Maggioranza a 15, passa il bilancio di previsione: addio crisi?

consiglio-maggioranza-30-giugno-2011-250x188NOCI (Bari) – Non era affatto scontato che Liuzzi riuscisse a portare a casa un numero di voti pressocchè identici sulla manovra di bilancio, eppure dopo mesi di crisi annunciate, la maggioranza resta a saldi invariati. Giovedì sera alle 2,30 di notte il responso ufficiale in un'aula consiliare deserta: 15 voti pro-Liuzzi sul bilancio previsionale.

15 consiglieri rappresentavano la maggioranza precedente (2008-2011), 15 consiglieri hanno votato la manovra di previsione 2011. Tutto apparentemente identico, con il solo avvicendamento tra il consigliere Nuccio Guagnano (Popolari per Noci) e il consigliere Fortunato Mezzapesa (ex-Nocilibera, ora PDL), approdato sui banchi della maggioranza.

A favore hanno votato i consiglieri: PDL - Francesco Notarnicola, Nicola Miccolis, Paolo Conforti, Vito Loperfido, Dino Manueto, Fortunato Mezzapesa (ex-NociLibera), Nico Notarnicola e Antonio Laera (giunti in consiglio al posto dei neo-assessori Putignano e D'Aprile). UDC -  Fabtrizio Notarnicola, Antonio Locorotondo, Stefano ANgelini ed Enzo Notarnicola. Città Domani - Marino Gentile e Felice Plantone. Noi per Noci - Leo Rinaldi.

Il paese può tirare un respiro di sollievo e vedere approvato il documento programmatico-finanziario. La maggioranza, però, resta invariata numericamente, con al suo interno notevoli problematiche ideologiche, programmatiche e relazionali tra i consiglieri che hanno confermato, nonostante tutto, il sostegno a Liuzzi. Una poltrona, quella femminile, in ballo tra i partiti UDC e Noi per Noci.

Resta aperto il problema dei rapporti all'interno dell'UDC (con screzi e distinguo manifestati in aula tra Angelini, che ritira le sue dimissioni da capogruppo consiliare, e Fabrizio Notarnicola, che punzecchia il collega di partito e interviene spesso a nome del gruppo) e tra l'UDC e la maggioranza (dal momento che non è stato ratificato l'assessore "donna" proposto dal partito). Si vedrà se il contributo del partito alla maggioranza resterà davvero organico, pur non ottenendo, al momento, una poltrona di assessore.

Tutta da comprendere, poi, la posizione di Noi per Noci, che tramite il consigliere Rinaldi (stranamente taciturno per tutta la seduta consiliare del 30 giugno) ha votato favorevolmente all'amministrazione, ma resta a pancia vuota, senza alcun assessore designato. Da vedere se Noi per Noci resterà in una posizione di silenzio assenso o se, ristabiliti gli equilibri interni tra categorie, consigliere e sostenitori, tornerà ad alzare la voce per ottenere nuovamente un incarico di governo.

Il sindaco Liuzzi può certamente incassare la fiducia dei consiglieri ed avviarsi in questa seconda fase di legislatura con serenità. E' emersa la sua forte leadership capace di operare una forte moral suasion sui partiti, relegati in subordine rispetto alle sue volontà. Liuzzi ha trattenuto la delega del 7^ assessore per usarla come argomento di trattativa aperto tra Noi per Noci ed UDC, per incassare la loro fiducia e valutare in separata sede in da farsi. Questo è evidente. I partiti di maggioranza dal canto loro, ad eccezione del PDL e di Città Domani che incassano un vero e proprio successo politico, restano appesi al filo della promessa di Liuzzi.

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