Consiglio, tanto rumore per nulla

08-31-consiglio-comunaleNOCI (Bari) - Temperato caldo il consiglio svoltosi ieri mattina al Palazzo di Città di via Sansonetti. Con 12 consiglieri presenti i lavori di consiglio hanno potuto prendere avvio. Una partenza senza troppi scossoni tra maggioranza ed opposizione che subito chiede di fare alcune interpellanze diverse da quelle in discussione all'ordine del giorno. Il presidente del consiglio comunale Enzo Notarnicola concede solo un'ora.

Si parte con alcuni chiarimenti, chiesti da Domenico Nisi capogruppo PD, sui lavori di Piazza Garibaldi. Segue a ruota quella di Fabrizio Notarnicola (indipendente) con un'interpellanza pungente sul tema del bilancio preventivo non ancora dibattuto ed approvato che secondo la tesi del consigliere indipendente, oltre a non aver seguito l'iter corretto, porterebbe ad una stangata per i cittadini su Irpef, IMU, TARSU, mensa scolastica e trasporto pubblico. «Non si può andare avanti per dodicesimi - attacca F. Notarnicola - vorrei inoltre che il bilancio fosse partecipato, con la collaborazione delle associazioni di categoria e sindacati». Di seguito è Piero Plantone (PD) a prendere la parola interrogando il sindaco, in assenza dell'Assessore all'igiene pubblica Vincenzo Gentile, sul recupero del centro storico e la chiesetta di Santo Stefano. Chiude il giro delle interpellanze Fortunato Mezzapesa (indipendente) con un intervento inerente la manutenzione ordinaria e straordinaria dei plessi scolastici in vista dell'imminente riapertura per il nuovo anno scolastico.

08-31-maggioranza-opposizioneAlle interpellanze seguono le risposte in primis dell'Assessore ai Lavori Pubblici Stanislao Morea e a seguire del sindaco Piero Liuzzi. E proprio qui succede lo scatafascio. Il primo cittadino dovrebbe anche rispondere del "bilancio partecipato" richiesto dal consigliere Notarnicola, ma si limita solo a dire «entro il 30 settembre accoglieremo le istanze della parte socio-economica del paese». Tenta di intervenire l'autore dell'interpellanza, ma è bruscamente interrotto dal Presidente Enzo Notarnicola: «Consigliere Fabrizio Notarnicola stai zitto!». Ribellione della minoranza tutta. Quasi tutti perdono le staffe. Si alzano i toni in consiglio. Si accendono videocamere e registratori per immortalare il momento. I più lucidi ed i più agguerriti sono il Sindaco Liuzzi e Domenico Nisi che non se le mandano a dire. Interviene dai banchi della maggioranza Antonio Laera (PdL): «Noi siamo qui a dibattere le vostre interpellanze». Secca la risposta di Nisi (forse sulla scia dell'alterco avuto col sindaco) «Non ci state facendo un favore».

Nel dibattito emerge che vi è stata un'incomprensione delle parti in quanto si cercava di far capire al presidente del consiglio comunale che il consigliere Mino Tinelli chiedeva l'inversione dei punti posti all'ordine del giorno. Per calmare le acque si va in sospensione.

Si ritorna in aula con l'inversione dei punti e con la ripresa in attacco della minoranza. Mino Tinelli (SeL) incalza l'Assessore al ramo Italo Colucci sul regolamento per l'attribuzione degli incarichi legali. Allo stesso modo si viaggia su quello delle sponsorizzazioni. Il dibattito che ne scaturisce è di poco conto, ma serve all'amministrazione per fare chiarezza. Solo per gli incarichi legali si apprende, per bocca del sindaco, che vi è una sorta di «short list in cui sono contenuti i nomi degli avvocati che difendono il Comune. Questi sono stati inseriti previa selezione».

Gli ultimi due punti degni di nota riguardano le dimissioni dell'ing. Eligio Mutinati ed il parco eolico che doveva sorgere nella zona agricola di Noci. A distanza di due anni si scopre che l'ing. Eligio Mutinati, chiamato a dirigere l'Ufficio Tecnico Comunale, ha rassegnato le dimissioni per motivi economici. Cosa che avrebbe lasciato "stupito" il primo cittadino che gli ha risposto con una missiva circostanziata. La risposta del sindaco era nella cartella dei consiglieri comunali. La lettera di dimissioni del caposettore pubblico no. L'unico ad avere copia è il consigliere Fortunato Mezzapesa che in aula legge ampi stralci della lettera di dimissioni di Mutinati in cui si nota la denuncia di ingerenza politica all'interno degli apparati comunali dell'ufficio tecnico. Ovviamente la maggioranza smentisce tale denuncia. Inoltre lo stesso Mezzapesa fa notare come Mutinati stesse lavorando al PUG (Piano Urbanistico Generale) e che dopo le sue dimissioni non è stato più portato avanti.

In ultimo il parco eolico. La notizia della costruzione di un parco eolico nella fascia di territorio compresa tra Barsento e la via per Massafra fece molto discutere nel 2009. L'Assessore Morea spiega che l'iter della procedura è pendente dal 2011 perché nell'arco di due anni la normativa in materia sia con interventi del TAR Puglia, che del Consiglio di Stato, è notevolmente cambiata. «A scadenza - chiosa l'Assessore - la ditta proprietaria del progetto non ha più presentato la dovuta documentazione e la procedura è rimasta appesa». Tanto rumore per nulla verrebbe da dire. Alla fine non si è adottato nessun provvedimento, ma solo un chiarimento tra le parti su cose ormai passate e di temi che seppur attuali non hanno visto porre la prima pietra per trasformarsi in qualcosa di concreto per la città.

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