2020 “Anno del Treno Turistico” - I Comuni scrivono alla Regione per chiedere la riattivazione del Treno Storico di Ferrovie Sud Est

02 23treno storico sudestNOCI (Bari) - Il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo ha proclamato il 2020 “Anno del Treno Turistico”. Tenuto conto di questo, le Amministrazioni Comunali di Alberobello, Crispiano, Locorotondo, Noci e Statte hanno sottoscritto ieri (19 febbraio) una richiesta indirizzata al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all’Assessore regionale all’Industria turistica e culturale Loredana Capone, all’Assessore regionale alla Mobilità Giovanni Giannini, al Direttore del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia Aldo Patruno e all’Amministratore Delegato di Ferrovie Sud Est Giorgio Botti, al fine di chiedere un incontro per valutare il ripristino del Treno Storico delle Ferrovie Sud Est, che può trasportare fino a 400 viaggiatori.


I delegati dei diversi Comuni, tra cui il Consigliere Mariano Lippolis, che ha preso parte all’incontro per conto del Comune di Noci, condividono infatti l’idea per la quale questo vettore possa contribuire a sviluppare esperienze turistiche slow, anche in destagionalizzazione, volte allo sviluppo ed alla valorizzazione dei numerosi centri minori collocati lungo le linee ferroviarie interne della Regione Puglia, da Bari a Gagliano del Capo, passando per ben quattro province.

Tenendo conto del fatto che il turismo ferroviario è un fenomeno in forte ascesa nel nostro paese, grazie anche all’impegno in tal senso della Fondazione Ferrovie dello Stato e delle numerose Regioni che hanno deciso di promuovere questo turismo a “marcia lenta”, e che i territori interessati dalle corse dei treni storici sono stati raggiunti da migliaia di viaggiatori, con un indotto economico importante per gli operatori del settore turistico e ricettivo, diventa evidente quanto la riattivazione del Treno Storico lungo l’asse ferroviario Sud Est possa rappresentare una grande opportunità per tutti i territori attraversati. Per i turisti si tratterebbe di un’esperienza unica, caratterizzata da quella “lentezza” che sola può incoraggiare la scoperta dei luoghi visitati, in un viaggio fra storia, tradizioni, sapori e odori.

«Il Comune di Noci ha aderito a tale iniziativa, poiché riteniamo che la riattivazione di questo servizio possa veicolare anche verso il nostro territorio flussi importanti di visitatori – commenta il Consigliere Lippolis. – Si tratta di promuovere una tipologia di viaggio che non sia solo finalizzata al risiedere in un luogo diverso da casa propria, ma anche a sperimentarne la cultura, a lasciarsi suggestionare dalla sua storia, in modo da lasciare una traccia indelebile nella memoria».

Palazzo di citta'

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