Liceo beni culturali e più geografia, sen. Liuzzi "ancora nessun impegno dal Miur"

liuzzi piero sindaco 05ROMA - "Evasiva e generica - secondo il sen. Piero Liuzzi (FI) - la risposta della ministra Stefania Giannini all'invito a prendere in considerazione il potenziamento dell'insegnamento della geografia nell'ambito della riforma denominata la Buona scuola riferita al disegno di legge recentemente varato dal Governo Renzi ed all'attenzione del Parlamento".

La titolare del dicastero della pubblica istruzione, infatti, ha svolto, in più riprese, articolate audizioni presso la 7^ commissione del Senato della Repubblica illustrando il provvedimento che "ancora una volta" intende rivoluzionare la scuola italiana. "Pur apprezzando la decisione del Governo di abbandonare la strada del Decreto legge - commenta Liuzzi - che francamente avrebbe costituito una mortificazione del ruolo dialettico del Parlamento, non posso giudicare commendevole la vaghezza della ministra sull'emergenza-geografia e la mancata risposta sul varo di una specifica tipologia di liceo dedicato ai beni culturali".

Secondo il parlamentare pugliese, in diverse occasioni i ministri Bray e Franceschini "hanno giudicato opportuna l'introduzione del liceo per i beni culturali, così come da me rappresentata". "Ripetere, come da tempo fa il Governo - spiega Liuzzi - che nel prossimo futuro sarà massima l'attenzione per le potenzialità culturali ed economiche derivanti dallo sfruttamento dell'immenso patrimonio storico-artistico-architettonico-paesaggistico del Paese, e non essere conseguenti sulla necessità di preparare i nostri giovani ad essere padroni della materia per farne un'affascinante professione, mi pare una imperdonabile contraddizione". "Non mancherà nei prossimi giorni l'impegno su tali tematiche" conclude il capogruppo azzurro in commissione istruzione, ricerca, beni culturali.

dal Parlamento

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