Sen. Liuzzi "Carceri, più psicologi possono favorire il recupero"

liuzzi piero sindaco 06ROMA - "Ancora una volta chiaroscuri nel panorama delle carceri pugliesi visitate la mattina di Ferragosto". Ad affermarlo è il sen. Piero Liuzzi dei Conservatori e riformisti, che ha compiuto la visita alle case circondariali di Taranto e Bari insieme al collega Luigi D'Ambrosio Lettieri. "Sovraffollamento e disagi di convivenza fra le varie tipologie di detenuti" lamenta Liuzzi.

"La disponibilità di spazi e' certamente migliorata, ma - fa notare - è davvero difficile condividere la detenzione con chi è affetto da patologie psichiche, è in attesa di giudizio, ha differenti storie carcerarie e penali". "A Taranto, inoltre, occorre che il Dipartimento affari penali del Ministero di Grazia e giustizia provveda a ridare agibilità a luoghi essenziali al regime carcerario quali la sala teatro e la cappella". "Nel capoluogo jonico - spiega il parlamentare di Noci - la piena riabilitazione sociale e la promozione umana sono pratiche sospese da mesi a causa di crolli nel soffitto degli ampi locali destinati a rappresentazioni ed alle funzioni religiose, mentre va assicurato un congruo numero di personale di custodia per l'ottima iniziativa voluta dalla dirigenza finalizzata a conferire dignità alla condizione genitoriale dei detenuti". "Non stanchiamoci mai di evidenziare la ricerca di standard moderni, europei nel difficile equilibrio fra personale addetto a detenuti, essenziale alle finalità rieducative della pena". "A Bari, infatti, un maggior numero di educatori quali psicologi, psichiatri e criminologi potrebbe favorire processi di recupero efficaci, ma serve che il Ministero bandisca concorsi e metta mano al portafogli". 

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