Tariffe irrigue: l'Arif blocca gli aumenti

logo-arifNOCI (Bari) - L'Arif fa marcia indietro e blocca gli aumenti delle tariffe per l'acqua ad uso irriguo. “E’ stata sospesa l’applicazione dell’adeguamento tariffario dell’acqua”. Lo rende noto il direttore generale dell’ARIF, l’Agenzia Regionale Attività Irrigue Forestali, Giuseppe Taurino. “Tale decisione – spiega – è derivata dalla volontà di presentare parallelamente a tale adeguamento tariffario, il piano di investimenti da me già predisposto e su cui occorrerebbe una concertazione per la riduzione dei costi energetici e di emungimento dell’acqua".

"In tal senso, l’Agenzia ha stipulato una convenzione con l’IAMB, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, proprio al fine di studiare un piano di interventi. Valutato peraltro il fatto che l’aumento delle tariffe non incide sulla tenuta di bilancio, giacchè quegli introiti di certo non servono a coprire avanzi di gestione ad oggi inesistenti, si ritiene quindi opportuno avviare una fase di trattativa con le associazioni di categoria”.

Con la delibera Arif numero 201 del 5-06-2013 viene bloccata l'applicazione della delibera della stessa Arif numero 184 del 20-05-2013 che alla luce della Delibera di Giunta regionale 858/2013 avrebbe fatto scattare gli aumenti dal 15 giugno 2013 delle tariffe per l'acqua ad uso irriguo. Sulla vicenda era anche intervenuto ieri stesso l'assessore Regionale Nardoni garantendo l'autonomia e la liceità delle scelte compiute dall'Arif. Stop quindi agli aumenti, a quanto si apprende, in attesa di determinare un piano concreto di investimenti da effettuare con gli aumenti stessi, allontanando quindi il sospetto che con detti maggiori introiti l'Agenzia volesse ripianare perdite di bilancio.

 

dalla Regione Puglia

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