Sen. Liuzzi ''Nessun museo italiano fra i venti del mondo''

liuzzi-piero-sindaco-05DAL PARLAMENTO - I musei in Italia non fanno numeri da record. Una triste realtà che il ministro Massimo Bray ed il sen. Piero Liuzzi evidenziano, ognuno per quanto di competenza, con l'impegno a correre ai ripari. "È paradossale - ha detto il parlamentare pugliese, interrogando il titolare del Mibact nel corso di un "question time" a Palazzo Madama - che con 426 musei e siti archeologici aperti al pubblico nessuno compaia nella classifica mondiale dei contenitori culturali che registrano più visitatori".

In testa alla classifica, saldamente, si consolida il museo del Louvre e bisogna scalare ben venti posizioni per trovare i nostri Uffizi. I Musei Vaticani, con oltre 5 milioni di turisti, appartengono allo Santa Sede. "Alla carenza di politiche di sistema - ha riferito Il capogruppo di FI nella commissione istruzioni e beni culturali del Senato - si può opporre d'ora in avanti la concentrazione di risorse nazionali e comunitarie per aumentare l'appeal all'estero di almeno una diecina di musei e pinacoteche, tenendo presente una razionale distribuzione geografica che non penalizzi le aree di minore sviluppo nel Paese". Bray ha convenuto su tale indirizzo assicurando l'interrogante che il ministero intende perseguire obiettivi di valorizzazione dei singoli musei italiani mediante la messa a rete dell'offerta complessiva su un potente portale le cui potenzialità verranno illustrate col prossimo "decreto turismo" in uscita fra alcune settimane.

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