Bocciato per la seconda volta il progetto del comune di Noci da parte Regione Puglia. Svanita la speranza di ulteriori fondi per la riqualificazione urbana, restano solo i "famosi" Contratti di Quartiere II, quando e se partiranno...
NOCI - Rimandato a settembre? Speriamo. Per ora a conclusione dell'analisi e valutazione dei progetti da parte della Regione Puglia, il Comune di Noci è stato per la seconda volta bocciato sui Pirp. Il Piano Integrato per la Rivalutazione delle Periferie nocesi a Bari non ha superato il test di ammissione e quindi il comune di Noci dovrà fare a meno dei finanziamenti stanziati dalla Comunità Europea. La commissione barese, per la seconda volta, ha valutato il progetto nocese in 43,51 punti, quando la soglia minima per la sufficienza era posta a 50 punti, bocciando di fatto la proposta dell'Utc del comune murgiano. Insieme a Noci anche Ruvo di Puglia, Noicattaro, Adelfia, Turi e Locorotondo non potranno usufruire dei 32 milioni di Euro messi a disposizione della Comunità Europea bocciati dalla commissione competente.
Eppure c'è chi ha gridato al miracolo. È il caso del Comune di Terlizzi. Al primo tentativo il progetto presentato dal comune nord-barese fu scartato insieme a quello degli altri, ma alla seconda tornata l'ufficio tecnico guidato dall'ing. Arturo Cucciola ha spiazzato tutti. Alloggi speciali per giovani coppie, casa-famiglia per orfani, risanamento di un ex deposito di idrocarburi, sono state le carte giocate dai tecnici e amministratori terlizzesi che hanno consentito al loro progetto di balzare al primo posto della graduatoria con 83,65 punti; 0,65 in più rispetto ad Altamura.
E Noci? E Noci nonostante tutti gli sforzi posti in essere dalla seconda amministrazione Liuzzi non è riuscita a portare a casa nessun finanziamento. Si vuole comunque sperare che, al di fuori del caso Pirp, le periferie nocesi non vengano abbandonate a loro stesse e che il degrado non si impadronisca della parte posta agli estremi della città dei tre campanili.