Tavoli per la sussidiarietà circolare: presentati i progetti, dubbi sull'efficacia

11 15tavolisussidiarietàNOCI (Bari) – Dieci tavoli per nove progetti, 60 soggetti intervenuti, 40 cittadini, 6 rappresentanti di pubbliche Amministrazioni, 4 imprenditori, 10 rappresentanti di organizzazioni no profit. Si tratta del bilancio conclusivo presentato da VITACOM in occasione del secondo evento dei “Tavoli per la Sussidiarietà Circolare” lo scorso venerdì 13 novembre nel Chiostro delle clarisse. L’incontro è stato organizzato per presentare pubblicamente i progetti nati durante il primo incontro dello scorso 12 marzo 2015.

Ideati per “favorire l’inclusione sociale” e raccogliere le esigenze di diversi soggetti relative ad alcune tematiche specifiche, i Tavoli di sussidiarietà circolare hanno raccolto pareri e proposte di progettualità su tematiche suggerite in parte dall’Amministrazione Comunale in parte dai partecipanti. Proviamo a fare anche noi un breve resoconto di quanto emerso dai tavoli.

Valorizzazione della cultura: tutti i soggetti al tavolo hanno proposto come finalità rivitalizzare la struttura in Via Kennedy (Museo dei giovani) dove la cittadinanza possa svolgere attività culturali legati al cinema, al teatro e all’arte in genere. Un progetto in cui la PA dovrebbe individuare e fornire spazi mediante avviso/bando; le ass. no profit coinvolgono e stimolano i giovani; i cittadini trasmettono conoscenze e le imprese forniscono supporto economico.

Politiche giovanili: tutti i soggetti al tavolo hanno proposto la realizzazione di una struttura accogliente per favorire scambio culturale e aggregazione, finalizzata al recupero delle devianze e attivazione di processi in grado di favorire inclusione lavorativa. Un progetto in cui la PA avvia un concorso di idee aperto; le organizzazioni no profit gestiscono lo spazio; le imprese forniscono competenze ed i cittadini partecipano.

Mobilità sostenibile: tutti i soggetti al tavolo hanno proposto di realizzare un progetto integrato dedicato a single e coppie giovani, anziani e disabili con lo scopo di favorire inclusione sociale anche di coloro che vivono difficoltà psico-fisiche. Un progetto in cui PA progetta; le ass. no profit partecipano mettendo in campo le proprie conoscenze; i cittadini vengono coinvolti dalle associazioni; le imprese finanziano in qualità di sponsor.

Centro antiviolenza: tutti i cittadini al tavolo hanno proposto di realizzare un centro per l’assistenza e la tutela psicologica delle persone vittime di violenza. Un progetto in cui la PA dovrebbe individuare strutture idonee e affida a bando la gestione; le ass. no profit gestiscono il centro; i cittadini ne usufruiscono qualora vittime o in qualità di volontari; le imprese fungono da finanziatori.

Valorizzazione del centro storico: tutti i cittadini al tavolo hanno proposto di recuperare e valorizzare il centro storico mediante l’apertura di uno sportello dedicato e la costituzione di un gruppo di lavoroche costituisca un progetto integrato coinvolgendo cittadini e associazioni. Un progetto in cui la PA offre agevolazioni e crea zone a traffico limitato; le ass. no profit gestiscono lo sportetto; i cittadini partecipano alla progettazione; le imprese partecipano con sponsor e partnership.

Parco bici: tutti i soggetti al tavolo hanno proposto di realizzare un parco bici a noleggio con punti parcheggio dislocati per la città. Un progetto in cui la PA individua le zone idonee e avvia il bando di gara; le ass. no profit gestiscono il parco; i cittadini fungono da utenti e le imprese da sponso.

Scuola amica e sicura: tutti i soggetti al tavolo hanno proposto di fornire alle scuole servizi integrati migliorativi delle condizioni di vita degli alunni prima, durante e dopo l’orario scolastico. Un progetto in cui la PA emana un bando per gruppi di associazioni; le ass. no profit partecipano e progettano piattaforma integrata; i cittadini (alunni, genitori, insegnanti, dipendenti scolastici) partecipano alla progettazione e le imprese fungono da finanziatori e sponsor.

Molteplici sono state le discussioni ed i dubbi sollevati durante la presentazione dei singoli progetti. Il pubblico presente in sala, curioso di capire quanto emerso dall’incontro del 12 marzo, ha espresso perplessità non solo su “la superficialità” dei progetti ma anche sul non prosieguo dei lavori da marzo 2015 in poi e la non attuazione dei tavoli tecnici previsti sull’offerta formativa e mobilità sostenibile. Giovanni Vita, presentatore della serata nonché amministratore della società cui l’amministrazione ha chiesto di attuare i tavoli, ha comunque messo a conoscenza dei cittadini il frutto del suo lavoro e presentato agli atti dell’amministrazione il resoconto dei progetti. Toccherà all’amministrazione pubblica adesso decidere come dar seguito a questo primo passo di “inclusione sociale”. All'incontro di venerdì 13 era comunque solo presente l'assessore Lorita Tinelli. 

Palazzo di citta'

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