Randagismo, verso la realizzazione di un canile affido?

02 05randagiNOCI (Bari) - Come mai nel Comune di Noci il randagismo è in continuo aumento? Quali soluzioni potrebbe adottare l’amministrazione comunale per attenuare il fenomeno? Di recente nel territorio comunale si è registrato un dato alquanto significativo: cani radunati in branchi o in solitudine si sono aggirati fra le vie del centro allarmando cittadini, residenti, negozianti. Si tratta del risultato di una serie di vicende che ultimamente hanno interessato i canili dei comuni limitrofi o quelli con cui il Comune di Noci stesso era convenzionato.

Un simile fenomeno necessita da tempo sicuramente di una soluzione. Per questa ragione, consapevole di quanto è successo nelle ultime settimane, la redazione Noci24.it ha chiesto all’assessore competente un aggiornamento sul fenomeno e sul tentativo di arginare il problema. A chiarirci la situazione è stato infatti il vicesindaco Marino Gentile, nelle vesti anche di assessore all’infrastrutturazione, fondi strutturali e comunitari, fonti rinnovabili, programmazione economica ed innovazione, internazionalizzazione.

Assessore, alla luce di quanto accaduto, come intende risolvere il problema?

“Innanzitutto siamo alla ricerca di un canile sanitario con cui convenzionarci. In seguito alle ultime vicende che hanno interessato il canile di Putignano, Noci necessita di un altro punto di pronto intervento. Al momento spunta Monopoli ma è tutto in fase di definizione. Solo grazie a questo riusciremmo, almeno momentaneamente, ad arrestare il fenomeno randagismo grazie alla sterilizzazione e remissione immediata sul territorio. Ci rendiamo conto tuttavia di quanto importante sia un progetto che possa arginare il fenomeno a lungo termine”.

A cosa si sta pensando dunque?

“Il primo passo consisterebbe sicuramente nella stipulazione di un’assicurazione. Seguirebbero poi, tramite ordinanza del sindaco, convenzioni con associazioni zoofile ed ambulatori veterinari del posto al fine di creare un’associazione di categoria da coinvolgere nei successivi atti di indirizzo. Un dato sicuramente importante consiste nella volontà di far rientrare all’interno delle opere pubbliche triennali la creazione di una canile qui a Noci. Per questo stiamo già lavorando in collaborazione con un funzionario regionale Martone alla realizzazione di un canile affido”.

In cosa consisterebbe un canile affido?

“In un idea innovativa. Concepiamo il canile non come un luogo d’abbandono ma come un luogo di formazione anche per il cittadino. Dove si possa beneficiare di un’area ristoro, gioco, pet terapy. Un canile insomma che non sia per i cani un solo punto d’arrivo ma un punto di partenza, utile per chi non può avere un cane in casa ma decide comunque di averne uno e di finanziarlo senza che questo sia abbandonato in strada”.

Obbiettivo finale?

“Svuotare i canili, non riempirli. Al momento i cani accalappiati a Noci sono circa 250. Noi puntiamo ad azzerare quel numero o comunque ad offrire loro un servizio migliore, anche a livello economico”.

Giunta Comunale

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