Emergenza rifiuti: divieto di conferire rifiuti urbani indifferenziati nei cassonetti

10-19-ordinanza-rifiutiNOCI (Bari) - Cercare di scongiurare il pericolo rifiuti a Noci. È questo l'obiettivo che si sta ponendo il Comune di Noci a seguito del provvedimento di sequestro probatorio fatto eseguire dalla Procura della Repubblica di Bari sulla discarica di Conversano (in foto l'ordinanza emanata dal sindaco Liuzzi).

Ieri mattina a seguito di un incontro svoltosi nella città aragonese tra i delegati degli uffici ambientali dei 21 comuni che compongono la ex Ato Ba 5 (per Noci era presente l'Ass. Vincenzo Gentile), il sindaco Piero Liuzzi alle ore 14.00 ha emanato l'ordinanza sindacale n. 77 con la quale ordina ai nocesi di «non conferire rifiuti urbani indifferenziati nei cassonetti stradali o comunque sul territorio comunale trattenendo gli stessi all'interno delle proprie unità immobiliari fino a successiva comunicazione». Questo vale per l'indifferenziato.

L'ORDINANZA - Per la raccolta differenziata invece «è consentito il conferimento, presso i contenitori stradali dedicati, delle frazioni secche recuperabili (plastica, carta, cartone e vetro)». Il provvedimento è stato ritenuto indispensabile alla luce del dibattimento creatosi sull'ordinanza regionale di conferire momentaneamente i rifiuti della discarica di Conversano a quella di Trani. Attenzione però, il conferimento non si intende diretto dal comune alla discarica ma, deve comunque raggiungere la discarica di c.da Martucci prima di essere dirottata a Trani.

LA DISCARICA DI CONVERSANO - Il campanello d'allarme è stato suonato sabato mattina allorquando la Procura della Repubblica di Bari ha deciso di far intervenire i militari del NOE (Nucleo Operativo Ecologico) per porre sotto sequestro probatorio una porzione della discarica di Conversano. Il provvedimento di sequestro è stato eseguito su disposizione del pubblico ministero Baldo Pisani, al termine di una serie di accertamenti seguiti ad alcune denuncie. E la denuncia più grande è stata sporta pubblicamente da un ex dipendente della Lombardi Ecologia, l'azienda che si occupa della gestione dei rifiuti nella discarica sita in c.da Martucci tra Conversano e Mola di Bari. I carabinieri quindi hanno posto sotto sequestro la discarica di servizio e di soccorso dell'impianto complesso per la biostabilizzazione dei rifiuti solidi urbani e per la produzione del Cdr (Combustibile da Rifiuto) cercando di verificare se alla base dello stesso vi sia uno strato d'argilla in quantità sufficiente ad evitare il pericolo di infiltrazioni di percolato.

L'ITER - Di qui è iniziato un iter che ha interessato la Lombardi Ecologia, gestore della discarica di Conversano, la Regione Puglia, e l'AMIU, l'azienda che gestisce la discarica di Località Puro Vecchio a Trani. La situazione di stallo che si è venuta a creare non ha consentito ai compattatori della società Avvenire srl di fare il giro di raccolta dei rifiuti indifferenziati nocesi che sono rimasti nei cassonetti per tutta la giornata di ieri.

OGGI - Oggi la situazione dovrebbe andare migliorando. Alla discarica di conversano infatti si dovrebbe essere sbloccata una biocella che dovrebbe consentire di tamponare la situazione per almeno 48 ore. Il che significa che forse oggi i compattatori, scaricando i rifiuti acquisiti in precedenza e non più conferiti da martedì, potrebbero tornare a fare il giro di raccolta. Comunque la situazione rimane critica per tutti i 21 comuni interessati. Se entro lunedì la situazione non si dovesse sbloccare scatterebbero le procedure di emergenza.

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Palazzo di citta'

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