Misure anti Xylella fastidiosa: il sindaco Nisi firma l'ordinanza

04 27xylellaMonitoraggio Vettori 20190412 Zona Cuscinetto 1NOCI (Bari) - Anche a Noci il Sindaco ha siglato un’Ordinanza ad hoc (la n. 30 del 18/04/2019) in materia di misure anti Xylella fastidiosa. Il batterio patogeno, che si sta diffondendo in tutto il territorio della Regione Puglia sin dal 2013, provoca la morte della pianta in ben 34 specie ospiti, tra cui ulivi, ciliegi, mandorli e diverse essenze della macchia mediterranea (alloro, mirto, acacia, cisto, rosmarino, ginestra, fillirea, oleandro, poligala, geranio, lavanda chenopodio, vinca, asparago selvatico, ecc.).
Sono tre gli insetti vettori individuati nella nostra regione – Neophilaenus campestris, Philaenus italosignus e Phileanus spumaris -, di cui quest’ultima (meglio nota come “sputacchina”) è risultata la più efficace. Questi insetti si alimentano succhiando la linfa dalla pianta infetta e, in questo modo, trasmettono il batterio alle altre piante, attraverso le punture di alimentazione. Una volta acquisito il batterio, l’insetto resta infetto per l’intero suo ciclo di vita, della durata di un anno circa.


Anche gran parte del territorio di Noci è stato inserito nella cosiddetta “zona cuscinetto”, zona indenne in cui deve essere effettuato il monitoraggio e, in caso di ritrovamento di un focolaio, devono essere applicate le misure di eradicazione, che consistono nell’eliminazione della pianta infetta e di tutte le piante delle specie ospiti, indipendentemente dallo stato di salute, nel raggio di 100 metri nonché di tutte le piante che manifestano i sintomi della malattia.
Obbligatoria è la lotta agli insetti vettori, nei tempi e nei modi stabiliti dalla Regione Puglia, in esecuzione delle disposizioni Ministeriali ed Europee. Il controllo sull’esecuzione delle misure fitosanitarie obbligatorie sarà svolto dai Carabinieri Forestali e/o altre istituzioni operanti sul territorio e sarà soprattutto concentrato nelle zone “cuscinetto” e “contenimento”. La lotta al vettore con mezzi meccanici è obbligatoria nel periodo che va dal 1 marzo al 30 aprile di ogni anno, nelle zone delimitate mentre è raccomandata nella zona indenne.
La tempistica per l’attuazione delle misure tiene conto del ciclo biologico del vettore e della fenologia delle piante ospiti, con particolare riferimento all’olivo, in quanto specie più suscettibile. È opportuno precisare che il ciclo biologico del vettore e la fenologia delle piante possono essere influenzati dall’andamento climatico stagionale e, pertanto, la tempistica di attuazione dipende strettamente da tali variabili. È utile anche ricordare che la Philaenus spumarius ha una sola generazione per anno e nelle aree infette della Puglia ha un’elevata prolificità a causa delle favorevoli condizioni ambientali.

GENNAIO-MARZO: in questo periodo è necessario effettuare le operazioni di potatura ordinaria consigliata, soprattutto, nelle zone delimitate infette, su piante infette/malate.
APRILE: lo sviluppo post embrionale (da uovo ad adulto) degli insetti vettori avviene, in condizioni climatiche ordinarie, nei mesi di marzo e aprile. Ai fini del suo controllo è importante sapere che gli stati giovanili (neanidi e ninfe) sono poco mobili; preferiscono piante erbacee spontanee; la produzione delle “schiume” rende nota la loro presenza sulle piante e l’evoluzione dei diversi stadi di sviluppo; con la muta, perdono la capacità di trasmettere il batterio eventualmente acquisito.
Studi recenti (Dongiovanni et al., 2018a) e altri in corso hanno evidenziato che la maggiore efficacia della lotta al vettore con gli interventi meccanici di aratura superficiale o trinciatura, si ha in corrispondenza del IV stadio delle forme giovanili (determinabile mediante monitoraggio), perché a questo stadio si verifica generalmente il picco della popolazione delle forme giovanili. Pertanto, anche se la lotta al vettore con mezzi meccanici è obbligatoria nel periodo che va dal 1° marzo al 30 aprile di ogni anno, è fondamentale effettuare l’intervento meccanico soprattutto in corrispondenza del IV stadio delle forme giovanili, in modo da colpire l’intera popolazione giovanile. Gli interventi precoci potrebbero risultare parzialmente inefficaci, soprattutto in annate particolarmente piovose, quando le infestanti riemergono, permettendo il completamento del ciclo delle ninfe della sputacchina più tardive. Interventi tardivi, perché collegati alle indicazioni mensili ma non alle fasi biologiche dell’insetto, possono invece rivelarsi gravemente insufficienti perché molti individui potrebbero essere già sfarfallati.
Le operazioni meccaniche effettuate in questo periodo assolvono al compito di eliminare gli stadi giovanili dell’insetto vettore; controllare le erbe spontanee/infestanti; essere ripetibili nel tempo e agire con un bassissimo impatto ambientale perché non si utilizzano insetticidi e diserbanti; ridurre la popolazione del vettore ben prima che sia in grado di trasmettere il batterio. Nelle aree di difficile o impossibile accesso ai mezzi meccanici si può intervenire con mezzi fisici (pirodiserbo, vapore) e, solo in casi eccezionali d’impossibilità d’intervento con i mezzi su indicati, con appropriati trattamenti a base di diserbanti.
Le operazioni meccaniche devono essere eseguite anche dai proprietari/gestori (privati o pubblici) delle superfici agricole non coltivate, delle aree a verde pubblico, lungo i bordi delle strade e lungo i canali. Pertanto, i soggetti privati/amministrazioni pubbliche, proprietari/gestori/conduttori delle predette superfici, devono effettuare gli interventi agronomici su indicati con la stessa tempistica.

