Noci nella Città Metropolitana: se ne discuterà in consiglio

10-01-liuzzi-gentile-moreaNOCI (Bari) - La decisione se entrare a far parte dal 1 gennaio 2014 della Città Metropolitana di Bari o entrare nella Provincia di Taranto-Brindisi dovrà essere presa dal consiglio comunale entro il 24 ottobre. Questa è l'indicazione emersa nella Prima Conferenza Metropolitana e nel consiglio provinciale barese venerdì scorso. Sulla scelta gravano valutazioni strategiche per lo sviluppo del nostro territorio. Il punto di vista del consigliere provinciale Marino Gentile, del sindaco Piero Liuzzi e dell'assessore Stanislao Morea.

NOCI E LA RIFORMA DELLE AUTONOMIE LOCALI - Sulla riforma delle Autonomie locali proposta nel 2009, in piano Governo Berlusconi dal ministro leghista Calderoli, il consiglio comunale di Noci ebbe modo di esprimersi negativamente approvando il 22 gennaio 2010 un ordine del giorno in maniera bipartisan. Maggioranza e minoranza espressero parere negativo sulla riduzione, nei comuni fino a 20.000 abitanti come Noci, del 20% dei consiglieri comunali e sulla riduzione da 7 a 3 degli assessori. L'esito di quella protesta fu, però, vano, dal momento che a partire dalle prossime elezioni del 2013 per effetto di quella misura a contenimento della spesa pubblica il numero dei consiglieri comunali scenderà da 20 a16, così come il numero degli assessori nocesi da 7 a 3. La Carta delle autonomie di Calderoli prevedeva, inoltre, la riorganizzazione degli enti locali e la individuazione delle funzioni delle città metropolitane, previste dalla Costituzione e mai avviate realmente. Dal 2010 al luglio di quest'anno sembra essere trascorso in realtà tantissimo tempo, per la gran parte speso in annunci di riorganizzazione e/o abolizione delle province mai andati in porto. Poi l'acuirsi della crisi, la risalita degli spread, la fine anticipata del Governo Berlusconi, l'arrivo dell'austero Monti, l'impegno difficile per il risanamento economico, l'IMU, ed infine il nuovo dibattito sull'abolizione delle Province che raggiunge solo l'obiettivo di un riordino vero e proprio. Ecco che giunge questa estate, il 24 luglio 2012 su G.U., il provvedimento sulla Spending Review che punta al riordino delle Province (passate dalle 58 del 1861 alle 107 del 2004) partendo da due criteri: la dimensione territoriale (non inferiore a 2.500 Km²) e la popolazione residente (non inferiore a 350.000 abitanti). Unica eccezione: le province in cui sono ubicati capoluoghi di Regione; le province confinanti soltanto con province di altre regioni e con le province destinate a trasformarsi in città metropolitane; le Province autonome di Trento e di Bolzano.

SI AVVICINA IL 24 OTTOBRE - La politica nocese ha da sempre sorvolato sulla questione: dal 2009 ad oggi si registra un solo dibattito pubblico sulla riforma delle Autonomie locali  e sulla Città Metropolitana ad opera del circolo PD nocese, sotto la guida dell'allora segretario Trisolini, svolto a Noci nel febbraio del 2009. Si era alla vigilia delle elezioni provinciali del 2009. Poi nulla più. Ora è giunto il tempo delle decisioni perchè Monti ha voluto che fossero i territori ad esprimersi e la conferenza metropolitana barese ha richiesto una delibera di adesione da parte dei consigli comunali entro il 24 ottobre. In caso di mancata delibera dei consigli comunali varrebbe la regola del silenzio assenso e ci ritroveremmo nella Città Metropolitana. Abbiamo chiesto il punto di vista del consigliere provinciale Marino Gentile, del sindaco Piero Liuzzi e dell'assessore Stanislao Morea, in attesa del consiglio comunale convocato per il 5 ottobre 2012 alle 18.00.

MARINO GENTILE, consigliere provinciale - "Nel consiglio provinciale di venerdi 28 settembre si è deciso di chiedere ai consigli comunali di esprimersi pro o contro l'ingresso nella Città Metropolitana di Bari mediante una delibera. E' importante quindi che ora si possa aprire un dibattito per capire se l'ingresso di Noci nella Città Metropolitana possa portare maggiori opportunità o meno. Dobbiamo però sapere quelle che saranno le  competenze della Città Metropolitana in merito alla gestione dei servizi e dei fondi comunitari. Al momento non c'è molta chiarezza. E' bene quindi parlarne".

PIERO LIUZZI, sindaco di Noci - "Noci sta partecipando a tutti i tavoli deputati alla discussione del futuro della nostra provincia di Bari e della nuova Città Metropolitana. Lunedì 24 settembre c'è stata la Prima Conferenza Metropolitana a cui ha partecipato, per Noci, su mia delega, dal momento che io ero fuori regione, l'ass. alle infrastrutture Stanislao Morea. Posso dire che il quadro che sta emergendo non ci entusiasma e che numerosi sono i punti critici da noi rilevati. Vedremo se la nostra adesione alla Città Metropolitana sarà ineluttabile o meno. Stiamo vagliando bene la situazione". 

STANISLAO MOREA, assessore alle infrastrutture - "La Prima Conferenza Metropolitana di lunedì 24 settembre si è svolta a Bari, nel palazzo della Provincia, ma non sono stati presenti tutti i sindaci dei comuni della BAT e di Bari. Questo è bene dirlo. C'è un forte malcontento in alcune realtà, soprattutto quelle del nord-barese della BAT. Ma ci sono anche casi come quello del comune di Molfetta in cui il sindaco, il senatore Azzollini, ha già dichiarato la volontà di stare fuori dalla Città Metropolitana. Questo, però, non è possibile in base alla legge, perchè non è possibile la creazione di una città metropolitana a macchia di leopardo. Solo i comuni confinanti con altre province che restano in vita, come Noci al confine con la Taranto-Brindisi, potrebbero esprimersi autonomamente per scegliere di entrare o meno nalla Città Metropolitana di Bari o chiedere di entrare nella Taranto-Brindisi. La questione, però, non è di poco conto. A mio parere o la riorganizzazione viene fatta per soli scopi ragionieristici o la si fa per snellire le procedure. Noi dobbiamo valutare bene quali sono le competenze che restano alle province e alle città metropolitane e fare una scelta anche in sintonia con il territorio a noi più omogeneo per tessuto economico, storico, sociale. Non è una decisione che si può prendere in modo isolato, ecco perchè ho consigliato al sindaco di aprire un dialogo con gli 8 comuni dell'area vasta Valle d'Itria, comuni che come noi sono chiamati ad una scelta".

 


Consiglio comunale del 5 ottobre 2012

 

Ordine del giorno del Consiglio Comunale che si terrà, in seduta straordinaria per il giorno 5 ottobre 2012 alle ore 18:00, in prima convocazione, per la trattazione dei seguenti argomenti:

  1. Lettura e approvazione verbali sedute precedenti del 6.8.2012 e 9.8.2012.
  2. Determinazioni in ordine alla adesione al progetto di istituzione della città metropolitana di Bari.
  3. Approvazione ordine del giorno sulla situazione dell'ILVA di Taranto.
  4. Individuazione organismi collegiali indispensabili di competenza consiliare.

Il presidente del Consiglio 
Sig. Vincenzo Notarnicola

 

Consiglio Comunale

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