Mattarella all'UNIBA, Liuzzi (CoR) "Sulla riforma costituzionale il giudizio di Gallo e Silvestri è stato tranchant"

liuzzi piero senatoreROMA - Oggi l'onorevole Moro, con la sua attitudine a ragionare in politica, sarebbe l'antitesi del politico che va in televisione e parla per slogan, con frasi ad effetto, sarebbe impopolare e paradossalmente antimoderno. Aldo Moro, che ha fatto del pensiero avanzato in Parlamento e nella società il campo di azione della funzione primaria della politica e del governo, rischierebbe di apparire lontano dalla contemporaneità.

Sono queste alcune lezioni pervenuteci dai presidenti emeriti della Corte Costituzionale, Silvestri e Gallo con i richiami alti alla solidarietà ed alla ricerca della convergenza anche nella lotta politica. Sono risuonati nelle magistrali parole del presidente Violante e nei circostanziati interventi delle rettore Uricchio, del governatore Emiliano e del direttore del quotidiano La Stampa, Manfellotto i tratti salienti di Aldo Moro nell'approccio alle tematiche del Mezzogiorno, dell'impatto dell'industria manifatturiera quale volano di crescita e sviluppo per le popolazioni meridionali, della responsabilità di essere partito di massa quando parlava della Dc come movimento di popolo.

Ho notato sul viso del Capo dello stato espressioni di condivisione e di compiaciuta attestazione della grandezza dello statista di cui l'Universita di Bari ha voluto celebrare il centenario della nascita ed a cui, invitato, ho preso parte. Sulla riforma costituzionale del governo Renzi mi pare che il giudizio espresso da Silvestri e Gallo sia stato tranchant".

Sen. Piero Liuzzi
Conservatori e riformisti (CoR)

dal Parlamento

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