Dino Mansueto e le camicie ocra in Comune: le reazioni politiche

12-01-mansueto-1NOCI (Bari) – Il passaggio dal PDL al Movimento Sociale – Destra Nazionale del consigliere Dino Mansueto ha scatenato momenti di tensione nel palazzo comunale di Noci riunito per celebrare il consiglio comunale sugli assestamenti di bilancio 2011. Un gruppo di trenta sostenitori del MSI-DN, insieme ai vertici nazionali, e ad alcuni esponenti del Partito Nazionalista Italiano, sezione Puglia, sono intervenuti in aula per assistere alla seduta. Alcuni di loro, compreso il consigliere Mansueto, anche con il vestiario dell’MSI-DN: camicia ocra con scudetto italiano, fiamma tricolore, targhetta “Grande Italia” e cravatta nera. Attimi di sconcerto e apprensione per questa presenza contro cui il pubblico presente, fra cui esponenti di Rifondazione comunista e Sinistra e Libertà, ha avuto parole di contestazione.

Le forze dell’ordine presenti in Comune hanno subito stemperato gli animi invitando gli esponenti dell’MSI – DN in camicia ocra a rimettersi i soprabiti e a mettere da parte le bandiere. Allo stesso tempo agli esponenti di Rifondazione è stato chiesto di riporre uno striscione improvvisato con la scritta “Noci antifascista”.

Mentre il vice sindaco Stanislao Morea rispondeva alle interrogazioni il consigliere Antonio Ripa (PD) , prendendo la parola, chiedeva “Fino a quando, Sindaco e Presidente del Consiglio, dobbiamo tollerare la presenza dentro e fuori dell’aula di gente in uniforme paramilitare?”. Il passo successivo è stata la sua uscita dall’aula sostenuta dall’applauso del pubblico presente. A questo punto il presidente del Consiglio ha chiesto una sospensione “tecnica” per calmare gli animi. Alla 12-01-mansueto-2ripresa dei lavori c’è stata subito la dichiarazione  di Dino Mansueto con cui ha ufficializzato l’abbandono dal PDL e il passaggio all’MSI-DN. “Il mio malcontento non ha fatto altro che prolungare una lenta agonia sia politica che umana, poiché la mia candidatura nel PDL è frutto di un’imposizione, la scelta del ’95 fu da me accettata e condivisa perché i valori e la collocazione di AN restavano sostanzialmente almeno negli intenti gli stessi dell’MSI, quella del PDL è stata una gratuita e umiliante imposizione perché la scelta fu fatta solo dai cosiddetti politici romani… […] Spero che la nostra amministrazione eletta a furor di popolo nel 2008, non cominci ad essere lo specchio della politica nazionale, quindi mi preme invitare l’intera maggioranza a riscoprire quel lato umano della politica che fino ad oggi non ho mai visto. […] in maggioranza sono stato eletto e ci rimango a condizione che il suo operato sia congruente con  valori e i principi che spero di rappresentare e riportare in auge rimarcando la piena autonomia nell’agire politico che è propria dei rappresentanti del Movimento sociale italiano – destra nazionale!”.

Terminata la dichiarazione Mansueto è andato via e con lui i suoi sostenitori, fra cui il coordinatore nazionale del MSI-DN, Marco Marinari, il vice-coordinatore nazionale, Daniele Dragone, il coordinatore regionale del Molise, Antonio Berardo, il coordinatore regionale del Partito Nazionalista Italiano, sezione Puglia, Donato Caldarulo.

LE REAZIONI POLITICHE – Mino Tinelli (SeL)Non condivido la scelta politica del consigliere Mansueto e non sono uscito dall’aula per dichiarare qui pubblicamente il mo dissenso”.

12-01-sindaco-1Il sindaco Piero Liuzzi “I contenuti del discorso di Mansueto sono per certi versi universali e retorici. Tante volte in questa aula sono risuonati i valori di patria e identità nazionale. Mi meravigliano le critiche manifeste sull’operato dell’amministrazione… critiche che non condivido. L’esteriorità che qui viene manifestata la ritengo inopportuna per l’atto che si vuole compiere. Ai simboli qui diamo poco interesse. Non mi preoccupa una camicia stirata ed una cravatta ben tesa. Il discorso di Mansueto merita, però, attenzione per quello che propone in merito alle risposte da dare alle emergenze sociali anche a Noci. Colgo l’attenzione posta al prosieguo del programma amministrativo. Chiedo, però, sobrietà dei gesti e forza delle idee”.

Fabrizio Notarnicola (UDC?) “Il sindaco questa sera accoglie in maggioranza chi ha fatto scelte come quella di Dino Mansueto e se ne assume le responsabilità. Stasera ho motivi in più per prendere le distanze da questa maggioranza”.

Domenico Nisi (PD)Mi dissocio dalle parole di Dino Mansueto. Mi dissocio anche dalla replica del sindaco. Ci sono fatti che sotto il profilo della simbologia sono gravi e meritano coraggio. Il nostro Statuto, poi, sostiene la tolleranza e la fratellanza fra i popoli, valori molto distanti dal movimento di Mansueto. Non bisogna scomodare altro. C’è bisogno di una parola di chiarezza. Voi condividete il percorso di quella forza politica? Si o No?".


12-01-mariano-lippolisMariano Lippolis, segretario Rifondazione comunista,
presente in aula ha dichiarato “Innanzitutto abbiamo preso atto che il carnevale a Noci è arrivato con due, tre mesi di anticipo. Non è stato rivoltante il discorso di Mansueto, che da fascista ha fatto un discorso d’altri tempi, quanto i commenti del sindaco che in prima battuta, in presenza di Mansueto ha avuto parole di tolleranza, mentre dopo il sindaco ha condannato, più o meno, le parole di Mansueto. Ho apprezzato le parole del PD e, stranamente, di Fabrizio Notarnicola, meno le dichiarazioni di altri consiglieri che sottovalutano l’accaduto, mentre qui si rischiano derive pericolose".

Vito Zito (SEL) "Una delle pagine più nere della politica comunale nocese".

Consiglio Comunale

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