Approvate 12 sdemanializzazioni di relitti stradali

Sdemanializzazioni:Nuccio Guagnano spiega le ragioni e le opportunità.
Critiche da Mezzapesa e Nisi.

 

NOCI - Dodici delibere di "sdemanializzazioni", cioè di cessione a privati di alcuni relitti stradali comunali, sono state approvate nelle ultime due sedute del Consiglio comunale. Si tratta di richieste che risalgono a parecchi anni fa presentate da privati che hanno interesse ad acquistare alcuni relitti stradali comunali per migliorare i propri accessi o per ampliare le proprietà. La Giunta, attraverso l'operato dell'ass. al Patrimonio e demanio, dott.ssa Paola Annese, ha presentato al Consiglio le 12 delibere di cessione su cui non sono mancate aspre polemiche in merito.

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081125_1Durante il corso delle due serate dedicate a questo impegno (il 18 e il 25 novembre 2008) si è assistito ad un vivace dibattito sulla opportunità delle cessioni in merito ai relitti stradali a ridosso degli incroci. In particolare l'opposizione per bocca dei consiglieri Mezzapesa (Nocilibera), Nisi e Plantone (PD), ha sollevato numerose questioni sulla scelta operata dalla maggioranza. Più volte in aula hanno fatto rilevare la volontà di non alienare quei relitti stradali in prossimità degli incroci (vedi via Pastore, luogo di numero incidenti, anche mortali avvenuti di recente). La maggioranza ha però sempre ribadito con le parole dei consiglieri Conforti e Notarnicola Fabrizio la preoccupazione per la sicurezza stradale e per una migliore messa in sicurezza degli incroci pericolosi, ribadendo, però, che su tali proposte di delibera si era già espresso preliminarmente l'ufficio tecnico dando parere favorevole alle cessioni, non susstitendo le condizioni per sfruttare al meglio i relitti a ridosso di incroci.

081125_2Altro oggetto del contendere è stato il prezzo di cessione da stabilire per i relitti. Mezzapesa e Nisi hanno rimarcato la necessità di adottare criteri di stima adeguati e di presentare tali criteri in delibera. La maggioranza per bocca del Sindaco Liuzzi e del consigliere Guagnano ha ricordato che di tale compitoin base all'articolo 8 del regolamento sulle cessioni, approvato dal Consiglio qualche mese fa,non ha il compito di effettuare le stime e stabilire prezzi, poichè il Consiglio può solo esprimersi in merito alla volontà politica dell'alienazione osdemanializzazione che dir si voglia. La stima è un compito tecnico demandato agli uffici.

In maniera aspra a volte si è svolta la discussione con numerose richieste di prendere la parola da parte della minoranza intenzionata a dar battaglia su tutto e capace di far arenare per ore il dibattito nel tentativo di procrastinare la votazione. Votazione che, però, è sempre avvenuta con compattezza da parte dell'ampia maggioranza di Liuzzi. Una maggioranza coesa, ma leggermente sfilacciata. Non sono mancati distinguo e sottolineature da parte dei presidenti delle Commissioni incaricate di vagliare preliminarmente i lavori, Plantone Felice e Notarnicola Fabrizio. Si è riconosciuto il lavoro delle commissioni senza considerare vincolanti le loro proposte: questo il motivo di parecchie empasse del centro-destra. Con Plantone e Notarnicola, invece, impegnati a far valere le ragioni della commissione che si era espressa in modo contrario ad alcune alienazioni, poi, comunque, approvate in Consiglio. Questo è sembrato l'unico corto-circuito in maggioranza risolto con le solite pause tecniche dei lavori, pause per riunioni di maggioranza per rimettere ordine fra i pensieri e le menti dei consiglieri. Dopo ogni pausa la votazione celebrava l'approvazione della delibera.

081125_3In alcuni momenti si è assistito a votazioni con consiglieri di maggioranza stranamente "assenti", ma il tutto era da attribuire ad alcune situazioni di conflitto di interesse fra l'oggetto delle delibere e le condizioni personali degli stessi. Così come per conflitto di interesse il Sindaco ha dovuto abbandonare l'aula sulla votazione del 12° punto all'o.d.g. su cui è nuovamente montata la polemica alimentata dai numerosi rilievi del consigliere Mezzapesa. Il relitto in questione di ben 1500mq rientra in un progetto presentato in una precedente conferenza di servizida un privato per la realizzazione di una stazione di rifornimento carburanti, di un supermercato e di uffici.

L'anomalia riscontrata in sede di conferenza di servizi era quella di aver progettato su di un'area di proprietà comunale senza averne titolo. Salvaguardando l'utilità pubblica di poter garantire circa 50 nuovi posti di lavoro con l'approvazione di quel progetto l'amministrazione ha ritenuto utile cedere comunque i 1500mq per sanare il vulnus progettuale e permettere la realizzazione di un'opera considerata di pubblico interesse. Queste le motivazioni espresse dal Consigliere Guagnano (da noi intervistato - vedi intervista sotto) contro cui si sono scagliate le considerazioni di Mezzapesa.

Per Mezzapesa ci sarebbero alcune irregolarità nella cessione: non si tratterebbe di un relitto, ma di un suolo di ben 1500mq; la sede stradale ne risulterebbe eccessivamente ridotta, da 10m a 7.5m. Inoltre contro la proposta avanzata di ricevere in cambio 150mq di parcheggi attrezzati, secondo Mezzapesa, al Comune sarebbe ben più conveniente ricevere l'equivalente in locali uso ufficio. Secondo Guagnano, invece, il progetto e l'alienazione rispondono ad un interesse pubblico (la creazione di posti di lavoro) in cambio del quale si procede alla trasformazione di quelle aree da zona agricola a zona G e F (servizi-uffici); il prezzo di vendita di 74000€ è ben maggiore dei soli 5600€ che il Comune avrebbe precepito se avesse venduto il relitto come suolo agricolo; contro la proposta di permuta vi è l'esigenza di avere parcheggi adeguati in una zona di forte sviluppo di attività economiche.

 

 

 

Consiglio Comunale

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