Consiglio comunale fiume, approvati tutti i punti

05-02-consiglio-aprileNOCI (Bari) - Sempre più anomalo, per quanto riguarda i tempi di durata, il consiglio comunale nocese. Quasi cinque ore (dalle 9.30 alle 14.00) di discussione per approvare i 5 punti posti all'ordine del giorno. Un consiglio comunale fiume che ha posto a dura prova tutti: amministratori, consiglieri, e cittadini che all'ora di pranzo hanno abbandonato palazzo di città. Eppure i presupposti sembravano promettere bene.

Il consiglio comunale tutto ha voluto salutare la figura del compianto Felice Laforgia, cinque volte a capo dell'amministrazione cittadina. Nell'ambito delle ricorrenze è da sottolineare anche l'intervento di Mariano Lippolis (Sinistra) sulla giornata del 1° maggio e sulle morti bianche. «Il nostro paese piange in questi giorni l'ennesima scomparsa di un lavoratore, di un padre di famiglia che ha tragicamente perso la vita sul posto di lavoro – ha ricordato il consigliere - dopo gli indimenticati Vito Gentile, Francesco Albanese in questi giorni Aldo Carlucci e alle loro famiglie va oggi il nostro pensiero e il nostro cordoglio. Da parte dell'amministrazione tutta». L'intervento di Angela Lobianco (FI) sull'argomento esprime la solidarietà alle morti bianche di Noci e non, a nome dell'opposizione. 

05-02-intervento-confortiPoi spazio alle interpellanze. La prima ad intervenire è la consigliera Angela Lobianco (FI) che, nonostante una risposta scritta ottenuta dopo 6 mesi, continua a chiedere lumi sulla gestione finanziaria della sagra MangiaNoci e chiarezza sull'istallazione della giostrina all'ingresso della villa comunale. Sorprende tutti invece la dichiarazione di posizione di Paolo Conforti, rappresentante NCD in consiglio comunale. «Il gruppo che rappresento all'interno di questo consiglio comunale – dichiara Conforti - rispetta la squadra di governo ma non vuole far parte di questo esecutivo. Per coerenza rispettiamo la volontà popolare espressa dai cittadini tramite il voto. Spero quindi di aver chiarito in maniera inequivocabile la nostra posizione». Chiude il cerchio Orazio Colonna (M5S) che chiede chiarimenti sulla direttiva regionale in merito all'individuazione ed alla gestione dei rifiuti speciali pericolosi insistenti abusivamente nei siti comunali, e dello smaltimento per quelli presenti nei siti privati.

Secche giungono le risposte. Il sindaco, ricalcando ciò che aveva precedentemente dichiarato a Noci24.it sul caso della giostrina in villa, rimarca la linea dell'assoluta correttezza del lavoro amministrativo e degli uffici. Lo stesso risponde all'interpellanza del rappresentante grillino assicurando che la norma viene recepita dagli uffici comunali. «Vi è una mappa dei siti – risponde Nisi – che viene aggiornata di volta in volta anche attraverso segnalazioni ed interventi delle forze di polizia operanti sul territorio». Su Conforti invece risponde il presidente del consiglio comunale Stanislao Morea. «Non ho concesso repliche alla dichiarazione di Conforti perché la considero una riflessione politica personale e non un'interpellanza o interrogazione. Invito pertanto Conforti a darne opportuna comunicazione preventiva la prossima volta».

Scatta il gong per l'ora delle interrogazioni, si entra nell'ordine del giorno. Il primo punto, quello riguardante la "Lettura e approvazione verbali seduta precedente del 24.3.2014", passa con 10 si, 1 no, e 3 astenuti. Anche il secondo punto non trova grosse difficoltà prima di arrivare al voto. Dopo la relazione dell'assessore Piero Plantone sull'aggiornamento dei valori al 31 dicembre 2013 dell'inventario dei beni comunali, il provvedimento passa con l'astensione della sola minoranza.

