Eolico, nel labirinto burocratico della Regione Puglia

repertorioBARI - Troppi anni per ottenere il via libera alla costruzione di una struttura energetica. Vicenda di burocrazia d’Apulia  incredibile. Il 27 luglio 2008 Tre spa Tozzi Renewable Energy, sede legale Mezzano (RA), chiede alla Regione Puglia il permesso di realizzare impianto eolico, potenza 141 Mw e 47 aerogeneratori, in territorio di Lucera (FG). (foto di archivio)

Nel 2009 la società denominata Tozzi Green spa ricorre al Tar di Bari. Motivo ? Accertare il silenzio dell’Ente regionale e dichiarare l’obbligo dello stesso a dar corso alla procedura di autorizzazione unica. Stesso discorso nei confronti della Provincia di Foggia in ordine alla mancata risposta sulla valutazione impatto ambientale del progetto. I giudici accolgono la domanda della Tozzi Green spa. Di conseguenza gli Uffici preposti,Servizio Energia della Regione e Servizio Ambiente della Provincia foggiana, cominciano ad esaminare gli incarti della società ravennate. Quest’ultima nel febbraio 2011, a fronte di nuove disposizioni della Giunta regionale, invia studio di impatto ambientale e domanda di incidenza ambientale del nuovo progetto: 23 aerogeneratori e potenza 69 Mw.

A fine anno 2011 gli avvocati di Tozzi Green spa  varcano di nuovo il portone del Tar barese. Interpellano i magistrati per l’esecuzione della sentenza (n.2729/09) formulata dal medesimo Tribunale, e la nomina di un Commissario. In data 14 marzo 2012 il Tar designa l’ing.Antonio Ruggeri,dirigente a riposo del Settore energia della Provincia di Taranto, Commissario ad acta. Ruggeri non accetta.

Dopo 15 giorni i Giudici scelgono il nuovo Commissario nella persona del Provveditore interregionale Opere pubbliche di Puglia e Basilicata che,però, a sua volta delega l’ing.Maurizio Di Monte funzionario del Provveditorato. Investitura che si perde nel vuoto. Il Tribunale,stante l’impossibilità del commissario ultimo di portare a termine la mansione, sceglie un altro responsabile: l’ing.Vincenzo Guerra. Constatata la perdurante inerzia dell’Amministrazione regionale, l’ing.Guerra raduna la conferenza dei Servizi e incarica Arpa Puglia di fornire supporto tecnico. Pervengono pareri e note da Soprintendenza Beni Archeologici Puglia e Soprintendenza Beni architettonici e paesaggistici, Asl Foggia,Autorità Bacino Puglia, Consorzio Bonifica Capitanata.

Riscontrata l’assenza dell’Arpa Puglia il Commissario  conferisce l’indagine tecnica di Valutazione impatto ambientale al Dipartimento Ingegneria edile ambientale Università La Sapienza di Roma. Struttura che il 23 luglio 2014 ratifica parere favorevole all’iniziativa eolica, con prescrizioni. Tozzi Green spa nel frattempo adegua il progetto al giudizio di compatibilità ambientale. Si susseguono altre conferenze di Servizi, verbali e adempimenti entro 30 giorni,osservazioni non pervenute. Finito il groviglio burocratico? Alla luce dei pareri notificati dai vari Enti,risultati complessivamente positivi, il 22 ottobre 2015 si stabilisce la conclusione del procedimento. Invece il 4 novembre sopraggiunge un messaggio di diffida, da parte di Margherita srl, a ultimare l’istruttoria, e una richiesta di revoca sottoscritta dal Segretariato regionale del Ministero Beni Culturali.

Tozzi Green spa spedisce a chi di competenza ulteriori delucidazioni,fatte proprie dal Commissario ad  acta che le trasmette sia alla società Margherita sia al Ministero. Il giorno 11 gennaio 2016 l’ing. Vincenzo Guerra determina di rilasciare, a Tozzi Green Spa, il documento fondamentale per la messa in opera dell’installazione eolica composta da 11 aerogeneratori e potenza complessiva di 33 Mw. Sono passati sette anni e cinque mesi dalla presentazione, in Regione Puglia, della semplice istanza progettuale. 

 

dalla Regione Puglia

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