Avviato l'esame della variante in zona agricola

L'ass. Gentile: si potranno costruire in zona agricola, a titolo oneroso, fabbricati in aderenza a edifici preesistenti oppure nuove costruzioni su confine previo accordo con i confinanti, anche in deroga ai 10m.

 

NOCI - Lunedì 16 febbraio dopo l'analisi dei primi tre punti all'ordine del giorno (1-Riforma Gelmini, approvato; 2-Crisi del prezzo del latte alla stalla, approvato; 3-Tutela del grano duro della Puglia e degli altri prodotti di rilevante importanza per il territorio, approvato;) il consiglio comunale è passato all'esame della proposta di variante al PRG presentata dall'ass. all'Urbanistica Vincenzo Gentile (Città Domani).

L'obiettivo del provvedimento ha il compito di chiarire e superare un atto di indirizzo della ex giunta Basile del 2002 con il quale si regolamentavano le modalità di concessione delle costruzioni a titolo oneroso in aderenza o sul confine in zona E, cioè in zona agricola. Quel che è capitato, secondo Gentile, è il fatto che non tutti i dirigenti dell'ufficio tecnico comunale che si sono avvicendati in questi anni hanno interpretato in maniera analoga l'atto di indirizzo, a causa di una non chiara ed univoca formulazione, ora concedendo, ora negando il permesso di costruire in zona E in aderenza a fabbricati preesistenti o sul confine in deroga ai 10m previsti. Tecnicamente questa operazione prevede in base alla L.R. n.56/80 una variante all'art.16 delle Norme Tecniche di Attuazione del vigente Piano Regolatore Generale che si svolge attraverso una prima determinazione del consiglio, poi una verifica presso l'assessorato regionale all'urbanistica ed infine l'approvazione definitiva della variante in seno al consiglio comunale. Durata dell'iter: dagli 8 ai 10 mesi.

Diversi gli interventi in consiglio: per Fortunato Mezzapesa (Nocilibera) la variante non è necessaria, anche se si dimostra d'accordo in linea di principio con il provvedimento. Per Leo Rinaldi (Noi per Noci) la maggioranza vuole questo provvedimento e se ne assume il compito di proporlo all'esame del consiglio. Per Arturo D'Aprile (PDL) è necessario comprendere quante sono le richieste che non si possono evadere senza questo provvedimento. Per Domenico Nisi (PD) bisogna valutare la convenienza del provvedimento che dalla sua determinazione iniziale in realtà bloccherà le concessioni in zona agricola per 8-10 mesi fino alla sua approvazione definitiva. Il sindaco Liuzzi ricorda all'assise che le costruzioni sono a titolo oneroso e che il provvedimento si rende necessario per sanare il vulnus dell'ambiguità dell'atto di indirizzo in questione.

La votazione della delibera vedrà 15 favorevoli (la maggioranza) e 5 astenuti (la minoranza).

 

Consiglio Comunale

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