La Giunta chiede la non prosecuzione del contratto con Avvenire

comune di noci 01NOCI (Bari) - Arrivano i primi atti politico-amministrativi in seguito al commissariamento di Avvenire srl decretato dalla Prefettura di Bari a seguito dell’adozione, in data 30 luglio 2015, nei confronti della stessa società, di una informazione antimafia interdittiva. La Giunta comunale, riunitasi il 10 settembre scorso, ha preso atto del commissariamento e approvato una relazione sul contratto in essere tra la società Avvenire Srl e il Comune di Noci nella quale si ritiene "non sussistere i presupposti per la prosecuzione del contratto con la società Avvenire s.r.l., fino alla sua scadenza naturale ritenendo più opportuno nell’interesse pubblico che lo stesso sia risolto contestualmente all’affidamento del servizio al gestore dell’ARO, fatti salvi i provvedimenti che le Autorità competenti intenderanno adottare". DELIBERA 92

LA DECISIONE DEL TAR SUL RICORSO DI AVVENIRE: il 23 settembre - Pochi giorni prima, il 4 settembre, il TAR Puglia aveva rigettato il ricorso contro la dettagliata interdittiva antimafia prefettizia promosso dai difensori di Avvenire srl, rappresentata e difesa dagli avvocati Mario Malcangi e Daniela Anna Ponzo, perchè "non si rileva alcun pericolo di pregiudizio grave e irreparabile fino alla data del 23 settembre 2015, atteso che il provvedimento impugnato non risulta seguito da atti applicativi”. Infatti proprio il 23 settembre, in camera di consiglio presso la Prima Sezione del TAR di Bari, sarà assunta la decisione sul commissariamento dell’azienda e sulla relativa interdittiva antimafia.

LE MOTIVAZIONI DEGLI UFFICI COMUNALI SULLA RESCISSIONE DEL CONTRATTO - Nel frattempo ai tre amministratori nominati dal Prefetto di Bari, Giampaolo Pulieri, Domenico Cocola e Mariangela Quatraro, il Comune di Noci con la delibera di Giunta n° 92 comunica la volontà di rescindere il contratto in essere, che altrimenti avrebbe scadenza tra 7 anni, nel 2022 (vista la durata di quindici anni), per una serie di motivazioni che vengono ampiamente argomentate. Innanzitutto il responsabile del settore Gestione ed Assetto del Territorio di Noci, ing. Gabriele, rileva "che non si tratti di un contratto in fase di ultimazione; anzi la sua conclusione è prevista tra sette anni". Successivamente si evidenzia che "la necessità di garantire la continuità di funzioni e servizi indifferibili per la tutela di diritti fondamentali questa può essere assicurata altrimenti, atteso che l’ARO BA/6 (di cui fa parte il Comune di Noci), così come previsto dalla legge regionale Puglia n. 24/2012 all’art.14, ha indetto la gara per individuare un gestore unico per i servizi di spazzamento, raccolta e trasporto, di cui vi è stata l’aggiudicazione definitiva, ed è in fase di perfezionamento il relativo contratto con l’aggiudicatario". Quindi, prosegue Gabriele, "Il Comune di Noci potrebbe pertanto già dai prossimi giorni affidare il servizio a tale Gestore Unico.", gestore che sarebbe la Tradeco srl di Altamura, aggiudicataria dell'appalto di gestione dell'ARO BA/6. Sulla garanzia dei livelli occupazionali la relazione così si esprime "Per quanto attiene alla salvaguardia dei livelli occupazioni si osserva che, applicandosi agli attuali dipendenti della società Avvenire il CCNL della cd Igiene Appaltata il modesto numero di dipendenti della società Avvenire occupati presso il Comune di Noci (attualmente pari a circa 15 unità),deve essere assorbito dal nuovo gestore sulla base di una precisa clausola del CCNL richiamato". 

Nella seconda parte della relazione Gabriele evidenzia una anomalia contra legem prevista nell'attuale contratto "Le nuove norme in materia ambientale inoltre hanno reso il contratto con la società Avvenire parzialmente contra legem ad esempio nella parte in cui è previsto il conferimento alla ditta dei corrispettivi riconosciuti al Comune dal CONAI, vietato dalla legge regionale Puglia n. 24/2012, art. 8, comma 5)". Un rilievo non di poco conto a cui si aggiunge un altro relativo all'adeguamento secondo il quale "Il Comune di Noci pertanto, sulla base di quanto previsto dalla predetta legge regionale Puglia n. 24/2012 art.14, dovrebbe stipulare “un contratto aggiuntivo con il gestore esistente, laddove necessario per raggiungere il rapido allineamento agli standard di gestione dell’ARO, nonché il rispetto degli obiettivi di raccolta differenziata di cui all’articolo 204 (Gestioni esistenti) del d.lgs. 152/2006 e successive modifiche e integrazioni e di quelli indicati nel Piano regionale di gestione dei rifiuti solidi urbani”. Il Comune di Noci sulla base del disposto di cui all’art.94 del D.lgs.vo 159/2011 non può “stipulare, approvare o autorizzare contratti o subcontratti” con la società Avvenire". Questa empasse, insieme agli altri argomenti addotti, potrebbe essere il grimaldello per giungere alla risoluzione anticipata di un contratto che fu stipulato nel 2007, per la durata di 15 anni, e che non prevedeva nessun servizio di raccolta porta a porta, nè alcuna clausola rescissoria. Ora bisognerà capire se i commissari prefettizi sposeranno o meno le richieste del Comune di Noci.

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