NOCI (Bari) - Il Ministero dello Sviluppo economico in questo periodo è investito dalle numerose vertenze in atto nel sistema industriale pugliese in sofferenza per la grave crisi economica del Paese (Ilva, Ansaldom Nuovo Pignone, Bosh e molte altre). Notizie giungono per la situazione dell'Ansaldo Caldaie di Gioia del Colle tramite l'interessamento del senatore nocese Piero Liuzzi (Fi) che ne ha discusso al Senato con il viceministro Claudio De Vincenti (in foto il momento del colloquio).
"La disponibilità dell'azienda a sospendere ogni decisione che pregiudichi i posti di lavoro all'Ansaldo Caldaie di Gioia del Colle mi e' stata confermata dal viceministro Claudio De Vincenti in un colloquio privato al Senato non più tardi di mercoledì scorso 18 febbraio" spiega a Noci24.it il Sen. Piero Liuzzi. "È un segnale positivo - continua il parlamentare - che va contestualizzato con le note posizioni aziendali che giudicherebbero più conveniente spostare la produzione all'estero". "Il viceministro mi ha assicurato - afferma Liuzzi - che l'azienda ritiene utile mantenere posti di lavoro sul nostro territorio, non mortificando le qualificate competenze, il processo di qualità, la logistica, il radicamento con la Puglia dello stabilimento di Gioia". "Prossimamente quindi altri tavoli verranno allestiti per scongiurare la chiusura degli impianti gioiesi - conclude - col fattivo intervento di tutte le parti coinvolte, per un rilancio della produzione, con un occhio alle innovazioni tecnologiche ed alla ricerca per qualificare processo e prodotto".