La Corte dei Conti scrive al consiglio comunale

comune-di-noci-01NOCI (Bari) - La Corte dei Conti ha inviato una pronuncia al consiglio comunale di Noci, datata 4 dicembre 2012, con la quale nell'ambito delle sue attività di controllo sugli enti locali, dopo l'analisi della relazione del rendiconto 2010, invita a predisporre controlli per il riaccertamento dei residui. 

liuzzi-piero-sindaco-06E' stato lo stesso sindaco Piero Liuzzi (in foto), ad annunciare le azioni di controllo sul rendiconto 2010 svolte dalla Corte dei Conti sin da giugno dello scorso anno a cui sono seguite anche le audizioni dell'amministrazione. Liuzzi ha chiarito che si tratta di un invito fatto al consiglio comunale dalla magistratura contabile di riaccertare l'ammontare dei residui esigibili e di stralciare quelli ormai inesigibili, demandando ai funzionari preposti il compito in questione.

mezzapesa-fortunato-consigliere-NLProntamente il consigliere Fortunato Mezzapesa (in foto), (Indipendente) ha attaccato il sindaco Liuzzi "Signor Sindaco, cosa ci dice allora la Corte dei Conti? Che fino a ieri siamo stati un po' leggeri con i conti pubblici?". Mezzapesa poi chiede di poter ascoltare il funzionario del settore economico-finanziario, rag. D'Alena. La ricostruzione fatta dal funzionario ha chiarito che i parametri di deficitarietà individuati dal Ministero sono 10 ed il Comune di Noci ne avrebbe superato uno solo di questi, cioè quello relativo al limite del 40% tra residui attivi degli anni precedenti sui residui passivi degli anni precedenti. E la percentuale sforata dal Comune di Noci sarebbe del 43% per il 2010 e del 41% per il 2011. Sempre D'Alena ha ricordato che il Comune si porta dietro ruoli di TARSU, ICI, ICIAP ecc relativa anche al 1996, 1997, 1998, perchè Equitalia sta riscuotendo con difficoltà tali tributi ed il Comune, in mancanza di una dichiarazione di inesigibilità, non potrebbe stralciarli. Inoltre a garanzia di tali entrate che rischiano di diventare inesigibili il Comune ha provveduto, come prescritto dalla Legge, a cautelare le mancate riscossioni con una fondo di 630.000€. 

Il problema, come nuovamente chiarito dal sindaco Liuzzi in aula, è che il Comune potrebbe non riuscire a riscuotere tali somme e pertanto la Corte dei Conti ne richiede un accertamento. 

01-31-piero-plantoneDi tutt'altro parere è sembrato il consigliere comunale PD, Piero Plantone (in foto), "Qui sta passando come cosa di poco conto la censura forte che il Comune ha ricevuto per il suo comportamento contabile ed inoltre lamento il fatto che il Consiglio non è mai stato messo a conoscenza di un iter avviato sin dall'estate scorsa". Plantone ringrazia il lavoro dei revisori dei conti che sin dal 2010 segnalarono il problema alla Corte dei Conti che poi è intervenuta. E grazie all'intervento di Plantone si conosce l'ammontare di questi crediti che il Comune vanta, ma che secondo la Corte dei Conti potrebbero non esser più tali: ben 920.000€ (tra cui le voci maggiori sono i 514.000€ di Tarsu, 345.000 di Ici, 70.000 di Iciap, 19.000€ di multe, 32.000€ di rimborsi spese per mercato coperto ecc). Questo milione di euro di crediti è il punto cruciale su cui Plantone ha chiesto chiarimenti: "cosa sta facendo il Comune per recuperare tali somme? Perchè dobbiamo scoprire queste cose solo ora? Vantiamo degli avanzi di amministrazione e poi scopriamo che sono crediti non esigibili?"

gentile-vincenzo-assessore-Risposta dell'assessore all'urbanistica Vincenzo Gentile (in foto), (assente l'assessore al bilancio Giovanni Schiavone ndr) "Il Comune è invitato a verificare i residui attivi se sono incassabili o no. Equitalia è al lavoro. Se inesigibili i crediti verranno stralciati. E poi tutte queste informazioni erano contenute nel consuntivo. Era tutto lì. Ora quello che si deve fare è la verifica dei crediti". Ulteriore replica del sindaco Liuzzi "Lo ripeto: è solo un pronunciamento della Corte dei Conti. E' un fraseggio fra gli uffici preposti e la corte dei Conti. A chi mi chiede che cosa fa l'amministrazione io dico che l'amministrazione è nelle mani del concessionario o della legge. Non è possibile aprire coni d'ombra su questa vicenda".

nisi-domenico-consigliere-02Per il consigliere Domenico Nisi (in foto), capogruppo PD, "E' necessario capire cosa è concretamente esigibile e cosa no. Chiedo di avere formale informazione sulla ricognizione dei crediti esigibili e non che sarà fatta dagli uffici".

Il consigliere Fortunato Mezzapesa (Indipendente) ha poi ricordato all'aula che è la stessa Corte dei Conti, nella pronuncia, ad indicare cosa fare al Consiglio: far passare tali somme, cioè il milione di euro, nel patrimonio, fra le immobilizzazioni finanziarie (al netto del 25% dell'avanzo accantonato). La battuta che Mezzapesa affida all'aula alla fine del suo discorso è: "certi stratagemmi non si possono più fare". Queste parole farebbero trasparire l'idea che i residui (anche inesigibili) sarebbero stati lasciati al loro posto per poter attestare avanzi di amministrazione più presunti che reali. 

E' tornato a rispondere l'assessore all'urbanistica Vincenzo Gentile "Se i residui sono in bilancuio è perchè erano esigibili. La Corte dei Conti ci chiede di verificare. Tutti iresponsabili faranno tutte le verifiche del caso e daremo una informativa al consiglio".

Alla fine la delibera di accoglimento della pronuncia della Corte dei Conti ex art.1, comma 168, legge 266/2005 della Corte dei Conti - Sezione Regionale di controllo per la Puglia è stata approvata all'unanimità dei presenti sia di maggioranza che di minoranza.

Consiglio Comunale

© RIPRODUZIONE RISERVATA