Evento di musica techno “Clubintown”: Nisi risponde alle polemiche nate sui social

08 22 nisi clubintownNOCI - Dopo la prima serata dell'evento di musica techno Clubintown, ideato dall’associazione culturale Vocoder puntando alla riqualificazione urbana attraverso la musica elettronica e l’arte, sono state sollevate numerose polemiche da parte di cittadini per il protrarsi dell'evento ben oltre la mezzanotte. A tale proposito nella giornata di ieri sempre sui social è intervenuto lo stesso sindaco di Noci, Domenico Nisi, per ribadire "che la manifestazione è regolarmente autorizzata dal punto di vista organizzativo, della sicurezza e del termine di chiusura (ore 02.00)."

Ecco il post del Sindaco di Noci, Domenico Nisi

I NOSTRI RAGAZZI

Ho letto, perché tirato in causa, commenti di critica circa l’evento di musica techno “Clubintown” che si sta svolgendo presso il foro boario. Premetto che la manifestazione è regolarmente autorizzata dal punto di vista organizzativo, della sicurezza e del termine di chiusura (ore 02.00).

Come sempre rispetto le opinioni di tutti e, inevitabilmente, accetto le critiche. Non voglio però rinunciare ad esprimere anche la mia opinione, come semplice punto di vista ma espresso da una visuale più ampia. Anche a me non piace la musica tecnho ma il paese non è mio e non è solo di noi adulti. Nei commenti ho letto tanti punti di vista ma tutti espressi in funzione di un proprio bisogno che è quello di non subire “disagio” da una cosa che altri stanno facendo. Dalla musica nei locali e ai tavoli dei ristoranti, alla chiusura di strade e cosi via, tutto può creare disagio ai nostri normali bisogni. Giusta rivendicazione e sacrosanto diritto che non contesto.

Ma questi ragazzi, questi nostri ragazzi, hanno diritto di poter proporre, organizzare con fatica (spesso sballottolati come palline di flipper da un ufficio all’altro), di poter vedere realizzata una loro idea, di abitare uno spazio della loro comunità ? Immagino che tutti diremo di si a patto che, il modo, il dove e i tempi, vengano stabiliti da noi. Mi avevano proposto di fare questo evento in paese e ho detto no. Mi avevano chiesto di poter fare musica sino al mattino e ho detto no. Mi hanno insistentemente chiesto fino a tarda sera - per poter essere “competitivi” con altre manifestazioni - di poter avere deroga sino al 03.00 e ho detto no. Tutti no detti per arrecare meno disagio possibile a noi “adulti” a chi lavora, a chi non sopporta questa musica, a chi vuole dormire, a chi vuole stare in santa pace a godersi il fresco della sera ma in silenzio, e così via. Tutti no detti per contemperare le esigenze di adulti e giovani

Tutti no detti chiedendo a loro di capire le “nostre” ragioni…peccato che loro insistano nel voler fare comprendere le loro ragioni, quelle di ragazzi che escono regolarmente dalle nostre case in tardissima serata, mentre noi andiamo a dormire, per mettersi in macchina e andare a ballare e ad ascoltare la loro musica chissà dove e con chi. Quelle di ragazzi che non comprendono come, nella settimana di ferragosto, non si possa proporre di ballare e ascoltare musica nel proprio paese. Quelle di ragazzi che guardano altrove e non si spiegano come tutto, altrove, sia possibile nel centro come nella periferia e soprattutto non capiscono come noi apprezziamo il frastuono musicale in altri paesi ma da noi no. Non si spiegano come, di notte, molto spesso nelle nostre abitazioni estive facciamo musica (l’eco arriva nelle nostre case) sino all’alba, magari spariamo fuochi di artificio senza autorizzazione, e così via.

Stamattina sto provando a immaginare lo stato d’animo e le preoccupazioni di questi ragazzi. Per loro questo non è solo divertimento; è’ lavoro con rischi economici molto alti perché, questa manifestazione, ha costi importantissimi. Però vedo ragazzi poco più che ventenni che ci provano, che propongono quello che è la loro musica o il lavoro che vorrebbero fare, che rischiano. Potrei dire tantissime altre cose ma sono certo che il dibattito sarebbe molto lungo e complesso. Comprendo veramente le ragioni di chi ha disagio. Facciamo prima a dire subito che è colpa mia ma credo di aver agito con senso di giustizia sociale dando a questi ragazzi, come ho sempre fatto con tutti, l’opportunità di realizzare un progetto nel proprio paese. A tutti chiedo, stasera, di avere un supplemento di pazienza per eventuale disagio derivante da questa manifestazione. Abbiamo avuto, condivise, piacevoli o no, le nostre serate di cultura, enogastronomia, folklore, e così via che hanno occupato spazi della nostra comunità e che non credo siano state particolarmente amate dai tutti i ragazzi. A loro, se siamo d’accordo, lasciamo questa ultima serata.

Grazie e buona domenica a tutti.

 

Giunta Comunale

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