I senatori Liuzzi e Minzolini: ''Ripristinare su Radio1 Con parole mie''

roma-senato-palazzo-madamaROMA  - A venti giorni dalla sospensione della seguitissima trasmissione radiofonica "Con parole mie" i senatori Augusto Minzolini e Piero Liuzzi hanno presentato un'interrogazione al presidente della Commissione parlamentare di vigilanza per i servizi radiotelevisivi chiedendo "di conoscere le ragioni dell'interruzione del programma da parte del direttore della Rai e se, a fronte dell'interesse costante dimostrato negli anni dagli ascoltatori, Gubitosi non intenda reinserire la trasmissione culturale ed educativa nel palinsesto della rete".

"Ideata e condotta dal prof. Umberto Broccoli - continuano gli interroganti - la trasmissione ha avvicinato moltissimi giovani al mondo della radio  e della comunicazione e soprattuto ad un tipo di programma fatto di voci, suoni, versi, con una particolare attenzione all'ascolto". Il programma radiofonico, sostengono Liuzzi e Minzolini, "ha conferito a Radio1 ascolti e pubblicità in quantità tale che si è reso necessario aggiungere pause alla trasmissione per far fronte alla massiccia richiesta degli sponsor, in un orario che non è di certo considerato di punta". "Appare inquietante - concludono i due parlamentari azzurri - che la Rai rafforzi da alcuni anni l'originaria funzione di mezzo di intrattenimento a discapito dell'altrettanto originaria funzione di mezzo per la crescita culturale e sociale del Paese, omologando i palinsesti a quello delle reti commerciali". 

"Non commento gli atti di una commissione parlamentare", ha replicato il direttore di Radio1 Rai Flavio Mucciante, interpellato dall'ANSA sull'interrogazione dei senatori Augusto Minzolini e Pietro Liuzzi per la chiusura del programma "Con parole mie". "Mi limito però a precisare - afferma Mucciante - alcune inesattezze: dopo quindici anni, la trasmissione di Umberto Broccoli presentava evidenti segni di logoramento, in continua discesa negli ascolti fino a toccare, secondo l'ultima rilevazione Eurisko, il 3,6 per cento di share". Gli introiti pubblicitari su iniziative mirate - conclude il direttore di Radio1 - erano irrilevanti come pure inesatto il dato del podcast: poco più di un decimo del Ruggito del coniglio"

dal Parlamento

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