Il bilancio di previsione 2012: in vista aumenti di tasse

comune-di-noci-04NOCI (Bari) - Si preannuncia un bilancio di previsione non certamente "lacrime e sangue", ma sicuramente di aumenti di imposte e tasse per i nocesi quello in attesa di approvazione dal consiglio comunale di Noci entro il 30 ottobre 2012. E non sarà certo una passeggiata giungere alla definizione del bilancio di previsione 2012 che dovrà coprire minori trasferimenti per 1.300.000 euro.

A causa della situazione delicata della finanzia italiana, degli effetti della spending review sugli enti locali e delle limitate azioni da intraprendere per bilanciare i minori trasferimenti imposti dalla cura Monti, l'amministrazione Liuzzi con la delibera di Giunta del 10 agosto scorso ha già approvato lo schema di bilancio di previsione 2012, del bilancio pluriennale 2012/2014 e della relazione previsionale e programmatica 2012/2014. Ora si discute in maggioranza per giungere, così si dice, a metà ottobre all'approvazione in consiglio.

Ad agevolare il difficile percorso dei comuni verso la definizione e l'approvazione del bilancio di previsione è intervenuta la prima proroga dei termini di legge (dal 30 aprile al 30 giugno), poi la seconda (dal 30 giugno al 30 agosto) ed infine la terza (dal 30 agosto al 30 ottobre). Conseguentemente l'amministrazione ha dovuto rivedere più volte i conti a causa dei ripetuti provvedimenti che hanno continuato a modificare l'entità dei trasferimenti ai comuni per tutta l'estate. Altri comuni a noi vicini sono riusciti comunque ad approvare il bilancio di previsione sin dall'inizio dell'estate e ad evitare intoppi nella macchina amministrativa e nei rapporti con i fornitori dell'ente. Noci invece no.

La difficile situazione della maggioranza che sostiene Liuzzi, a causa delle frizioni nel PDL che hanno visto la fuoriuscita di Vito Loperfido, Fortunato Mezzapesa e Arturo D'Aprile (revocato dopo appena un anno dal sindaco Liuzzi dalla carica di assessore alla polizia municipale, viabilità e politiche sociali) ha creato uno stallo politico imbarazzante. Inoltre non sono mancate in questi mesi le dichiarazioni polemiche di Enzo Notarnicola, presidente del consiglio comunale in capo all'UDC, contro la cosiddetta "fuga in avanti" che starebbe compiendo nel centro-destra l'assessore e vicesindaco Stanislao Morea verso il raggiungimento della candidatura a sindaco per il 2013. Non meno delicato sarebbe stato in questi mesi il rapporto fra le liste minori, Noi per Noci di Leo Rinaldi e Società Civile Nocese del dott. Felice Plantone, quest'ultimo interessato ad ottenere un riconoscimento per il suo movimento in Giunta dopo l'uscita di D'Aprile. Ma sull'affidamento di una poltrona, la settima ora vacante, di assessore al movimento di Plantone la maggioranza si sarebbe già espressa in negativo. 

Alla luce di un quadro politico così segmentato si comprende quindi la decisione di Liuzzi di voler avviare la discussione sul bilancio di previsione 2012 a partire da un atto di Giunta per poi passare in maggioranza per gli eventuali correttivi ed infine giungere all'approvazione in consiglio. Cosi' facendo Liuzzi ha pensato bene di mettere al riparo il bilancio di previsione dalle dinamiche pre-elettorali. Ma fino a quando può riuscirci? In queste ultime settimane ci sono stati alcuni incontri di maggioranza per discutere la proposta di bilancio di previsione e non sono mancati i malumori. Soprattutto perchè per la coalizione di centro-destra che governa Noci da 10 anni e che si è sempre vantata di non aver fatto aumentare le tasse nei confronti di cittadini questo bilancio di previsione, così come la bozza lo definisce, rischia, invece, di lasciare un amaro ricordo nella mente e nelle tasche dei nocesi: si prevede un aumento dell'aliquota comunale sull' IMU che dovrebbe garantire un maggior gettito per le casse comunali in sofferenza; un aumento dello 0.20% dell'addizionale comunale IRPEF che porterebbe a maggiori entrate per 290.728 euro; un aumento della TARSU per 101.371,24 euro. Il bilancio approvato in Giunta e predisposto dall'ass. Giovanni Schiavone non prevederebbe, a fronte di questi aumenti, l'introduzione di nessuna ulteriore tassazione di scopo. Inevitabile, però, sul fronte della spesa una riduzione degli staziamenti per tutti i servizi. Non resta che attendere ora l'evolversi della discussione in maggioranza per capire se ci saranno i voti a favore di questa proposta di bilancio di previsione e quali eventuali emendamenti correttivi proposti da partiti e movimenti.

 

Le ENTRATE e le SPESE del bilancio di previsione 2012:

ENTRATE

 

preventivo
2012

ENTRATE TRIBUTARIE

8.335.830,21

ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTI DELLO STATO E DI ALTRI ENTI

752.032,90

ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

575.626,66

ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI, TRASFERIMENTI DI CAPITALE E RISCOSSIONI

46.860.454,16

ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI

2.800.00,00

ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI

3.962.500,00

TOTALE

63.286.443,93

 

SPESE

 

preventivo
2012

SPESE CORRENTI

 9.566.036,19

SPESE IN C/CAPITALE

49.536.704,16 

SPESE PER RIMBORSO DI                     PRESTITI

221.203,58 

SPESE PER SERVIZI PER CONTO DI TERZI

3.962.500,00 

TOTALE

63.286.443,93 

 

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