Poca trasparenza negli atti pubblici, i consiglieri scrivono al Prefetto

notarnicola-fabrizio-consigliere copyNOCI (Bari) - Torna alla ribalta il tema della trasparenza degli atti pubblici. In una nota congiunta di tutti i consiglieri comunali di minoranza si fa esplicito appello alla richiesta di atti che riguardano diverse attività e che occorrono alla pubblica utilità. In particolare è il consigliere indipendente Fabrizio Notarnicola (in foto) a denunciare la mancanza di trasparenza ed il rimbalzo di competenze da un ufficio comunale all'altro pur di non far venire fuori le carte.

«Stiamo predisponendo una missiva indirizzata al Prefetto di Bari» tuona Notarnicola. «Non è possibile che protocolliamo una prima richiesta il 19 marzo ed ad oggi, non abbiamo ancora copia di atti pubblici esplicitamente richiesti». Il consigliere Notarnicola fa riferimento ad una nota protocollata il 19 marzo scorso per una richiesta di documentazione sull'elenco dei fornitori dei lavori pubblici. A questa è seguita una seconda sugli atti relativi all'Opera Pia Sgobba. «C'è bisogno di trasparenza nelle procedure di gara - chiarisce Fabrizio Notarnicola - e nella visione della documentazione, in quanto ai consiglieri oltre che un ruolo di controllo è dato un ruolo di indirizzo politico. E se diventa difficile per noi che siamo consiglieri comunali accedere alla documentazione pubblica, non immagino cosa possa accadere al cittadino comune».

SITO WEB LACUNOSO - Capitolo a parte per il consigliere merita il sito internet istituzionale. «Un sito internet - dichiara il consigliere - che invece di aiutare il cittadino a districarsi dalla burocrazia, lo rimanda sempre nella sede di via Sansonetti. La documentazione presente è scarsa o non utilizzabile. Molto spesso di determine e delibere vi è solo il titolo ed il numero di allocazione all'albo pretorio, ma poi il documento vero e proprio non c'è. Oltre al fatto che non vi è un archivio dove ricercare la documentazione. Trascorsi i 15 giorni di pubblicazione obbligatoria, il testo sparisce».

In effetti sul sito istituzionale del Comune di Noci si fa molto riferimento alla legge n. 69 del 18 giugno 2009 definita "sulla trasparenza", ma poco vi è nella sostanza. «La legge, infatti,- si legge sul sito istituzionale del Comune di Noci- fornisce le indicazioni alla Pubblica Amministrazione per migliorare il rapporto con i cittadini e per dare loro la possibilità di venire a conoscenza di alcune informazioni finora poco accessibili». E poi prosegue: «Il Comune di Noci, in applicazione della normativa in questione, attraverso questa sezione, rende noti i dati riguardanti i dirigenti comunali, quali: curriculum vitae, indirizzo di posta elettronica e numero telefonico professionale. Inoltre saranno disponibili le informazioni riguardanti la retribuzione degli stessi dirigenti e i tassi di assenza e di presenza mensili, suddivisi per ufficio dirigenziale».

La parte citata fa esplicito riferimento all'art. 21 della medesima legge intitolata "Trasparenza sulle retribuzioni dei dirigenti e sui tassi di assenza e di maggiore presenza del personale", ma salta completamente l'Art. 10 in cui è riportato quanto segue: 1. Alla legge 7 agosto 1990, n. 241, come da ultimo modificata dalla presente legge, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all'articolo 22, il comma 2 è sostituito dal seguente: «2. L'accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza»; b) all'articolo 29: 1) il comma 1 è sostituito dal seguente: «1. Le disposizioni della presente legge si applicano alle amministrazioni statali e agli enti pubblici nazionali. Le disposizioni della presente legge si applicano, altresì, alle società con totale o prevalente capitale pubblico, limitatamente all'esercizio delle funzioni amministrative. Le disposizioni di cui agli articoli 2-bis, 11, 15 e 25, commi 5, 5-bis e 6, nonché quelle del capo IV-bis si applicano a tutte le amministrazioni pubbliche»; 2) dopo il comma 2 sono aggiunti i seguenti: «2-bis. Attengono ai livelli essenziali delle prestazioni di cui all'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione le disposizioni della presente legge concernenti gli obblighi per la pubblica amministrazione di garantire la partecipazione dell'interessato al procedimento, di individuarne un responsabile, di concluderlo entro il termine prefissato e di assicurare l'accesso alla documentazione amministrativa, nonché quelle relative alla durata massima dei procedimenti».

È evidente come a questo punto siano chiare ed evidenti le lacune dell'Amministrazione comunale sull'accessibilità agli atti, e di quanto possano essere plausibili le recriminazioni dei consiglieri comunali e dei tanti cittadini nocesi che desiderano comodamente informarsi da casa o ottenere servizi on-line.

Consiglio Comunale

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