Conforti «Demagogico il chiarimento dell'assessorato ai servizi sociali»

10-02-confortiRICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - Il comunicato, spacciato per chiarimento, dell’assessorato alle politiche sociali dice che “Questo comune ha ritenuto di non candidarsi in quanto trattasi di progetti la cui attività è stata già eseguita, una delle cause di inammissibilità, come da circolare esplicativa n. 1/2013 dello stesso Ministero”. Ad un assessore “per caso” questo è concesso perché si ferma a leggere, senza pensare, solo il paragrafo 4) lett. i) della circolare del Ministero dell’ Interno n.1/2013 che recita: <<concernenti progetti la cui attività è stata già eseguita e le relative spese già sostenute>>.

Quindi, compitino svolto e giustificazione trovata perché, rispetto a progetti già svolti, non era possibile presentare richiesta di finanziamento, per la serie guardate che non finanziamo progetti due volte o già conclusi. Ma il ruolo dell’assessore, se permettete, richiede accortezza, dedizione ma anche una correttezza verso i cittadini ancor più se in stato di bisogno. Io dico che si potevano e si dovevano presentare altri progetti socio-assistenziali diretti ai “soggetti in stato di bisogno”, ma non già messi in atto dal nostro Comune così come previsto dal Bando per accedere al  Fondo U.N.R.R.A.

Solo a titolo di esempio, si poteva presentare un progetto di una “carta sociale comunale”. Magari a fronte di una donazione di tempo dedicato ad attività socialmente utili, alle famiglie bisognose si poteva consegnare una “tessera sociale”. Così avremmo potuto aiutare le famiglie che si trovano in condizioni di marginalità sociale, facendole spendere il loro contributo in punti vendita affiliati mediante apposite convenzioni e con il contributo di  sponsorizzazioni. Mi è venuto in mente questo esempio perché era da sempre auspicato nei precedenti assessorati ai servizi sociali, ed adesso che c’era l’occasione di questo importante finanziamento per metterlo in pratica, la giunta Nisi e l’assessorato ai servizi sociali se lo è lasciato sfuggire, beffando le famiglie indigenti, già gravate dalla Tares, per la quale questa Giunta Nisi ha fatto meno del nulla.

Pur essendo un semplice consigliere di minoranza, che ha purtroppo saputo ormai a data scaduta, cioè solo due giorni prima del consiglio, dell’opportunità di partecipare ai finanziamenti relativi al Fondo U.N.R.R.A., avrei certamente informato l’assessorato competente, aprendogli gli occhi. Il bene del paese deve essere al primo posto, nei fatti non solo nelle parole. Abbiamo ricevuto quindi un danno ed una beffa, ma non possiamo anche accettare questi comunicati “tappabuchi” delle inefficienze ed inefficacie politico-amministrative. Purtroppo la cosa più grave è questa strategia politica (ormai sotto gli occhi di tutti) di Nisi e di alcuni suoi colleghi, che provano a tenere le redini del potere giocando sull’innesco, artatamente costruito anche mediante i mezzi di comunicazione, di dubbi e incertezze. Così facendo si cerca di distorcere la realtà dei fatti e nascondere demagogicamente inciuci a vario titolo, per fare di sé stessi pionieri della verità indiscussa, a tutti i costi. Si sta però continuando ad abusare (come già fatto sui palchi) della bontà dei cittadini, della bontà di esponenti di forze politiche e della genuinità di  quanti vogliono avvicinarsi  alla politica. Pur di nascondere la verità, la strategia di Nisi e colleghi mira ad accecare tutti con una attività costante di insinuazione del dubbio, interpretazioni o false promesse. 

Smettetela, e smettetela di adottare fantomatiche risoluzioni di questioni amministrative che invece attengono al bene del proprio paese. Diceva Abraham Lincoln: “Quante gambe ha un cane se tu chiami la coda gamba? Quattro. Chiamare gamba una coda, non fa della coda una gamba.“ Per quanto tempo ancora pensate di giocare sulla bontà dei cittadini, prendendoli elegantemente in giro, cercando di convincerli che anche la coda è una gamba?

Paolo Conforti PDL

 

Consiglio Comunale

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