Lippolis: "per avviare lo Sgobba serve lavorare"

lippolis-vittorio-cinsigliere-mnNOCI (Bari) - «Per far si che le attività dell'A. M. Sgobba abbiano avvio c'è bisogno di continuare a lavorare». A parlare è Vittorio Lippolis (in foto), attuale consigliere comunale in forze a Modello Noci ed ex componente della commissione consiliare permanente dell'Opera Pia A M Sgobba (dimessosi a marzo per poter concorrere alle amministrative 2013). La dichiarazione, e conseguente sfogo, del consigliere comunale giunge all'indomani della pseudo apertura della nuova sede in Zona Madonna della Croce che ha scaturito un forte dibattito sui social network.

«Mi preme a tal proposito – prosegue il consigliere – chiarire alcuni aspetti fondamentali. L'ipab sgobba è divenuta asp il 28 settembre del 2012. La commissione consiliare permanente essendo stata nominata a novembre 2009 è ancora in carica sino al 30 novembre 2013. Questo ci dice che, dimissioni o meno, i componenti della commissione sono ancora tutti attivi per portare a termine la missione APSP Sgobba in tempi brevi. Per questo sarebbe utile un ultimo sforzo».

Come sarà gestita allora la nuova casa di riposo? «Il Consiglio d'Amministrazione è composto da 5 membri – risponde Lippolis carte alla mano – Il Presidente è nominato dalla Giunta Regionale, gli altri 4 dal Consiglio Comunale di Noci. Sono in carica per 5 anni e possono essere riconfermati. Il CdA nomina il Direttore Generale determinandone il trattamento economico in conformità con quanto stabilito dalla Giunta Regionale».

Mentre per il collegio dei revisori dei conti? «Il collegio dei revisori dei conti sarà composto da 3 membri iscritti nel registro dei revisori contabili, di cui il presidente del collegio è nominato dalla Giunta Regionale, i restanti due dal CdA. Anche per loro l'incarico ha durata quinquennale e sono rieleggibili».

La nuova azienda di servizi alla persona qualora realizzasse utili come può spenderli? «In caso di utili questi devono essere utilizzati in attività istituzionali. All'azienda è vietato restituire anche in modo indiretto utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve, patrimonio netto».

L'altro problema della gestione dell'A.M. Sgobba riguarda il trasloco dalla sede di Via Repubblica a quella sulla provinciale per Castellaneta. Che tipo di intoppi ci sono? «Qui debbo dire che dobbiamo sfatare un po' di false dicerie. Per avviare il trasloco l'attuale commissione ha già provveduto ad inviare alla regione puglia, assessorato alla solidarietà, tutta la documentazione prevista per ottenere l'autorizzazione al funzionamento della nuova struttura; mancano solo gli allegati. Si è provveduto anche all'iscrizione online dell'Asp sull'apposito sito regionale. Si è quindi in attesa dell'esito della pratica. Penso sia pensiero comune ottemperare al trasloco in tempi brevi in quanto l'attuale sede di via Repubblica non risulta più a norma per ospitare una casa di riposo secondo la normativa vigente, in più l'attuale sede è in proroga di funzionamento sino a febbraio 2014. Mi auguro che entro quella data si concretizzino sia il trasloco che le nomine per la gestione».

Palazzo di citta'

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