I primi 179 passi di Nisi: il sindaco li ripercorre in Piazza Garibaldi

01 01domeniconisi179passiNOCI (Bari) - A 179 giorni dalla sua elezione, il sindaco Domenico Nisi ha scelto di incontrare la cittadinanza in piazza Garibaldi, alle 11:30 dello scorso 30 dicembre. Un’occasione per rispondere “de visu” alle domande dei cittadini e per fare il punto della situazione su quello che è stato fatto ma soprattutto su ciò che deve ancora essere realizzato. Ad affiancare il primo cittadino, il vicesindaco Rocco Mansueto, l’assessore alla socialità Marta Jerovante, Annamaria Dalena (ambiente e patrimonio) e Nuccio Guagnano (mobilità e personale). Al termine dell’incontro, il sindaco ha brindato assieme alla cittadinanza con spumante e panettone per salutare come si conviene il 2018 agli sgoccioli e dare un primo benvenuto al 2019.

1 1 i179passi 2Parlare dei problemi del paese e dei cittadini guardandosi negli occhi, è sempre più utile e proficuo che farlo sui social! Avrà probabilmente pensato questo il sindaco Domenico Nisi quando ha deciso di incontrare la cittadinanza in piazza Garibaldi, a 179 giorni esatti dalla sua elezione a sindaco, offrendo la sua disponibilità ad ascoltare problemi e proposte. Tanti sono stati gli argomenti toccati, scaturiti proprio dalle domande e dalle osservazioni dei presenti.

Si è parlato di politiche giovanili, di imprenditoria e del futuro che spetterà alle idee innovative dei giovani in campo imprenditoriale.
“E’ necessario che queste idee trovino anche un luogo fisico di ascolto e per questo, la scorsa settimana, assieme a Barbara Lucia, delegata alle politiche giovanili, ci siamo recati all’università di Bari, dove esiste un vero e proprio laboratorio in cui i giovani si incontrano e si scambiano idee. Quelle ritenute valide, vengono sottoposte a dei professionisti nel campo imprenditoriale che potrebbero decidere di finanziarle e concretizzarle” - ha dichiarato Nisi- “Noi abbiamo parlato con chi di competenza ed apriremo una sede distaccata di questo laboratorio. Contemporaneamente, grazie ad un finanziamento della città di Bari, verrà aperto uno sportello che prenderà il nome di “Porta Futuro” - e sarà attivo tre giorni alla settimana per cinque anni. Il progetto si rivolgerà prettamente ai giovani, che assieme a degli esperti potranno discutere delle proprie idee e ricevere consigli su come far sì che funzionino realmente”.

Per quanto riguarda i luoghi di aggregazione di socializzazione, il sindaco ha concordato sulla necessità di crearne il più possibile, a patto però che non siano spazi in cui “spendere inutilmente del tempo morto”, ma luoghi di progettazione concreta a beneficio dell’intera comunità. Altro problema particolarmente sentito, soprattutto dai cittadini residenti in periferia, è quello dell’abbandono di rifiuti di ogni tipo. Plausibilissima l’esasperazione di fronte ad un grave reato ambientale, civile ed anche penale che viene reiterato.

“Ha sollevato parecchie polemiche il mio gesto “forte” di divulgare le immagini, captate da una delle fototrappole disseminate sul territorio, che mostrano una cittadina nell’atto di abbandonare i sacchetti di rifiuti” –ha ricordato il primo cittadino - “Voglio però lasciare da parte in questa circostanza tali polemiche, restando comunque convinto che a gesti di tali gravità, debbano corrispondere misure drastiche. Se non sono bastate le fototrappole, se non è bastato mostrare pubblicamente il reato in pieno svolgimento; se non è bastata la sanzione corrispondente a 50 euro, allora le sanzioni devono aumentare. Con il nuovo anno infatti, la cifra della sanzione verrà arrotondata a 250 euro. E’ giusto che chi trasgredisce, trovandosi a pagare una simile cifra, capisca che non ne vale la pena. Tra l’altro, gli operatori sono pagati solo per raccogliere i rifiuti porta a porta, se chiediamo loro di occuparsi anche di ripulire strade di periferia dove i rifiuti non dovrebbero esserci, quel surplus lo paghiamo tutti: e non è giusto!”

Restando in tema di sanzioni, salate saranno anche quelle di chi violerà il codice stradale parcheggiando nelle zone riservate ai diversamente abili o in divieto di fermata e di sosta. Nisi ha chiarito anche questo punto: “Se fino ad oggi il trasgressore poteva sperare che il vigile non passasse, che non si fermasse accanto alla sua macchina apponendovi l’indesiderata multa, da anno nuovo, i vigilanti non avranno più neanche bisogno di scendere dalla loro auto. Le vetture della polizia municipale saranno infatti dotate di una sofisticata apparecchiatura che abbiamo acquistato da poco e che consentirà di rilevare velocità, numero di targa e sosta vietata. Quindi ci sarà poco di che gioire per chi pensa che la farà ancora franca!” Rilevante anche la questione dell’accoglienza che a Nisi sta molto a cuore: “Il Comune, come ente sociale per antonomasia ha il dovere di garantire ai rifugiati, reduci da situazioni disperate, il minimo di assistenza indispensabile per risollevarli e le possibilità integrative che partono dall’apprendimento dei rudimenti basilari della lingua italiana. Finché sarò sindaco non negherò mai aiuto a chi viene a bussare disperato alla mia porta. Vorrei farvi riflettere su cosa accadrebbe se non ci fossero i progetti SPRAR volti all’accoglienza e all’integrazione: questa gente finirebbe progressivamente per strada e ne vedremmo sempre di più occupare i marciapiedi”.

Molti hanno sollevato il problema del rifacimento di alcune strade che da tempo sono dissestate. Si dovrà però attendere la prossima primavera, perché per adesso è impossibile far partire il lavori.

1 1 i179passi 4 copy“Mi piacerebbe che ci lasciassimo con un impegno: ritrovarci qui in piazza ogni sei mesi, a discutere tanto di ciò che è andato a buon fine, quanto degli errori fatti e delle possibili soluzioni; a proporre idee che possano rivelarsi fruttuose per la comunità. Ci ritroviamo qui a metà anno, con il clima non ancora torrido di giugno. Per ora vi auguro un sereno e prospero 2019” - con queste parole il sindaco si è congedato dalla cittadinanza, invitandola ad un brindisi con spumante e panettone.

 

Giunta Comunale

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