Minervini, 40 delibere in 90 giorni con un occhio ai rifiuti

minervini-francesco-commissario-prefettizioNOCI (Bari) - 40 delibere in circa 90 giorni. È il lavoro svolto dal Commissario Prefettizio Francesco Minervini (in foto), coadiuvato dai due sub-commissari Nicola Petruzzi e Giovanni Squicciarini, durante il suo mandato a Noci. A pochi giorni dalle elezioni amministrative di domenica prossima (che segneranno la fine del suo commissariamento), siamo tornati a fare visita a colui che ha retto le sorti della città tra febbraio e maggio 2013.

«La mia non è stata un'amministrazione puramente ordinaria - dichiara soddisfatto Minervini - ma ho cercato di porre rimedio a diversi problemi della città». Il Commissario quindi prende a redigere un elenco di situazioni in cui è intervenuto in prima persona per l'interesse collettivo. Quella che ci ha colpito di più, e su cui lo stesso Minervini si è soffermato più a lungo, è la questione rifiuti. «C'è bisogno di recuperare qui a Noci un più alto senso civico - tuona Minervini - non è possibile trovare l'indifferenziato nella plastica, ed il vetro nell'indifferenziato. È assenza di rispetto verso l'ambiente. Con gli organi di controllo preposti (Polizia Locale in primis ndr) stiamo sviluppando una serie di verifiche per chi non rispetta le regole nel depositare i rifiuti nell'apposito cassonetto».

La cosa inizia a farsi interessate ed incalziamo il Commissario su come si è mosso su questa situazione. «Innanzitutto ho dato mandato di sanzionare chi non rispetta le regole - continua a spiegare Minervini - contemporaneamente mi sono dato da fare per ridurre al minimo il problema rifiuti a Noci. Ho dato assenso affinché si aprisse l'isola ecologica da troppo tempo inoperosa, e trovato un accordo con la Regione Puglia per un suo ampliamento dal costo di 100mila Euro. In più, grazie ad un accordo con la Provincia di Bari, ci sarà la bonifica e la riconversione in isola ecologica anche dell'ex Foro Boario di via Cingranella. L'accordo rientra nel programma regionale Tutela Ambiente ed avrà un costo pari a 700mila Euro. Tutta l'operazione è stata avviata al fine di far partire anche a Noci il metodo di raccolta differenziata con il sistema del porta a porta». Sembra quasi che, mentre in campagna elettorale destra e sinistra si scontrano su come risolvere il problema rifiuti, qualcuno ci abbia già pensato.

Un'altra situazione che il Commissario tiene a sottolineare è il mantenimento dell'Ufficio del Giudice di Pace a Noci. «Vi sono stati più volte interscambi col vicino Comune di Putignano per il mantenimento delle sedi giudiziarie del territorio. Nei termini previsti dalla circolare ministeriale abbiamo inviato apposita nota affinché l'ufficio del Giudice di Pace restasse a Noci. Siamo in attesa di leggere il responso del Ministero di Giustizia sulla nostra richiesta». E alla domanda, "c'è stato in questo periodo una qualche ingerenza degli ex amministratori locali sul suo lavoro?" il Commissario ha risposto senza scomporsi: «Nessun politico ha interferito con la mia attività lavorativa».

Palazzo di citta'

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