NOCI (Bari) - La Commissione delle Parità e delle Pari Opportunità del Comune di Noci informa che in questi giorni si sta svolgendo fino al 16 ottobre un'azione nazionale contro la violenza. Promossa dai Ministeri per le Pari Opportunità e dell'Istruzione, Università e Ricerca la settimana contro la violenza si propone di sensibilizzare sul tema del rispetto, dell'accoglienza e della legalità, contro ogni forma di violenza e discriminazione.
Il volto della nostra società dipinto quotidianamente dai telegiornali è farcito di episodi di violenza: consumati in casa tra le mura domestiche, legate alla mafia e alla criminalità organizzata o atti di violenza gratuita. Coinvolgere gli studenti, docenti e genitori, in collaborazione con esperti delle Forze dell'Ordine e delle associazioni in attività di formazione e sensibilizzazione diventa un modo simbolico per iniziare a contrastare l'onda di indifferenza in cui si può cadere. A livello regionale si informa che è stato promosso un ciclo di incontri "No alla violenza contro donne e bambini" presso le 6 province pugliesi per costruire, con esse, gli ambiti territoriali e la rete dei servizi territoriali, il Piano di Interventi Locale (PIL) per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza di genere e contro i minori, previsto dal Programma triennale approvato a fine 2008 dalla Regione Puglia.
Come informa il comunicato stampa regionale, per l'attuazione dei Piani di Interventi Locali, la Regione mette a disposizione 2.300.000,00 euro da destinare al potenziamento dei servizi pubblici e alla costruzione della rete, attraverso protocolli operativi, con tutti gli operatori pubblici e privati. Tutta la documentazione sul fenomeno è reperibile sul sito www.stopviolence.it, finanziato grazie alla partecipazione al progetto europeo nell'ambito del programma DAPHNE. Si spera che anche il Comune di Noci possa trovare opportunità e implementare progetti per contrastare la violenza, soprattutto dedicando spazio ai giovani, che richiedono spazi, strutture e centri a loro dedicati per svolgere attività creative sociali e culturali. In questo il Complesso di San Domenico restaurato e inaugurato ormai tempo fa può giocare un ruolo chiave sviluppando attività che si spera siano attivate presto.