Basile, la Fiera della Murgia ha risentito dei ritardi della Giunta

persone-antonio-basile-cgilNOCI (Bari) – La Fiera della Murgia ha da poco chiuso i battenti. Ottimo l’allestimento, nonostante le poche settimane per mettere su l’evento, discreto, purtroppo, a sentire un po’ di pareri il numero dei visitatori, complice anche un dicembre freddissimo con neve e gelo tra il 15 e il 16. L’apertura con il ministro Fitto ha dato maggiore risalto all’evento, caduto proprio nella settimana del voto di fiducia ottenuto per tre voti dal governo Berlusconi. Fitto ha parlato delle idee per rilanciare la Puglia e il Mezzogiorno, citando Noci come esempio di vitalità economica meridionale da potenziare. Bene anche la serata con Uccio De Santis e le sue barzellette.

L’intera Fiera della Murgia è però stata viziata inizialmente da polemiche sulla organizzazione e gestione manifestate apertamente nella seduta di consiglio comunale del 29 novembre scorso da parte dei consiglieri Rinaldi, Mezzapesa e D’Aprile, i quali hanno chiesto conto all’assessore Liuzzi ed al Sindaco del perché sui manifesti pubblicitari figurasse il numero di cellulare del consigliere Locorotondo, fratello della presidente Marika Locorotondo, il quale non faceva parte della commissione per la Fiera della Murgia. Dopo tale consiglio pare ci siano state pure le dimissione del consigliere Fortunato Mezzapesa dalla Commissione per la Fiera della Murgia 2010.

Per avere un’idea completa della situazione abbiamo sentito un membro della commissione, Antonio Basile, rappresentante del sindacato CGIL all’interno della Commissione.

Come ha lavorato la Commissione per organizzare la Fiera della Murgia? Ci sono stati incontri collegiali o tutto è stato deciso dalla presidente?

La Commissione si è riunita diverse volte per definire le modalità organizzative da rispettare nell’organizzazione della Fiera della Murgia, ed il frutto di queste riunioni è contenuto nell’elenco degli “Adempimenti a carico dell’allestitore ed organizzatore affidatario”.  

I punti qualificanti di questo elenco riguardano il costo degli stand, che è stato abbassato rispetto alla prima edizione della fiera, visto il particolare momento economico che l’Italia sta vivendo, e la qualità, la varietà e la provenienza degli espositori, infatti la Commissione non voleva che si trasformasse un evento fieristico riservato alle aziende murgiane in una riproduzione del mercato settimanale che potesse danneggiare le attività commerciali di Noci.

Era al corrente del coinvolgimento del consigliere Antonio Locorotondo nella Fiera (con tanto di numero di telefono sui manifesti) pur non facendo parte della Commissione?

No, mi sembrava ovvio che, trattandosi della sorella, fornisse un po’ di aiuto alla Presidente, ma, non avendo il suo numero, non potevo confrontarlo con quello sui manifesti.

Perché nessun membro della Commissione ha evidenziato l'anomalia di una Fiera gestita solo dal 30 novembre da una azienda di Martina Franca? E prima chi ha preso contatti con gli espositori e gestito il tutto?

Certamente le procedure potevano e dovevano essere più celeri, la necessità di affidare ad una azienda esperta la gestione materiale della Fiera era emersa sin dalla prima riunione della Commissione ed era stata più volte ribadita, tanto che, sin dai primi di ottobre, erano arrivate assicurazioni da parte dell’Amministrazione sull’imminenza dell’affidamento, purtroppo più di questo la commissione non poteva fare.

Cosa pensa dei rilievi emersi in consiglio comunale da parte dei consiglieri Rinaldi, Mezzapesa e D'Aprile sulla gestione non proprio trasparente dell'evento-Fiera da parte della amministrazione?

Non ero presente alla riunione del Consiglio Comunale, e, per rispondere, mi baso su quanto riportato dal Suo giornale. Inizio dal rilievo sui rischi economici per il Comune, rilievo che è totalmente infondato, sarebbe bastato leggere le carte per rendersi conto che tutte le spese, gli arredi, i bagni, l’allestimento, le polizze assicurative, il servizio di vigilanza e di pulizia e la pubblicità, erano a carico dell’azienda affidataria.

Come ho già detto condivido invece le critiche sul ritardo con il quale si è mossa la Giunta, l’atto di indirizzo poteva essere fatto un paio di mesi prima, e ciò avrebbe evitato molte polemiche, purtroppo la fase di crisi che questa amministrazione sta attraversando ha condizionato anche l’organizzazione della Fiera.

Palazzo di citta'

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