Come sarà gestita la nuova APSP Sgobba

OperaPiaSgobba-mdcNOCI (Bari) - Dopo la presentazione alla stampa della nuova casa di riposo A.M. Sgobba in via Madonna della Croce e la sua rivalutazione da Opera Pia ad Azienda Pubblica di Servizi alla Persona, diventa lecito chiedersi come questa verrà gestita, quali le figure che comporranno il nuovo cda e se l'incarico del nuovo consiglio d'amministrazione sarà duraturo o a scadenza.

L'istituzione pubblica di assistenza e beneficienza che ha sede presso il ricovero di Via Repubblica, infatti, ai sensi della legge regionale n.15/2004, è stata riconosciuta Azienda di servizi alla persona e ne è stato approvato lo statuto.

12-31-nuova-casa-riposoDurante il sopralluogo in cantiere con i tecnici e gli amministratori il focus sulla futura gestione è stato lanciato dal primo cittadino Piero Liuzzi. «La nuova Azienda - spiega il primo cittadino - è dotata dei seguenti organi: il presidente ed il consiglio di amministrazione. Sarà diretta da un direttore generale ed un collegio dei revisori ne curerà il controllo contabile e finanziario. Nelle more della costituzione del nuovo consiglio d'amministrazione, resta in carica l'attuale C.d.a.».

Ora, nello specifico ruoli ed incarichi risponderanno meglio alle ragioni di trasparenza anche se la nomina di livello politico permane. All'attuale Commissione Comunale Permanente verrà sostituito un Consiglio d'Amministrazione. Questi sarà composto da un Presidente, che verrà nominato dalla Giunta Regionale Pugliese, e da quattro componenti scelti dal Consiglio Comunale (non più con nomina diretta del Sindaco). A questi si affiancherà un Collegio di Revisori dei Conti composto da tre unità anch'esse scelte dal Consiglio Comunale. Per tutti l'incarico è di 4 anni senza compenso alcuno. Figura rilevante nella gestione della nuova Azienda Pubblica di Servizio alla Persona Angela Maria Sgobba (questa la dicitura completa della casa di riposo), sarà quella del Direttore Generale. Questi verrà scelto per la prima volta dalla commissione comunale uscente da un apposito albo regionale facente capo all'Asl Regione Puglia. Sarà l'unico a ricevere un compenso e l'incarico, salvo diverse disposizioni contrattuali, non sarà a tempo determinato.

La storia racconta di un'Opera Pia fondata nell'aprile del 1870. L'ente divenne negli anni Ipab ed ente ospedaliero, nel 1973 l'ospedale venne riconosciuto dalla Regione Puglia "ospedale generale di zona"; dallo stesso anno l'Ipab ha una capacità ricettiva di 18 posti letto. Sempre sull'onda amministrativa il Sindaco Piero Liuzzi afferma la laboriosità dell'ente comunale nell'intercettare le richieste di aiuto dei cittadini meno abbienti per ospitarli nelle stanze del ricovero per anziani. «Con una richiesta all'ufficio Servizi Sociali corredata di certificazione ISEE- spiega Liuzzi- è possibile chiedere un'integrazione al sostegno della retta».

Inoltre il Sindaco con l'appoggio dei componenti dell'amministrazione comunale presenti al sopralluogo, auspica al prossimo consiglio d'amministrazione il mantenimento di entrambe le sedi, sia quella attuale di via Repubblica che quella nascente di via Madonna della Croce, per ampliare l'offerta di servizi. Spetterà ai prossimi gestori della casa di riposo accogliere l'invito del primo cittadino ed evitare di effettuare un semplice trasloco.

Palazzo di citta'

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