TV in consiglio, perchè no?

04-25-riprese-in-consiglioNOCI (Bari) - Sono passati 3 mesi dall'infuriare delle polemiche in aula consiliare il 27 gennaio, da parte della maggioranza, per il contestato uso delle riprese televisive dei consigli comunali commissionate dalla minoranza e trasmesse dall'emittente Teletrullo. Liuzzi e la maggioranza avevano accusato l'operatore di riprendere "ad intermittenza", a comando della minoranza, le sedute di consiglio, trascurando di riprendere parte dei lavori in cui relazionavano assessori e consiglieri di maggioranza. E per protesta abbandonarono l'aula consiliare.

La minoranza ha rigettato al mittente le accuse di Liuzzi e nell'ultimo consiglio celebrato il 12 aprile, per bocca del consigliere Domenico Nisi (PD) ha ripreso la questione relativa alle riprese video in consiglio. "Signor sindaco in relazione al tema delle riprese televisive in consiglio comunale, da cui sono scaturite le vostre proteste in consiglio, lo scorso 27 gennaio, riprese per le quali noi consiglieri di minoranza ci sobbarchiamo l'onere economico per garantire ai cittadini nocesi di poter seguire i consigli nella massima trasparenza, vi chiediamo se avete intenzione di dare seguito a quell'atto di indirizzo del 2009 con cui si esprimeva la volontà politica del Consiglio di istituire il servizio di diffusione via web e via TV dei lavori dell’aula. Notiamo, invece, che su questo tema c'è calma piatta. E questo non va bene".

La questione relativa alle riprese televisive o via web delle sedute di consiglio comunale è sicuramente di rilevanza cittadina dal momento che permettono a tanti nocesi, impossibilitati a seguire negli orari a volte proibitivi i consigli comunali di Noci, di assistere comunque all'evolversi della vita consiliare nocese. Nel 2009, in effetti, Liuzzi si impegnò con la sua maggioranza, ratificando un ordine del giorno della minoranza, a demandare agli uffici competenti la possibilità di organizzare le riprese video dell'intero consiglio. Inoltre il sindaco Liuzzi si dimostrò d'accordo a certe condizioni: "Piazzare una telecamera su di noi è una sorta di Grande Fratello - diceva Liuzzi il 26 febbraio 2009 - risponde più ad un bisogno voyeuristico che ad un vero bisogno di informazione. No al voyeurismo politico, sì al commento informato. Ben venga la Tv o il Web, ma il servizio da noi offerto dovrebbe avere qualche puntello in più a garanzia della qualità. Magari un giornalista che commenta, che spiega quello che facciamo, che segue i lavori e sa commentarli... ". Questa la ricetta Liuzzi alla presenza delle web-tv o televisioni in aula. Peccato che dal 2009 ad oggi non siano seguiti i fatti. Quell'ordine del giorno è risultato lettera morta. 

Le registrazioni del consiglio del 25 gennaio 2012 non sono più state trasmesse dall'emittente Teletrullo, forse a seguito di quanto era accaduto in Consiglio comunale. E i nocesi non hanno potuto verificare se la maggioranza avesse davvero ragione nel denunciare la parzialità delle riprese. Per di più nel secondo consiglio del 2012, celebrato il 12 aprile scorso, le riprese non sono state effettuate nelle more - fanno sapere dalla minoranza - di una regolamentazione voluta dalla maggioranza. Regolamentazione che però tarda ad arrivare.

Così mentre altri comuni come ad esempio Andria, di centro-destra, sceglie di trasmettere on-line le dirette delle Giunte comunali e dei Consigli comunali    Noci è pressocchè ferma. La decisione della maggioranza targata Liuzzi tarda ad arrivare ed i cittadini non possono più usufruire di un servizio informativo che era prima garantito dalla minoranza. Dal momento che molte volte, negli ultimi mesi, il sindaco Liuzzi ha avuto modo di criticare l'operato dei giornalisti e delle ricostruzioni dei fatti da noi operate, perchè non scegliere di realizzare un filo diretto fra le stanze del potere e della decisione politica ed i cittadini?

Consiglio Comunale

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