Mezzapesa ''il centro destra non c'è più a Noci''

02-20-fortunato-mezzapesaNOCI (Bari) -  Da giugno 2011 a luglio 2012 il consigliere Fortunato Mezzapesa  (in foto) (Noci Libera, poi Puglia prima di tutto, ora Indipendente) ha vissuto l'esperienza della maggioranza. Una parentesi politica da cui ha però preso le distanze dall'estate scorsa. Lunedì sera Mezzapesa,  che ha sottoscritto le dimissioni con gli altri consiglieri per mandare a casa Liuzzi, era presente alla conferenza stampa. 

Mezzapesa ed il consigliere Vito Loperfido, candidato sindaco nel 1999 per il centro destra, hanno entrambi vissuto l'esperienza della rottura dei rapporti nel PDL consumata con il rimpasto di Giunta che portò Liuzzi alla revoca delle deleghe assessorili a Graziano Putignano nel novembre 2011 e ad Arturo D'Aprile nel luglio 2012. Due assessori afferenti all'area di Mezzapesa e Loperfido.  Ecco cosa a risposto Mezzapesa ai microfoni di NOCI24.

Qual è la posizione di Fortunato Mezzapesa rispetto a quanto è accaduto? «Niente. E' stata una presa d'atto della volontà che c'erano più componenti che erano intenzionati a voler raccogliere le firme per lo scioglimento del consiglio. Noi ne abbiamo preso atto ed abbiamo sottoscritto senza dover, ne voler, entrare più di tanto nel merito. Si era raggiunta già quella intesa che, comunque, non dico che bisognava stare per forza insieme, ma che comunque vedevamo in prospettiva il fatto che si poteva raggiungere una eventuale possibilità di collaborazione. Prendo atto che c'è qualcuno che oggi si vuole distaccare dalla maggioranza, lo dichiara, lo mette ufficialmente in un documento, dice che ormai è alternativo rispetto al PDL e che con questa altra parte vorrebbe comunque dialogare... Poi se dovrà essere o non dovrà essere coalizione, questo è da vedere. Comunque c'è un risultato politico: il centro destra non c'è più a Noci. Quindi si ricomincia con una situazione completamente diversa. Per parte nostra siamo disincantati. Prendiamo atto di una situazione che non era nè nelle nostre forze, nè nella nostra volontà di arrivare a tanto, che ci sono state altre motivazioni fuori... ne prendiamo atto, però questi fatti non fanno altro che confermare ciò che, personalmente e altri amici in consiglio comunale, avevamo già detto da mesi, da anni. E cioè che effettivamente le cose non adavano avanti, che i provvedimenti che servivano al paese non c'erano e non ci sarebbero stati fino alla fine se non provvedimenti giuntali... e quindi in realtà è come se ci hanno detto "forse avevate ragione"».

 

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