NOCI (Bari) - Lunga nota del senatore Piero Liuzzi (PDL) pubblicata sulla sua pagina Facebook per esprimere il suo no alla richiesta di voto anticipato "A me sembra che nei corridoi di Palazzo Madama risuoni sempre piu' spesso l'invocazione/minaccia "Al voto! Al voto!" ma non odo altrettanta eco nel Paese. Sono convinto che il "Paese reale" poco si appassioni alla controversia e che invece scarsamente troveremo cittadini oggi in grado di avvertire come decisivo per le sorti nazionali il dilemma del voto anticipato".
Il commento di Liuzzi
IL VOTO ANTICIPATO: IL PAESE NON LO RITIENE UNA PRIORITÀ
A me sembra che nei corridoi di Palazzo Madama risuoni sempre piu' spesso l'invocazione/minaccia "Al voto! Al voto!" ma non odo altrettanta eco nel Paese. Sono convinto che il "Paese reale" poco si appassioni alla controversia e che invece scarsamente troveremo cittadini oggi in grado di avvertire come decisivo per le sorti nazionali il dilemma del voto anticipato. Tale distonia viene paradossalmente sottaciuta dai centri importanti dell'informazione politica e non è registrata dai decisori politici; anzi, sembrerebbe che siano gli uni e gli altri ad agitare lo spettro delle elezioni per incutere timore, per evocare scenari nebulosi a causa del mancato voto in autunno. E per votare entro l'anno dovremmo porre mano alla riforma elettorale, ma manca la necessaria serenità per affrontare un processo riformatore ad alto tasso di criticità. Vado maturando da qualche settimana la convinzione che l'attuale classe politica, stia sciupando un'occasione singolare, una circostanza forse irripetibile per la ripresa, quella che tutti a parole auspichiamo: la collaborazione di servizio, di pubblica utilità fra forze politiche e culturali di estrazione diversa viene intravista come una camicia di forza, come ganasce alla prassi consolidata da decenni di scontri feroci fra fazioni. Il ritorno alla divisione fra guelfi e ghibellini ha assunto le dimensioni della tifoseria calcistica che poco ha di razionale quando in gioco non è il pallone ma il futuro del Paese ed il nostro ruolo ed il nostro contributo all'Europa. Voglio augurarmi che nell'atteggiamento che il Pd assumerà in sede di Giunta per le autorizzazioni, prevalgano le visioni allargate, non egoistiche e miopi di un futuro incerto che sarebbe sconquassato dal mancato apporto del Pdl alla realizzazione delle riforme e per agganciare la vera ripresa.
Piero Liuzzi