Morea: verso un polo scolastico unico per le superiori

consiglio-comunale-morea-relaziona-su-polo-scolasticoNOCI (Bari) – Nel consiglio comunale del 15 novembre scorso si è affrontato un argomento proposto dalla minoranza: l’analisi della situazione dell’edilizia scolastica nocese. In tre ore di dibattito i consiglieri hanno discusso e poi approvato all’unanimità un atto di indirizzo che va nella direzione di prevedere per il futuro l’accorpamento dei due istituti superiori nocesi, l’Agherbino e il Leonardo da Vinci. La proposta di approvare tale documento è stata avanzata in aula dal sindaco Piero Liuzzi “per salvaguardare il patrimonio formativo delle secondarie di secondo grado nocesi, il Liceo “Da Vinci” e l’Istituto professionale “Agherbino””. Assenti dal consiglio solo i 3 UDC, F. Notarnicola, Locorotondo e Angelini, in polemica con il presidente del consiglio Enzo Notarnicola sulla nomina del nuovo assessore e sulla poltrona da presidente del consiglio comunale.

L’idea presentata in consiglio, rimasta però al di fuori del testo approvato in consiglio, è quella di dotare Noci di ben 3 poli formativi: uno per la scuola d’infanzia, uno per la scuola dell’obbligo ed uno per le secondarie di secondo grado. A sentire le parole del sindaco Liuzzi e di alcuni esponenti di maggioranza questa sembra la strada intrapresa, anche se non mancano le difficoltà. Ad esempio, dove individuare le aree? Come realizzare un polo della scuola dell’obbligo se l’obbligo scolastico investe ormai il primo biennio delle superiori? Domande non sorte in aula dal momento che solo sulle secondarie di secondo grado, come già accennato, si è scelto di approvare un atto per indirizzare le scelte della Provincia verso l’accorpamento dei due istituti superiori presenti a Noci. Una maniera, tutto sommato, per invitare la Provincia a non disperdere il patrimonio formativo nocese.

I NUMERI DELLE SCUOLE NOCESI - Il dibattito si articolato subito dopo la relazione dell’assessore alle Infrastrutturazioni Stanislao Morea che ha presentato alcuni dati sulle scuole di infanzia, primarie e secondarie di primo grado nocesi. 410 gli alunni della primaria Cappuccini, 505 gli alunni della Positano, 562 gli alunni della Gallo-Pascoli, 460 gli alunni delle scuole di infanzia pubbliche, per un totale di 1937 alunni. 82 sono le classi con 18 di infanzia, 40 di primaria e 24 di secondaria di primo grado. Per la manutenzione ordinari e straordinaria degli edifici nel 2009/2010 si sono eseguite opere per € 1.454.977,92. I corpi di fabbrica totali adibiti a scuole sono 10 con una età variabile tra i 75 anni del 2° circolo Positano e i 33 anni del plesso Gallo. Nella relazione presentata da Morea la realizzazione di un polo scolastico dovrebbe attestarsi, indicativamente parlando, sui 20-25 milioni di euro.

LA PAROLA DEI POLITICI – Il primo ad incalzare Morea è stato il consigliere provinciale Marino Gentile, Città domani, il quale ha ricordato che l’idea del polo scolastico viene sin dal 2003 con degli impegni presi da Liuzzi nella sua prima campagna elettorale e poi ribaditi nel 2008. “A che punto siamo? Siamo pronti ad onorare gli impegni presi?”.

Poi è la volta del consigliere Mino Tinelli, SeL, il quale in polemica con Gentile gli ricorda che è merito della minoranza l’aver portato in aula un argomento del genere.

Poi il consigliere Leo Rinaldi, Noi per Noci, per il quale la scelta del polo scolastico sarebbe stata già compiuta dall’amministrazione con la individuazione di alcune aree. Numerosi consiglieri di maggioranza, però, ascoltando tale intervento sembrano dissentire platealmente, per lo meno nelle file PDL.

La parola passa a Paolo Conforti, PDL, per il quale “se riuscissimo a mettere da parte le somme che destiniamo annualmente alle manutenzioni ordinarie e straordinarie potremmo davvero pensare al polo scolastico nocese. E se non fosse appetibile per i privati lanciarsi in questa sfida, potremmo concedere l’assegnazione di volumetrie in altre aree riconsiderate nel nuovo PUG che stiamo realizzando”.

Per Domenico Nisi, PD, bisognerà avviare uno studio di fattibilità per il progetto del polo scolastico poiché “il comune non ha i fondi necessari e ad oggi può solo sognare e, forse, riuscire a fare per lo meno le manutenzioni”.

Per Vito Loperfido, Indipendenti, bisogna far ripartire le opere pubbliche nocesi con forti investimenti. Bisogna anche coinvolgere i privati in questo nostro progetto e tutta l’imprenditoria locale”.

Per il consigliere Piero Plantone, PD, il nuovo polo scolastico delle secondarie superiori “si potrebbe realizzare in aree adiacenti al Liceo Scientifico che già il vecchio PRG classificava come aree per edilizia scolastica. Meglio quindi ampliare in contiguità che costruire con maggiori costi in altri contesti urbani”.

Per Fortunato Mezzapesa, Nocilibera,la realizzazione del polo scolastico necessiterebbe di oltre 5 ettari di aree. Per questo motivo si potrebbe pensare alla zona agricola in contrada Mancini oppure alla zona agricola in contiguità con la stazione ferroviaria. Questa è solo la mia proposta. La maggioranza farà le sue scelte”.

Per il sindaco Piero Liuzzi “ è nostra intenzione pensare alla realizzazione di tre poli scolastici, uno per l’infanzia, uno per l’obbligo ed uno per le superiori, garantendo l’immediata fruibilità dei tre poli, il coinvolgimento dei privati il dialogo costante con ala Provincia di Bari e l’apertura di una conferenza pubblica con le famiglie, gli operatori scolastici e le associazioni di settore”.

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