In visita a Scuole e Comune, la senatrice D’Onghia incontra i nocesi

03-08-senatrice-comuneNOCI (Bari) - Arriva puntualissima alle 9.30 a Palazzo di Città la senatrice neo sottosegretario di stato all'istruzione Angela D'Onghia dove il sindaco Domenico Nisi ha riservato per lei una festa dell'accoglienza della città natìa. Scende da una Fiat 500 bianca sinonimo di stile ed eleganza "made in Italy" che lei professa da sempre, con il cuore sempre rivolto al mondo dell'impresa. Niente auto blu, niente scorta (in foto l'omaggio dell'amministrazione al sottosegretario).

Ad accoglierla sulle scale del plesso comunale il Comandante della Polizia Locale Magg. Gianvito Vavallo mentre Nisi è nella sala consiliare insieme alle altre autorità civili e delle forze dell'ordine. Quest'ultimi presenti più in veste di rappresentanza che come cordone di sicurezza. Nell'aula dove di solito si svolge l'assisa pubblica amministrativa, ieri mattina è diventata luogo d'incontro tra le istituzioni e la cittadinanza nocese.

Il tema è la scuola. In particolare la scuola nocese. Il primo a riflettere sull'argomento, dopo l'intervento di commiato, è il presidente del consiglio comunale Stanislao Morea, che parte dall'edilizia scolastica. «Le nostre scuole sono un cantiere aperto – ha esordito – e cerchiamo sempre di migliorarle attraverso dei programmi d'intervento sull'efficientamento energetico e di ristrutturazione. È un chiaro segnale di risposta alla popolazione di circa 3000 studenti che popolano le scuole nocesi». Poi si passa alle note dolenti. «Il piano di diritto allo studio – seguita a dire Morea – assomiglia sempre più ad un atto burocratico e meno ad un atto programmatico. A seguito delle sempre più esigue risorse destinate al mondo scolastico si fa fatica a fare tutto. Ogni anno chiediamo allo Stato circa 60mila Euro di finanziamenti e ne otteniamo 7mila se va bene. All'interno degli istituti abbiamo proposto "il banco delle ore", dove sono gli stessi insegnanti a sostituire i colleghi "supplenti" assenti. Tutto questo – chiosa Morea – ha ricadute notevoli sulle famiglie». L'intervento del presidente del consiglio comunale è stato ben recepito dal sottosegretario tanto da riprenderlo nel proprio discorso.

Parola al sindaco Domenico Nisi, prima rivolata alla D'Onghia, poi alla scuola. Alla D'Onghia: «La storia della senatrice è una storia di lavoro e sacrificio. Il ruolo oggi ricoperto non deriva da grazia ricevuta». E per la scuola: «la scuola oggi deve recuperare quella funzione formativa ed educativa perché proprio l'educazione è la vera emergenza sociale del nostro tempo. Una cosa che sta molto a cuore alle famiglie e alle istituzioni è il non veder emigrare verso paesi esteri gli studenti eccellenti. Le migliori menti sono del Sud, ma purtroppo da questo territorio emigrano per trovare un posto di lavoro».

03-08-senatrice-donghia«Voglio ringraziare i cittadini di Noci – ha invece esordito il sottosegretario di stato Angela D'Onghiaperché il ruolo che rivesto oggi lo devo a loro». Poi viene fuori un discorso naturale di donna impegnata e madre. «Le donne fanno sempre più fatica rispetto agli uomini per essere riconosciute capaci. Io non ho lottato per ottenere questo posto perché penso che alcune cose siano conseguenza naturale del merito». Di qui i primi passi al Ministero, anche se le deleghe specifiche non sono state ancora assegnate. «Appena entrata al Ministero – confessa D'Onghia – ho subito incontrato il dirigente dr. Inglese, il presidente di CONFINDUSTRIA Brindisi, e i capidipartimento proprio perché volevo capire da subito come funzionasse la macchina». Poi emerge il lato materno. «Alle mie due figlie ho sempre detto che qualsiasi cosa può essere portata via tranne la cultura. La cultura è qualcosa di tuo che ti rimane dentro fino alla fine dei tuoi giorni». Infine uno sguardo all'amministrazione pubblica. «Non ci sono ricette prestabilite per uscire dalla crisi – ha spiegato D'Onghia – ma possiamo uscirne se ripartiamo dalla cultura dell'etica. Possiamo farcela se tutti gli attori della società civile si danno una mano».

Dando seguito a quanto dichiarato in un'intervista proprio a Noci24.it, il sottosegretario ha poi abbandonato il Palazzo di Città per compiere un tour tra le scuole nocesi. Prima tappa la scuola Giovanni XXIII che Angela D'Onghia ha frequentato da bambina. Per questa occasione la senatrice ha incontrato la sua maestra, la docente Lina Fasano (al centro nella foto in basso). Poi il tour si è spostato presso gli istituti Positano, Gallo, e gli istituti d'istruzione secondaria superiore Da Vinci e Agherbino.

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Palazzo di citta'

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