effettivi strumenti urbanistici di secondo livello. Per quanto riguarda le aree produttive l’ing. Mutinati rileva ben 42 richieste per accordi di programma e/o Sportelli Unici per Attività Produttive in fase di attuazione di cui 15 in attesa di conferenza di servizi, 13 con titolo edilizio già rilasciato, 11 in attesa di convenzione, 2 per cui è in corso la richiesta di accordo di programma ed 1 in fase di conferenza di servizio.

LA PAROLA AI CONSIGLIERI - Numerosi i consiglieri che hanno voluto prendere parte alla discussione a partire dal consigliere Nuccio Guagnano, Popolari per Noci, per il quale “Il PUG dovrà conciliare gli interessi sociali e quelli imprenditoriali e poi per le famiglie monoreddito del nostro paese bisogna spingere davvero per l’edilizia residenziale”.

Per il consigliere Paolo Conforti, PDL, “Oggi sta iniziando il percorso partecipativo che porterà al PUG. Obiettivo sarà la riqualificazione territoriale senza fare errori, come accaduto in passato. Per l’edilizia sociale vorrei dire che stiamo già rispondendo con i Contratti di Quartiere che partiranno a breve”

Per il consigliere Piero Plantone, PD, “ Il vecchio PRG dell’arch. Carbonara era migliore… aveva avuto buone intenzioni… e su quella strada io propongo di seguire quell’esempio e non erodere altro territorio. Dobbiamo urbanizzare l’esistente, ad esempio dobbiamo urbanizzare l’intera fascia ll’interno della circonvallazione e nulla più. E per quanto riguarda le aree produttive io direi di non ampliare il villaggio san Giuseppe, costerebbe troppo e sarebbe inutile, meglio ampliare solo la zona industriale ed in contiguità”.

Per il consigliere Fabrizio Notarnicola, UDC, “ A mio avviso i ritardi nell’adozione del nuovo PRG, ora PUG, possono aver causato danni per la crescita socio-economica del paese. Dobbiamo ampliare velocemente la zona industriale perché, a mio avviso, si potrebbe fare senza richiesta della VAS (valutazione ambientale strategica) e sarebbe tutto molto semplice. Lasciamo perdere altri ampliamenti in altre zone”.

Per il consigliere Domenico Nisi, PD, “Bisogna rilanciare l’idea dello sviluppo urbanistico nocese. Dai dati della relazione di Mutinati emerge che dal 1999 ad oggi sono state fatte conferenze di servizi per 1 milione di metri quadrati di superficie. è lecito chiedersi: ci sono stati realmente incrementi di posti di lavoro? Oppure abbiamo solo derogato alle normative urbanistiche senza nessun vantaggio per la collettività?”.

 

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