05-02-aula-vuotaIl punto clu dell'intera assise cittadina lo si raggiunge quando si arriva a dibattere il terzo punto posto in programma: "approvazione rendiconto dell'esercizio 2013". Il sindaco Nisi non fa neppure in tempo ad accendere il microfono per relazionare sul tema che mezza aula consiliare era svuotata del suo contenuto, ovvero i consiglieri. L'atteggiamento non passa inosservato agli occhi del primo cittadino che immediatamente chiede alla dott.ssa Maria Teresa Scalini la verifica del numero legale in aula. Presenti 8 consiglieri su 14 (Notarnicola e Parchitelli erano assenti dall'inizio), la seduta è valida. Cosicché il sindaco relaziona a tempo di record e la minoranza giunge proprio al momento della votazione. Su tutte le furie la consigliera Lobianco (FI) che vede negarsi la propria dichiarazione di voto. Alludendo alla mancata libertà di pensiero e parola la rappresentante di FI in consiglio pretende di formulare le proprie considerazioni sul tema. «Io che ne ho sentite tante – risponde il sindaco – questa sciocchezza le batte tutte. Respingo con forza che sia equiparato questo atteggiamento come prevaricazione o disattenzione delle regole». Ed infatti il consiglio comunale ha le sue regole, che devono essere rispettate da entrambe le parti. Lo ha provato a spiegare Stanislao Morea che in qualità di presidente ha dovuto descrivere tutto l'iter procedurale per arrivare alla votazione di un provvedimento. Risponde ancora la Lobianco: «io non sono una sciocca e pretendo che non mi si rivolga questo appellativo!». Dopo circa un'ora di dibattimento si arriva alla votazione. Il provvedimento passa nella sua interezza con 10 voti favorevoli, 3 astenuti, e 2 contrari (i rappresentanti FI).

Si giunge così al 4° punto posto all'ordine del giorno: "Presa d'atto 3° Piano Sociale di Zona - Triennio 2014/2016". In relazione l'assessore al ramo Clementina Gentile Fusillo descrive analiticamente il percorso seguito da tutti gli Enti per giungere alla presa d'atto odierna. Ci sono voluti circa 7 mesi per trasformare una bozza basata su linee guida regionali in un piano fattivo. «Con l'interessamento di Regione, Provincia, Asl e i comuni dell'ambito potremo condividere il fondo unico posto a disposizione». Un fondo di 6.664.000 Euro suddiviso in sette assi di intervento che produrranno 42 nuovi servizi nel settore socio sanitario. Particolare attenzione è posizionata sul banco alimentare, lavoro nel settore sociale e dipendenze patologiche. Il provvedimento passa ad unanimità dei presenti.

Il consiglio giunge a conclusione con il dibattimento del 5 ed ultimo punto all'ordine del giorno che prevede modifiche al piano commercio su aree pubbliche. In relazione l'assessore Paolo D'Onghia respinge l'istanza presentata dalla Confcommercio locale di riportare a due le fiere annuali. Invece rimangono in vigore le quattro fiere annuali con la possibilità, ipotizzata durante il dibattito, di spostarle alla domenica. Al contempo Orazio Colonna (M5S) ha presentato un emendamento unico per liberare un posto da disabile dalla bancarella di frutta secca di Piazza Garibaldi ed aumentare i controlli sulla permanenza temporanea del commercio itinerante. I contenuti dell'emendamento proposto dal grillino vengono eccepiti dal consigliere Fortunato Mezzapesa (NpN) per il quale non possono essere inseriti all'interno del provvedimento perché basati su atti dovuti e non in linea con il piano di programmazione e regolamentazione del piano commercio. L'emendamento quindi viene respinto con 11 favorevoli e 4 astenuti. Le modifiche al piano commercio su aree pubbliche vengono invece approvate con 13 voti favorevoli ed un solo astenuto.

Alle ore 13.50 il presidente Stanislao Morea dichiara conclusa la seduta.

Consiglio Comunale

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