La nuova Legge per l'Ilva di Taranto per coniugare salute e lavoro

roma-senato-palazzo-madamaDAL PARLAMENTO - "Col voto favorevole alla conversione in legge del nuovo Decreto Ilva - sostiene il senatore Piero Liuzzi - il Parlamento e il Governo guadagnano la centralità nelle politiche industriali del Paese". "L'avessimo fatto prima, molto tempo fa, avremmo risparmiato drammi a Taranto ed a tante città italiane asfissiate dall'inquinamento" precisa Liuzzi.

"Senato e Camera - continua - hanno ora ridato speranze ai cittadini ionici, contribuendo a rasserenare i lavoratori, le loro famiglie, la società' civile e le istituzioni pugliesi ponendo le basi per ridisegnare il ruolo dell'industria pesante in ambito nazionale, conciliando la sicurezza sul lavoro con la prevenzione della salute e la bonifica ambientale estesa all'intero abitato cittadino, all'area portuale". Determinante a tale proposito e' stato l'apporto dei parlamentari pugliesi della maggioranza delle "Larghe intese". Determinante l'esempio e la premura forniti dall' on. Raffaele Fitto nell'indicare a Montecitorio ed a Palazzo Madama la linea strategica per ottenere l'approvazione del provvedimento di legge. "Siede al mio fianco - fa sapere Liuzzi - il sen. Francesco Bruni, già' sindaco di Otranto, che ha svolto l'importante compito di relatore, adoperandosi  con zelo sia in Commissione Ambiente sia in Aula al fine di mettere ogni singolo parlamentare nella condizione di votare con consapevolezza e serenita' ". Il parlamentare di Noci cosi' conclude: " Va sottolineato anche un aspetto non secondario della legge sulla bonifica dei siti di interesse strategico: il ruolo dello Stato nel determinare le politiche della sussidiarietà, ovvero nel favorire l'assunzione di responsabilità da parte degli attori dello sviluppo, pubblici e privati, integrando capitali pubblici e privati, combinando investimenti e risorse in grado di realizzare uno sviluppo sostenibile" .

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