Parla Morea: ''E’ del tutto evidente che dietro c'è una manovra occulta, degna della peggior politica''

07-24-morea-2NOCI (Bari) - Raggiunto ieri sera da NOCI24.it il presidente del consiglio, prof. Stanislao Morea, ha rilasciato una dichiarazione a commento delle vicende relative al consiglio comunale di martedì 23 luglio e alla sua presunta "espulsione" annunciata a mezzo stampa dai cordinatori provinciali Distaso (PDL) e Bellomo (Schittulli). E il senatore Piero Liuzzi, su Fax, attacca Morea: «inopinatamente Morea ha reagito d'orgoglio, infischiandosene dell'istanza dei vertici della coalizione». 



La dichiarazione di Morea.

«Ho appreso con stupore l'improvvisa posizione del coordinatore provinciale del PDL: strana, immotivata, improvvisa e comunque data, probabilmente, senza conoscere i fatti e le situazioni. La coalizione completa, compreso il Popolo delle Libertà, dopo 30 giorni di trattative per verificare se avviare un dialogo con il centro-sinistra o interrompere la consigliatura ha deciso la prima soluzione. Dopo tanti incontri finalmente si arriva a una condivisione unanime, PDL compreso, sulla bozza programmatica, sulla presidenza del consiglio e sulla condivisione di nomi in Giunta.

La ritrovata unità ci permetteva di dettare tempi e modi sulla durata della consigliatura. Una decisione non deliberata, voluta dal Popolo delle Libertà, ha spaccato il centro-destra. Tutto il percorso è stato opportunamente sottoscritto da tutti alla presenza anche del parlamentare locale. Ho dato seguito a quanto deliberato perché candidati e gruppi vanno rispettati. Una telefonata, tre ore prima del consiglio, non poteva imporre un cambio di rotta per conto di sei liste, oltre tutto non si stava decidendo nulla, ma solo la presidenza del consiglio nella mia persona con il risultato di una ritrovata unità.

Il coordinamento provinciale del PDL si è assunto una grave responsabilità: di aver spaccato la coalizione. Rammento all'onorevole Distaso che la decisione presa a Bari è perfettamente in linea con quanto discusso e realizzato: in tale occasione i consigli erano spaccati in tre gruppi sul nome del presidente del consiglio e la mia candidatura ha portato all’ accordo unanime. Vorrei tranquillizzare l'onorevole Distaso che nessuno esce dal centro-destra, né lui al potere di farlo: attendo i documenti che dimostrino la non possibilità di appartenenza al centro-destra. Sarà nostra cura inviare a Bari al Popolo delle Libertà e a Roma nonché al Movimento Schittulli, alla città e alla stampa, i documenti sottoscritti che attestano tale decisione. Stanislao Morea  è stato delegato da tutti a tale posizione e a portare avanti una trattativa unanime.

E’ del tutto evidente che dietro c'è una manovra occulta, degna della peggior politica. Ci viene un dubbio: è un tentativo per spingerci dall'altra parte? Inviteremo tutti gli attori locali, alla presenza dell'onorevole Distaso e dell’onorevole Fitto, se vorranno venire, ad un confronto pubblico affinché emerga la verità. Lo faremo anche con una conferenza stampa. Se avevano deciso una posizione diversa bastava chiedere un incontro e ratificare tutto. Si era deciso che avevamo tempo fino alle linee programmatiche per prendere una posizione definitiva.

A proposito di poltrone o di giunta vorrei rammentare che la coalizione, sempre all'unanimità, aveva deciso di proporre al centro-sinistra una rappresentanza in giunta proporzionata al numero di consiglieri. Quindi tre deleghe. Forse è la mancata assegnazione della delega al PDL che ha portato un cambio di rotta? O la mancata nomina del consigliere Conforti alla presidenza? Se è così, non motivassero inutilmente, trincerandosi dietro alle poltrone. La decisione presa era dettata, lo rammento, dall’evitare da subito una gestione commissariale. Se qualcuno ha cambiato idea, può essere legittimo, bastava convocare un incontro e far ratificare una nuova proposta dall’intera coalizione. Diversamente quello che dicono è ipocrisia totale».

 


 

La dichiarazione di Liuzzi a Fax

Nella giornata di ieri il settimanale Fax ha pubblicato una dichiarazione del senatore Piero Liuzzi sempre in merito alla situazione politica del centro-destra. Liuzzi ha difeso la scelta dei candidati del PDL e dichiarato di essersi adoperato per trovare la convergenza fra le forze di centro-destra sul nome di Morea a presidente del consiglio: «[...] Ma, quando dalle direzioni regionali e provinciali del PDL e del Movimento Schittulli hanno chiesto di conoscere l'evolversi della situazione nocese, inopinatamente Morea ha reagito d'orgoglio, infischiandosene dell'istanza dei vertici della coalizione tesa ad ottenere il rinvio della seduta del Consiglio ed inducendo altri consiglieri ad emularlo nello sprezzante atteggiamento. Non sta bene, non è quanto si aspettano gli elettori di Noci da chi, fino a ieri, ha magnificato la sua appartenenza ai valori ed alla militanza nel centro-destra. Forse un semplice rinvio avrebbe pregiudicato accordi e carriere costruite surrettiziamente? Non voglio pensarlo. [...]».

 

Consiglio Comunale

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