FINE APRILE-MAGGIO: normalmente nel mese di aprile e fino ai primi di maggio le ninfe si trasformano in adulti che continuano ad alimentarsi sia su piante erbacee che arboree, sulle quali si spostano con brevi voli. Se il decorso dell’inverno è mite, la comparsa degli adulti può anticiparsi. Successivamente, man mano che le erbe spontanee disseccano, gli insetti per nutrirsi migrano sui giovani germogli delle piante arboree o arbustive. In questo periodo gli individui adulti non hanno ancora acquisito il batterio. In seguito, si ha una consistente presenza di adulti e, nel periodo compreso fra fine aprile e giugno, anche in dipendenza delle condizioni meteorologiche, si ha la maggiore probabilità di trasmissione del batterio. L’adulto, che non compie mute, dopo aver acquisito il batterio da piante infette lo conserva per tutta la vita, trasmettendo lo alle piante sane.
In questo periodo, è obbligatorio nella zona cuscinetto e nella zona contenimento effettuare un primo trattamento, con insetticidi autorizzati su olivo per il controllo di Philaenus spumarius, a seguito della evidenziata presenza delle forme adulte del vettore, secondo quanto comunicato dal Servizio Fitosanitario. Ciò al fine di ridurre quanto più possibile la popolazione degli adulti ancor prima che acquisiscano il batterio, minimizzare le nuove infezioni e, di conseguenza, l’espansione della zona infetta e dei focolai. Il trattamento è raccomandato nella zona indenne e nella zona infetta ad esclusione della zona di contenimento.

GIUGNO: normalmente, durante questo mese, si registra un incremento della popolazione del vettore, a causa della scolarità nella comparsa delle forme adulte. Pertanto, è obbligatorio nella zona cuscinetto e nella zona contenimento effettuare il secondo trattamento, con insetticidi autorizzati su olivo per il controllo di Philaenus spumarius, a seguito della evidenziata presenza delle forme adulte del vettore, secondo quanto comunicato dal Servizio Fitosanitario. Ciò al fine di abbattere la popolazione degli adulti che non sia stata interessata dal trattamento precedente.
Il secondo trattamento è raccomandato nella zona indenne e nella zona infetta ad esclusione della zona di contenimento.

SETTEMBRE-OTTOBRE: in questo periodo, gli adulti si spostano prevalentemente sulla nuova e più tenera vegetazione di piante erbacee ed arbustive per alimentarsi. In tale periodo, inoltre, gli adulti si accoppiano e depongono le uova. Se sono stati eseguiti correttamente gli interventi di lotta meccanici e gli interventi fitosanitari innanzi citati, in questo periodo non è necessario intervenire. Nei mesi di settembre-ottobre è, inoltre, necessario eliminare i nuovi polloni che sono fortemente attrattivi nei confronti del P. spumarius.
Alla luce di quanto sin qui detto, i proprietari e conduttori e/o gestori a qualsiasi titolo di fondi rustici, terreni e aree di qualsiasi natura e loro pertinenze, sia pubblici che privati, devono attuare le misure, le azioni e le precauzioni previste dalle norme per il contrasto della Xylella fastidiosa, come di seguito indicato:
• potatura ordinaria da eseguirsi entro il periodo primaverile, e comunque prima di effettuare i trattamenti fitosanitari sotto indicati, la potatura deve essere attuata in modo da facilitare la penetrazione degli insetticidi nella chioma;
• spollonatura della base della pianta, deve essere eseguita tutti gli anni nei mesi di agosto, settembre e ottobre.

