Aifm, Associazione Italiana di Fisica Medica: “In Puglia servono più fisici medici”

09 24 fisico medicoBARI - Dal 2018 tutti i pazienti italiani che si sottoporranno a esami diagnostici con i raggi X, come le radiografie, troveranno scritta nel referto la dose di radiazioni a cui sono stati sottoposti. Lo prevede una direttiva europea (Euratom 2013/59) che l’Italia dovrà recepire entro il febbraio del 2018 e che punta a monitorare con maggiore precisione l’esposizione dei pazienti ai raggi X e a ridurne gli effetti collaterali.

Per preparare i medici a questa novità importante per la salute dei pazienti, ieri 23 settembre AIFM, l’Associazione Italiana di Fisica Medica, è stata a Bari all’Irccs Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” per un corso di formazione rivolto a medici e fisici medici che operano nella rete ospedaliera pugliese.

Il fisico medico ha un ruolo importante per la tutela della salute del paziente: è il fisico medico infatti a verificare e controllare che i pazienti sottoposti a esami radiologici non siano esposti a dosi di radiazione troppo elevate per la loro salute. 

AIFM osserva che negli ospedali pugliesi le Strutture di Fisica Sanitaria in cui operano i fisici medici sono solo 2. Il Decreto Ministeriale 70/2015, che fissa i nuovi standard di qualità ospedalieri, prevede che le Strutture di Fisica Sanitaria in una Regione vasta come la Puglia siano da 4 a 7. I fisici medici attivi nella rete sanitaria pugliese sono poco più di 30, ovvero a 8,6 per milione di abitanti, la metà rispetto a quelli delle regioni più virtuose d’Italia, come Emilia Romagna o Toscana.

Con questo corso l’AIFM intende sensibilizzare la Regione Puglia ad adeguare in tempi brevi la dotazione strutturale ed organica dei fisici medici agli standard qualitativi e strutturali previsti dal DM 70/2015. Nel frattempo la Regione Puglia ha dato il suo assenso per l’avvio di un progetto di osservazione dei pazienti pugliesi che monitori la quantità di radiazioni somministrate e i rischi cancerogeni, genetici e cardiovascolari che derivano da un’esposizione troppo elevata.

Questo aspetto è particolarmente importante perché l’Italia nel 2018, recependo la direttiva europea (Euratom 2013/59), dovrà adottare regole più rigide per il contenimento delle dosi di raggi X. Il corso di AIFM rivolto a medici e fisici medici pugliesi verterà proprio su questa importante novità. In base alla direttiva europea, gli esami radiologici dovranno essere eseguiti in modo da ridurre le dosi somministrate e i rischi conseguenti tra cui i tumori “radioindotti”. Inoltre saranno registrate le dosi ricevute da ciascun paziente con l’obiettivo di ridurre gli esami non strettamente necessari, prescritti solo ai fini di una radiodiagnostica “difensiva”.

dalla Regione Puglia

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