Assessore Gentile, "Parte a marzo la sperimentazione sulla raccolta differenziata"

02-17-gentile-vincenzo-2NOCI (Bari) – Cresce in paese l’attesa per l’avvio della sperimentazione sulla raccolta differenziata nei quartieri centro storico e zona 167. Un gruppo cittadino nato su Facebook, Differenzianoci, negli scorsi giorni ha organizzato un dibattito sulla questione. Assente, però, l’assessore al ramo Vincenzo Gentile. Lo abbiamo incontrato per sapere a che punto è il progetto sperimentale atteso, anche lui, sin da dicembre.

A cosa è dovuta, assessore Gentile, la sua assenza alla conferenza sui rifiuti tenutasi il 29 gennaio?

Gli organizzatori di questa manifestazione hanno trasmesso l’invito al Comune, avendo già definito la data e l’ora, senza interpellarmi. Premesso che nessuno mi ha riferito che io sarei dovuto intervenire, è vero invece che l’organizzatore mi aveva contattato molto tempo prima ed io avevo assicurato la mia presenza. Però a causa di impegni improrogabili non ho potuto partecipare. Sono molto dispiaciuto di non poter essere stato presente a quella conferenza, perché avrei colto l’occasione per spiegare ciò che l’amministrazione comunale sta facendo e che a breve vedrà la luce. Ci saranno, comunque, tante altre occasioni in cui ci sarà un confronto, anche perché stiamo predisponendo, a breve, una conferenza per spiegare cosa abbiamo in cantiere. Noi abbiamo partecipato ad un bando regionale che metteva a disposizione delle risorse per progetti relativi all’incentivazione della raccolta differenziata, con annessa campagna di sensibilizzazione. Voglio precisare che non mi sono mai tirato indietro a partecipare alle conferenze, infatti, ho partecipato anche a quella di SEL. E aggiungo anche che fino ad oggi non abbiamo speso nemmeno di un centesimo di euro.    

Perché si è rivolto all’associazione Murgiambiente?         

E’ stata scelta quest’associazione perché è l’unica, certificata, che si occupa di ambiente a Noci e quindi abbiamo chiesto il supporto a quest’associazione per questo progetto.

L’avvio del progetto era stato annunciato per dicembre, a cosa è dovuto il ritardo?

Il ritardo non c’è perché l’amministrazione si è attivata da molto tempo per verificare come fare a compiere la raccolta (per dicembre o sin da gennaio) differenziata senza che per il cittadino questo potesse aumentare il costo della TARSU. E’ cosa molto difficile chiedere al gestore di dare un servizio in aggiunta a quello che lui svolge normalmente, quotidianamente, con l’aumento di personale, con la fornitura di kit e quant’altro senza che per l’amministrazione questo comportasse un aumento dei relativi costi. Ci sono stati una serie d’incontri con il gestore del servizio al fine di condividere le modalità. Immaginare di fare il servizio porta a porta a Noci significherebbe spendere centinaia di migliaia di euro in più. Quindi noi dobbiamo cercare di migliorare il servizio gradualmente. Se riusciamo a differenziare molto, avremo risparmi nel costo di smaltimento di rifiuti che possiamo reimpiegare nel migliorare la qualità del servizio stesso.

Quando partirà il progetto?

Ho convocato per fine febbraio tutte le associazioni di categoria, la Confcommercio, gli artigiani e la Coldiretti, per concordare le modalità di recupero della frazione umida. E’ mia intenzione quella di differenziare la frazione umida, specialmente nei confronti dei ristoranti, bar. Quindi l’incontro che farò servirà proprio a condividere le modalità di raccolta spiegando come deve essere compiuta la selezione dei rifiuti e tutte quelle che sono le problematiche che potrei incontrare nel momento in cui i rifiuti non sono selezionati correttamente. Il mese di marzo sarà il mese in cui partiremo con il servizio di raccolta porta a porta, nel centro storico e tutte le zone adiacenti, con un calendario prestabilito per la raccolta di tutte le frazioni riciclabili. Diffonderemo ampia informazione su tutto.

Ne siamo sicuri, il progetto parte a marzo?

Non è semplice dire da domani differenzieremo, educare tutti i cittadini non è facile, giacché significa educare tutti gli operatori commerciali, tutti gli addetti durante il mercato settimanale. L’associazione Murgiambiente, quindi, ci darà un supporto in questo, in termini di riunioni che faremo quasi a livello condominiale. Le attività che l’associazione farà insieme al comune sono tantissime. Il mese di marzo sarà il mese in cui sarà avviato questo servizio sperimentale, che ripeto, si chiama così non perché durerà sei mesi e basta, ma perché nei sei mesi verificheremo se riscontreremo tutte quelle che possono essere le difficoltà, le correzioni che dobbiamo portare al servizio, tutto quello che man mano che si andrà avanti si potrà apportare. Chiederemo la collaborazione dei cittadini, perché il risultato si raggiunge con la cooperazione e l’amministrazione inviterà anche il gruppo DifferenziaNoci a far sì ché si raggiungano gli obiettivi prefissati. Razionalizzare la spesa affinché non ci siano altri aumenti. Abbiamo definito le modalità con la Società Avvenire S.r.l., adesso dobbiamo fare la sottoscrizione di quello che dovrebbe essere l’accordo. Non è facile e noi ce la stiamo mettendo tutta.

Dal 2010 si è constatato l’aumento della tassa rifiuti, perchè?

In primis dobbiamo specificare il perché l’amministrazione ha aumentato la tassa rifiuti. Dal primo gennaio di quest’anno in maniera definitiva i rifiuti non sono più smaltiti come in precedenza, quando il rifiuto era depositato in discarica. Oggi quest’ultimo subisce il processo di biostabilizzazione, mediante trattamento meccanico-biologico (TMB), e dopo questo processo è conferito in discarica. La biostabilizzazione è un trattamento applicato al RSU - Rifiuto Solido Urbano tal quale - proveniente da raccolta indifferenziata. Quest’ultima trova la propria ragione d’essere nell’entrata in vigore della norma che vieta il conferimento in discarica del rifiuto tal quale, non biostabilizzato. La biostabilizzazione è un processo che si attua in impianti dedicati, ove, con insufflazioni d’aria, è favorita la trasformazione aerobica della parte organica presente nel rifiuto, limitando così la produzione di percolato e l’emissione di sostanze odorigene dopo il conferimento del prodotto in discarica. Appositi macchinari separano la frazione umida (l'organico da bioessicare) dalla frazione secca (carta, plastica, vetro, inerti ecc.); quest'ultima frazione può essere in parte riciclata oppure usata per produrre combustibile derivato dai rifiuti (CDR) rimuovendo i materiali incombustibili. L’aumento è dovuto a questo e ai nuovi costi connessi. UN motivo in più per spingere sulla differenziata.

Giunta Comunale

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