Attività obbligatorie da effettuare entro il 30 aprile:
• effettuare l’aratura sulle superficie coltivate, in modo da interrare completamente le erbe infestanti, ad esclusione delle superfici coltivate con colture erbacee (ortaggi, foraggi granella ornamentali);
• eseguire diserbo chimico o piro diserbo, per eliminare le erbe spontanee sulle superfici coltivate con presenza di emergenze rocciose e per tutti gli spazi su cui è impossibilitata l’aratura;
• le superfici con presenza di emergenze rocciose, condotte con il metodo del biologico, devono essere sfalciate a raso del suolo;
• le superfici a prato spontaneo e/o impiantato devono essere falciate almeno 2 volte, al fine di mantenere il più basso possibile la parte verde;
• tutte le superfici composte da strade, piazzali, parcheggi, area di cantieri, etc. sulle quali è presente vegetazione spontanea, devono essere sfalciate a raso del suolo o diserbate con diserbo chimico o piro diserbo.

Misure fitoiatriche obbligatorie
Sulle superfici su cui insistono piante di olivo, è obbligatoria la lotta fitosanitaria, con insetticida registrato in etichetta sia sulla coltura che sul parassita, al fine di abbattere la popolazione adulta degli instetti vettori, con due interventi all’anno nei mesi di maggio e giugno a seguito delle indicazioni diffuse dal Servizio Fitosanitario Regionale.

Residui della potatura
Il materiale risultante dalla potatura deve essere distrutto in loco tramite trinciatura o bruciatura, il trasporto fuori dai fondi per l’utilizzo a scopi energetici, è consentito nel periodo dicembre – marzo, nei restanti mesi solo dopo aver eseguito la disinfestazione dei materiali e dei mezzi di lavorazione e trasporto.

Sanzioni amministrative pecunaria
La violazione all’ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 500,00 euro ad un massimo di 3.000,00 euro ai sensi dell’art. 54 comma 23 del D.Lgs. 214/2005.
Le Forze dell’Ordine, il Comando Carabinieri Forestali, il Comando di Polizia Provinciale, il Comando di Polizia Locale del Comune di Noci sono incaricati di vigilare sull’osservanza della presente Ordinanza.
Il Sindaco, pertanto, invita tutti i cittadini ad osservare le seguenti indicazioni:
• assicurarsi di non avere sugli abiti e sulle scarpe insetti vettori prima di risalire sul mezzo di trasporto;
• eseguire la disinfestazione e pulizia dei mezzi di trasporto di persone, cose ed animali;
• bloccare l’accesso ai fondi onde evitare che entrino e circolino mezzi e persone;
• bloccare l’accesso ai fondi per evitare il pascolamento;
• particolare attenzione va fatta sui mezzi dei contoterzisti agricoli che si spostano da un fondo all’altro ma soprattutto da una zona delimitata all’altra;
• attenzione va rivolta ai mezzi turistici e agli stessi che si soffermano in aree con presenza di piante ospiti soprattutto olivo.
Inoltre, è bene ricordare che, in caso di acquisto di piante ospiti di cui all’allegato 1 della Decisione UE/2015/789 e s.m.i., per successivo impianto o commercializzazione, è obbligatorio che le stesse siano accompagnate dal passaporto delle piante.
I proprietari, conduttori e/o gestori a qualsiasi titolo di fondi rustici, terreni e aree di qualsiasi natura e loro pertinenze dell’intero territorio sono invitati a ripulire, in collaborazione con questo Ente, i cigli stradali e/o le banchine prospicienti i predetti siti mediante rasatura, bruciatura assistita o estirpazione delle erbe e/o sterpaglie.
Le comunicazioni inerenti l’attuazione delle presenti misure fitosanitarie sono pubblicate sul sito istituzionale www.emergenzaxylella.it.
L’elenco delle piante ospiti è disponibile sul seguente sito: http://ec.europa.eu/food/pl ant/plant health biosecurity/legislation/emergency measures/index en.htm
I cittadini, in caso di individuazione di piante contagiate dal batterio xylella fastidiosa devono a contattare con sollecitudine l’Osservatorio fitosanitario regionale e/o il Comando della Polizia Locale.
L’Ordinanza è pubblicata all’Albo pretorio del Comune di Noci.

Giunta Comunale

© RIPRODUZIONE RISERVATA