NOCI (Bari) - Passaggio di grado per tutti gli agenti della Polizia Municipale. Nella tarda mattinata di domenica all'interno del Chiostro delle Clarisse è avvenuta la "Cerimonia di Consegna delle Mostrine" agli agenti di Polizia Municipale di Noci. La cerimonia segna il passaggio immediatamente successivo alla delibera del Commissario Straordinario n. 25 del 10 aprile scorso.
Nella delibera vengono riconosciuti i nuovi gradi a tutti gli agenti in servizio presso la Polizia Municipale di Noci. «Il riconoscimento dei gradi a tutto il corpo è puramente simbolico e non economico - ha dichiarato il Commissario Prefettizio Francesco Minervini - e vuole rappresentare riconoscenza per il lavoro che queste persone svolgono quotidianamente sul territorio». Alla cerimonia ha presenziato anche il Segretario Generale dell'ente comunale Avv. Giuseppe Salvatore Alemanno che ha espresso sentimenti di ringraziamento verso il corpo di Polizia Locale. Presenti erano anche le associazioni di Protezione Civile Il Gabbiano e Alpini, e la Senatrice Angela D'Onghia. «Per noi è importante avere la collaborazione delle associazioni di volontariato - ha dichiarato durante la cerimonia il neo Maggiore Gianvito Vavallo - grazie al loro prezioso contributo possiamo vigilare accuratamente il territorio».
La pianta organica della Polizia Locale di Noci vede così un nuovo aggiornamento: al Cap. Gianvito Vavallo, Comandante del Corpo, viene riconosciuto il grado di Maggiore; agli Istruttori di Vigilanza Curci, Vicenti e Ricci, il grado di Luogotenente; agli Istruttori di Vigilanza Bianco e D'Alessandro, il grado simbolico di Maresciallo Maggiore Aiutante; all'Istruttore di Vigilanza Ferulli il ruolo di Maresciallo Maggiore, a Renna quello di Maresciallo Capo; a Loperfido e Martinelli il grado simbolico di Maresciallo Ordinario.
Una cerimonia che non si è dilungata più di tanto in convenevoli e saluti. Ma non si è toccati il nodo principale della questione Polizia Locale: le unità operative. Ad oggi il Corpo di Polizia Locale consta di sole 10 unità operative compreso il Maggiore. Una situazione che mette in seria difficoltà tutto il corpo sia nelle attività quotidiane, sia nelle emergenze. Di questo però non si è proprio parlato forse per non intaccare il momento di festa della cerimonia.