Rigenerazione urbana: Noci non sarà finanziata. L'assessore Pisicchio apre uno spiraglio

RigeneraNOCI (Bari) - Il progetto di rigenerazione urbana proposto dal Comune di Noci, in accordo con il Comune di Castellana Grotte, in risposta al bando regionale, non rientra tra i primi 25 finanziati dalla Regione Puglia. E’ risultato 52esimo nella graduatoria provvisoria che ha visto la presenza di 89 proposte pervenute (83 ammissibili).

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Il bando rivolto ai Comuni pugliesi (anche in forma aggregata) con più di 15.000 abitanti, che avessero adottato il Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana (DPRU) e dotati di una Strategia Integrata per lo Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS), aveva interessato nei mesi scorsi anche il Comune di Noci: si ricorderà l'iniziativa, dello scorso ottobre, da parte dell'amministrazione comunale, di raccogliere le istanze dei cittadini attivando una pagina Facebook Noci rigenera e di incontrare pubblicamente associazioni e sindacati, attraverso una serie d’incontri, per redigere in maniera partecipata il DPRU (Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana) da candidare al bando di finanziamento regionale “Rigenerazione urbana sostenibile”, previsto nell’ambito del POR FESR-FSE 2014-2020. DPRU poi adottato in consiglio comunale in data 12 gennaio 2018 ai sensi dell’art.11, comma 1 della Legge Regionale Puglia n.20/2001 e poi depositato presso la Segreteria Comunale per i venti giorni a seguire per consentire a tutti eventuali osservazioni.

Le aree interessate - Il piano di rigenerazione che il Comune di Noci ha inteso candidare a finanziamento riguardava un’area urbana periferica e marginale con presenza di servizi, attrezzature ed infrastrutture, anche dismesse, edilizia residenziale pubblica e privata che costituisce un sistema urbano omogeneo e funzionale per una rigenerazione urbana sostenibile. L’area in questione comprende l’ex depuratore di contrada Mancini, con interventi di sistemazione del verde finalizzati alla promozione turistica, l’ex Macto, dove sono stati previsti interventi infrastrutturali per l’efficientamento energetico e la creazione di spazi espositivi, il Nuovo Foro Boario e i locali degli ex Servi Sociali, che resteranno spazi finalizzati a scopi sociali.

Il progetto, dell'importo di 4milioni e mezzo di euro, al momento non è finanziabile. Tuttavia l'assessore regionale Alfonsino Pisicchio, con una nota, lascia intravedere una possibilità di allargare i finanziamenti oltre i primi 25 posti in graduatoria. «Sul bando della Rigenerazione Urbana non resteremo indifferenti alle tante richieste che stanno giungendo in queste ore e da più parti: ampliare il fondo iniziale di 108 milioni di euro al fine di scorrere la graduatoria finale. Non a caso assieme al collega al Bilancio, l'assessore Raffaele Piemontese, stiamo già ragionando sulla possibilità di reperire altre risorse. Stessa considerazione l'abbiamo affrontata anche con il presidente della Commissione Bilancio, Fabiano Amati. E sono convinto che su un simile tema ci sarà la massima collaborazione.L'interesse suscitato dalla pubblicazione della prima e provvisoria graduatoria, composta da 83 progetti dichiarati ammissibili, dimostra infatti che la rigenerazione urbana è uno dei principali pilastri sui quali i Comuni, dai più grandi ai più piccoli, hanno davvero voglia di rilanciare e riqualificare i territori. Sono molto soddisfatto perché questi bandi ci convincono sempre più della necessità di investire sulla qualità della vita, sulla ricucitura dei tessuti urbani e sull'ambiente. Insomma, è la giusta strada verso il cambiamento».

Scarica qui l'atto dirigenziale. 

 

 

dalla Regione Puglia

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